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E gira il mondo gira

Le settimane passate mi sono sentita in un vortice. Nuovi ritmi, nuove cose da fare e da imparare, nuove persone da conoscere (e da cui guardarsi le spalle), nuovi ambienti da frequentare. Il lavoro non è semplificato in nessun modo, mi sono sentita o nuoti o affoghie per ora posso dire con un pelo di soddisfazione che ho nuotato, anche se a volte ho faticato a tenere la testa fuori dall’acqua.
Il vero ostacolo è stata la solitudine. Io sono una persona che sta bene con se stessa, anche se siamo solo io e me non me la cavo male. Però devo dire che vedere solo ed esclusivamente le persone dell’ufficio dopo un mese e mezzo inizia a pesare. Bernacca adesso è tornata (così almeno la mattina saprò come vestirmi con i suoi consigli meteorologicida sola non ci becco mai!) e sono convinta che questo mi alleggerirà un po’ il carico di solitudine. Vuol dire molto arrivare a casa e trovare una faccia amica che sa sempre strapparti un sorriso (veramente lei riesce a strapparmi delle risate incontrollabili!). Ti stacchi un po’ dai pensieri, lavorativi e non, ti distrai e passi il tempo più piacevolmente.
In questo  mese e mezzo invece ho visto pochissime persone extraufficio, penso si possano contare sulle dita di una mano, perché non è facile conciliare gli impegni di tutte, però ogni volta è stata una boccata diaria fresca perché per mia natura frequento persone con cui si può parlare liberamente di montagne di argomenti, dal più scemo al più serio. Prima ero più conciliante, ora seleziono di più. Non mi va di accontentarmi sempre, almeno nei rapporti umani.
In tutto ciò ci sta anche il Ranocchia, sempre troppo impegnato, sempre lontano. Mi chiedo spesso chi me l’ha fatto fare di andarmene così lontana, poi siccome la risposta è “io”, cerco una qualsivoglia spiegazione che mi dia ragione, per fortuna per adesso ne trovo. Ma mi chiedo quanto reggerò.
Questo week end sono tornata a casa dopo  settimane di eremitaggio, ho passato delle belle giornate che mi hanno permesso di ricaricarmi almeno un po’. 
Ma adesso ci si ributta nel vortice… Spero che i 21 anni di piscina mi sostengano e non mi facciano affogare.

Commenti

  1. #2 la meringa


    va bè, ma mo' arriva di nuovo il week end...
    29 aprile 2010 15:48
    #1 Serena


    Sono strasicura che non annegherai...ce la puoi fare! Anche io sono in un periodo-vortice, il lavoro è tanto e il prossimo mese, causa medicina del lavoro, sarà tre volte tanto E come ti capisco riguardo il tornare a casa! Quando torno dalla mia mamma sembra di rinascere! riuscirò ad andare l'1-2-3 maggio...

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