Girellando per Festambiente ho assistito a qualche minuto di conferenza a proposito dell'uso dei sacchetti di plastica. Parlavano del fatto che dovevano essere messi al bando a fine 2010 ma che, con la coerenza che contraddistingue l'Italia, pare che questa scadenza sia stata ulteriormente rimandata. Anche se devo essere onesta, non è che abbia trovato delle notizie proprio precise spulciando google.
In ogni caso io sto già provvedendo ad eliminarle portandomi dietro delle più comode buste di stoffa. Mia mamma ha sempre utilizzato le buste di plastica fino a che non si bucavano e diventavano inutilizzabili, invece che utilizzarle in modo usa-e-getta o riempiendosi la casa di borsine inutili(zzate). Perciò ho sempre avuto dentro di me l'insegnamento di portare da casa la busta per la spesa. Non è solo una cosa contro lo spreco ed ecologica, ma se ci pensate bene è anche assai economica perchè la bustina la paghi, e centesimino dopo centesimino alla fine si fanno gli euro!
Prima dell'avvento delle buste biodegradabili onestamente ero più sbadata e diciamo che erano più le volte che la borsina la dovevo prendere nuova che quelle che mi ricordavo di prenderla da casa. Con quelle biodegradabili che si rompono anche a guardarle il 99% delle volte me ne ricordo, visto che non ho la macchina e rischio di perdermi per strada la spesa. Inizialmente mi arrangiavo con sacchetti di plastica rimediati in altri negozi (ricordiamoci che non tutti aderiscono alla distribuzione di sacchetti biodegradabili al posto di quelli normali di plastica).
Adesso sono proprietaria di 2 borse di stoffa, una che aveva il marchio coop ma con mia mamma abbiamo progettato un restyling con della stoffa colorata e adesso è pure molto trendy! L'altra è della marmellata Sant'orsola, con tutti i frutti di bosco disegnati sopra che son troppo bellini. E vi dirò di più, oltre ad essere esteticamente interessanti, le borse di stoffa sono assolutamente più comode: innanzitutto non ti "segano" le dita quando sono troppo pesanti. E poi, per chi come me deve farsi dei bei tratti a piedi con le buste stracolme di roba, si possono mettere sulle spalle (anche a mò di zaino, volendo) perchè hanno i lacci lunghi di solito. Così facendo si sgrava il peso dalle braccia che non è proprio una cattiva cosa!
Diciamo così, per me quella legge è pressochè già attuata, e il mio consiglio è quello di convertirsi al più presto. In fin dei conti si tratta di uno sforzo minimo per ricordarsi all'inizio di portare la busta da casa. Poi è tutto in discesa.
E il pianeta ringrazia.
Brava Lunga :)
RispondiEliminaQui ci sono ancora (non solo in Italia) ma anche quelli di carta. Io uso quella di stoffa plastificata perché é piú resistente. Se capita il sacchetto e comunque quasi sempre lo riciclo come sacchetto della spazzatura. Vado bene? Sono abbastanza ecologico? :-P
RispondiEliminaio invece sono "invasa": alla mia ipercoop è la cassiera che ti mette le cose nel sacchetto e te ne danno un casino!
RispondiEliminasono di quelle biodegradabili e le riuso per il pattume, ma nelle altre occasioni sempre borsina di stoffa!
Anche io utilizzo quelle della coop ma non di stoffa, quelle tipo rigide arancioni con le margheritone...ne ho 4, due per ogni macchina così sono sicura di averne sempre dietro...e che comodità!!
RispondiElimina@trinity: :-) e buone vacanze!
RispondiElimina@grissino: promosso a pieni voti!
@federica: davvero???????? mai vista una coop così, sia qui che in romagna se non stai attenta te le tirano anche fuori dal banco dalla fretta cher hanno!
@serena:sì, sono quelle di cui parlava grissino, a me non tornano bene proprio perchè quelle di stoffa si fanno piccole piccole e ne tengo sempre una nella borsa (quella dove tengo il borsello e company!)