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Voglio una dose di Cesaroni!

Dopo una giornatina come quella di oggi ci voleva "Questa è la mia terra" a tirarmi sù di morale. Che risate, mi sono scompisciata. Soprattutto quando Silvana è volata dalla finestra. Credevo iniziasse a volare, e invece s'è spiattellata. Son cose che capitano, direbbe una mia amica.
Ma poichè ho già parlato di questo capolavoro di umorismo, voglio parlare di un'altra serie, stavolta veramente divertente.
Trovare un difetto a "I Cesaroni" è quasi come trovare un pregio alla mia coinquilina isterica. Quasi perchè a lei il pregio non ci sono proprio riuscita a trovarglielo (e, dopo aver conosciuto la madre e aver scoperto che essere una disgrazia per chi ce l'ha intorno è un marchio di famiglia, smetto pure di cercare), mentre sono riuscita a trovare un difetto a I Cesaroni. Sì, il rischio di fare la fine di "Un medico in famiglia", che con il passare degli anni ha perso tutto il suo smalto (e i protagonisti). Ho letto che Elena Sofia Ricci, che interpreta Lucia nella serie, è decisa a rimanere solo per la terza serie, ma poi faranno stare male Lucia e la faranno allontanare. Vi prego no. Finitela serie alla terza stagione ma non fate star male quello, emigrare quell'altro e rapire dagli alieni quell'altro ancora. In effetti I Cesaroni hanno molte analogie con Un medico in famiglia e l'idea che abbiano lo stesso destino mi deprime un pò. L'ultima serie era inseguibile (infatti me ne sono persa parecchia) con i due nuovi protagonisti espressivi come la pietra pomice e con Maria che pareva perfetta per "Questa è la mia terra", tanto era allegra.
Apparte ciò... Anche la storia di Marco ed Eva mi sta un pò annoiando, perchè ora stanno insieme, ma di sicuro succederà qualcosa che li dividerà, e poi li unirà, e poi li dividerà... E dire che l'anno scorso era proprio la loro storia e i loro personaggi che mi piacevano di più. Le cose sono due: o sono un pò cambiati i personaggi, o sono cambiata io, dicendo addio ai miei ultimi rimasugli adolescenziali. Chissà.
Comunque questa serie merita di essere vista per la simpatia e la bravura di tutti gli attori. Dal piccolino, a Ludovico Fremont (sicuramente il più bravo dei ragazzi) al trio Antonello Fassari, Claudio Amendola, Max Tortora che regala perle di questo tipo:
#(Cesare riferito al presunto bar dei Barilon): Questo dura meno d'un gatto sull' Aurelia.
#(Giulio sceglie come donatore Ezio, che inizia a balbettare): Ehmm, io... ehm... io...ehm.. ehmm
(Cesare ingelosito dalla scelta del fratello): Lo hai scelto perchè parla bene!?

Commenti

  1. Il brutto delle fiction italiane che riscuotono un certo successo è proprio questo: continuano ad oltranza.
    I protagonosti sono rimpiazzati con gli attori disponibili al momento, e del cast originario non rimane più nessuno...le trame sono stiracchiate e cominiciano a fare acqua.
    Mille esempi, tra cui RIS e Distretto di Polizia, le due che avevo cominciato a seguire con un certo interesse e che pian piano sono diventate talmente ridicole da sembrare parodie.
    Peccato.
    Il gioco è bello quando dura poco...Ma inventarsi qualcos'altro no, eh?

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  2. Io queste "belle" serie me le sono perse tutte; preferisco killer, invasioni aliene, medium, insomma cose un po' più allegre.

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  3. luce, so dei tuoi gusti... immagino che risate ;)

    e vale... hai perfettamente ragione. ci sono fiction che partono benissimo e mano a mano diventano sempre più inguardabili.trame viste e riviste, personaggi che cambiano e non sanno più di niente...
    ma i format costano e si vede in italia gente che ha fantasia per inventarsi cose nuove non ce n'è...

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