Quando mi arrabbio e maledico il piccione io scherzo. Giuro.
Mai avrei voluto questo!!! Povere bestiole, sono tristissima.
Mai avrei voluto questo!!! Povere bestiole, sono tristissima.
Faenza, 8 gen. (Adnkronos/Ign) - ''Sono più di 800 finora le carcasse di tortore che sono state raccolte intorno alla zona industriale di Faenza, e purtroppo il dato è destinato a salire''. Lo rende noto il Corpo forestale dello Stato in un comunicato. ''La segnalazione dei primi ritrovamenti è arrivata domenica scorsa al Comando Provinciale di Ravenna del Corpo forestale dello Stato che è subito intervenuto con la presenza del servizi di Polizia Giudiziaria - si legge nel comunicato - Sin dall’inizio della settimana scorsa, presso i laboratori dell’IZSLER, l’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Luco di Ravenna, sono in corso difatti gli accertamenti diagnostici su alcuni campioni di tortore così come presso le Asl locali con le quali tra l’altro, di concerto, si stanno organizzando le misure necessarie di intervento, non appena si definiranno le cause di decesso''. Il Corpo forestale fa sapere che ''già domani si avranno certezze sui decessi per ciò che attiene il quadro virologico, mentre per le analisi tossicologiche si avranno nel corso prossima settimana''. Per ora l’ipotesi più plausibile e più accreditata, informa la Forestale, ''è quella di uno squilibrio digestivo per eccesso di cibo legato ad un momento sfavorevole delle condizioni atmosferiche. Nel frattempo, tra l’altro, e per seguire ogni ipotesi, Il Nucleo Investigativo ha eseguito alcune indagini e prelievi dal materiale dello stabilimento di distilleria, nell’area in cui sono state rinvenute diverse carcasse di tortore. Ma si tratta al momento, dai prelievi assunti, di semi di mais e di girasole di cui sono ghiotti le tortore e i piccioni. Di questi ultimi non ne è stato rinvenuto alcun esemplare morto''. Il Corpo Forestale ''ha inoltre predisposto una annotazione di Polizia Giudiziaria al fine di accertare, data la delicatezza del caso, l’esistenza di eventuali responsabilità al fine di vagliare e non tralasciare alcuna ipotesi possibile''.
Io studio a Forlì. La notizia mi ha lasciata alquanto sconcertata...chissà quale sarà stata la vera causa. Se fa male a loro, potrebbe benissimo far del male anche agli esseri umani. E comunque non è la prima volta che sento cose del genere...altri casi ci sono stati e all'epoca li avevano attribuiti ad un inceneritore. Mah..staremo a vedere.
RispondiEliminadai!!! io lavoro a forlì!!! :-)
RispondiEliminacarrambate a parte...
io dico solo che sono contenta di essere di passaggio da faenza perchè ci sono molte cose che non mi tornano. per prima cosa ti dico che quel tampieri ammorba la città con quei puzzi almeno 2 volte al giorno tutti i giorni, da me si sente solo a seconda del vento che tira, quindi mi salvo abbastanza ma io non credo che sia completamente innoquo.
e ti voglio raccontare anche questa. hanno spostato un ufficio in un posto dove c'era una fabbrica chimica fino a poco tempo fa senza bonificarla ne niente. pare che si senta un odore acido in quasi tutte le stanze in alcune l'aria è irrespirabile. nessuno si è smosso per protestare... l'asl dice che è tutto a posto ma io non ci crederei, minimo pagherei un perito di controparte!!!! cavolo, la salute è la prima cosa da tutelare!!!!!!!!!
Ancora non riesco a capire cosa possa essere questa morìa di uccelli sia qui da noi che all'estero...qualcosa che non va deve esserci e dovrebbe preoccupare anche noi...poveri animaletti...
RispondiEliminaquando l'ho sentito ho proprio pensato a te!
RispondiEliminaps. bella la foto che hai nell'intestazione!!