Ci sono libri da cui non riesci a staccare gli occhi perché la storia ti prende così tanto che non vedi l'ora di sapere come va a finire.
E altri che ti catturano semplicemente perché hanno qualcosa di bello da dire.
Nella mia vita da lettrice ne ho incontrati molti del primo tipo, un pò meno del secondo. In questi casi riesco anche a prendermela più "comoda", godendomi le parole che scorrono sotto i miei occhi. Per fare un esempio "Il postino di Neruda" mi è sembrato un libro del secondo tipo.
E anche "Amabili resti" fino ad un certo punto.
Qui c'è una ragazzina di 14 anni che viene brutalmente stuprata e uccisa da un vicino di casa e che, dopo la morte, continua a seguire le vite della sua famiglia. Una famiglia che tenta di sopravvivere a questa incredibile perdita e una ragazzina che ha visto spezzare tutta la sua esistenza proprio quando stava iniziando a sbocciare.
Tutto ciò ha un'intensità profonda e terribile allo stesso tempo.
Poi però il registro cambia, il padre diventa ossessionato dall'idea di prendere l'assassino di sua figlia fino ad essere considerato completamente pazzo, la ragazzina si impossessa del corpo di una sua compagna di scuola per poter fare l'amore con il suo "fidanzatino" di quando era in vita e l'assassino muore in un burrone impunito, senza che nessuno abbia potuto accusarlo di molti e molti omicidi.
Peccato, forse il desiderio di strafare ha rovinato un romanzo che poteva essere un capolavoro.
Oddio...non credo riuscirei a leggerlo! Eppure una volta adoravo i film horror pieni di tensione, me ne stavo lì con gli occhi attenti...oggi non riesco più...sarà l'anzianità!
RispondiEliminaconcordo: ha voluto strafare... se no sarebbe stato grandioso!
RispondiEliminaè comunque un libro molto molto bello!
Io ho visto il film...e va beh...alla fine...ho pianto come una fontana! Ti devo mettere tra i miei preferiti...così seguo meglio i tuoi post...uff....
RispondiEliminaDa come hai descritto la prima parte sembra un libro interessante; peccato per il resto...odio un po' quelle cose poco reali. Sognatrice lo sono, ma fino ad un certo punto.
RispondiEliminaOk. Io inizio a sentirmi davvero cretina.
RispondiEliminaA me il libro ha fatto letteralmente schifo. E non per il contenuto né per la forma. C'era qualcosa che non mi andava, buttato via dopo sessanta pagine.
Ci sono pochi libri che mi disgustano tanto.
De gustibus... Però non capisco come possa avermi fatto tanto ribrezzo quando c'è tantissima gente che ne parla bene.
baci