Qui chiavi subito

Questa è la scritta che probabilmente apparirà al mio campanello per sponsorizzare la mia nuova attività.

No, no, che avete capito, non ho (ancora) deciso di darmi alla prostituzione. Non sono così disperata.

Però potrei diventare una buona creatrice (e sottolineo creatrice) di chiavi.

Ma cominciamo dall'inizio.

Quando ho letto questo post della Fede ho sperato di veder arrivare anche nella mia cassetta postale una bella cartolina da Bellaria. Da una parte. Perchè dall'altra ho sperato che Serena mi avesse pensato senza però inviarmi una cartolina. Per il semplice fatto che,per tirchieria, o meglio, per avvedutezza, io non ho mai fatto le chiavi della cassetta postale qui a Faenza. Tanto l'aveva fatta Bernacca e, nella remota eventualità che io avessi ricevuto qualcosa,c'era lei a ritirarla. Non avevo calcolato che sarebbe mancata così tanto (stramaledetta neve!).

Quando sabato ho sbirciato nella cassetta e ho visto un qualcosa che assomigliava fin troppo a una cartolina ho tremato.

Di andare dal proprietario a prendere la chiave non se ne parlava. Roba che ti inizia a raccontare tutte le sue disgrazie di salute e ne esci così depresso che non ti ricordi neanche perchè ci sei andato. E ci sbarbi quelle 2 ore che passeresti volentieri anche dal dentista, in alternativa.

Lasciarla lì, neppure. Trai pregi di questa casa non c'è quello di avere dei proprietari che si fanno i ca..i loro. E non mi andava che la cartolina finisse nelle loro mani.

La disperazione aguzza l'ingegno.

Cosa mai potevo fare?!

SEMPLICE.

Ho preso un mestolo di legno, c'ho appiccicato una chewing.gum preventivamente sbiasciata (leggi:masticata, ma sbiasciata rende meglio) e ho pescato così la cartolina!

Le chiavi ormai sono superflue di fronte alle nuove tecnologie moderne!

Datemi qualche giorno e vedrete che imparerò a scassinare anche le serrature!