Ora, io non ce l’ho con i macchinisti, con gli operai, con gli annunciatori (un po’ con quelli di Bologna sì, perché parlano veloci e non si capisce una mazza). Nemmeno coi controllori, nemmeno quelli che, quando ti chiedono il biglietto e tu lì per lì non lo trovi, ti guardano con aria loffia pesando “Ah, furfantello ti ho beccato!” mentre poco più in là c’è uno zingaro (oops scusate, un Rom) che opportuna la gente -ovviamente senza biglietto- e loro manco lo guardano. Tra l’altro credo che prima o poi sfrutterò questo razzismo al contrario per farmi dei viaggi gratis. So già come. Quando so che devo partire smetto 4 giorni prima di lavarmi i capelli per ottenere l’effetto-unto (ho i capelli grassi, mi basta poco!) e poi indosso quei vestiti vecchi che mettiamo sulla brandina del cane. Così risolvo anche il problema odore. Comunque… dicevo: non ce l’ho coi cosiddetti pesci piccoli. Io ce l’ho con chi è ai vertici, coloro che mandano avanti (beh avanti è una parola grossa) l’azienda, quelli che RUBANO per intenderci. No perché C’è QUALCUNO CHE RUBA sennò non si spiega la situazione in cui stanno le Ferrovie dello Stato. Le tariffe aumentano in modo esponenziale e i servizi fanno ogni giorno più schifo. Vi dico solo che in totale di tariffa regionale per andare a Cesena a metà dicembre ho speso 13.80€. Ieri mia mamma è andata a fare il biglietto e -stessa tratta, stessa tariffa- ha speso ben 14.70€. 90 centesimi in poco più di un mese secondo me è roba. E non sapete che escamotage hanno trovato per farli aumentare così tanto “senza dare nell’occhio”. ( in questo momento mi sento un incrocio di Beppe Grillo e StrisciaLaNotizia) I carissimi delle FFSS hanno sia aumentato i prezzi in generale, sia stabilito che ad ogni cambio di regione è come se azzerassi il conto dei km rendendo nullo il concetto che più la tratta è lunga più risparmi. Simpatici come la tosse di notte.
Ma perché oggi mi è venuto tutto questo odio verso Trenitalia?! Semplice. Uno perché è rimpolpato da anni e anni di frequentazioni disastrose e due perché nel mio piccolo paesello è impossibile fare un biglietto! Fino a qualche anno fa avevamo la biglietteria (quasi) perfettamente funzionante, poi pian piano hanno ridotto l’orario di apertura fino a chiuderla. Sono rimaste due macchinette self service ma per i biglietti più “complicati” e quelli per eurostar e intercity non vanno bene. Quindi devi o andare a un’altra biglietteria (ma comunque perdere un sacco di tempo) o fare testamento e rivolgerti all’agenzia di viaggi adibita a questo servizio. Sì perché non se ne sa il motivo ma se devi fare un biglietto lì passa un periodo lungo più o meno come una gravidanza degli elefanti. Per non fare pubblicità negativa a questa agenzia chiamerò “A” l’agenzia da cui sono andata fino ad adesso e “B” l’altra, che ho scoperto solo da poco faccia quel servizio. Ah, una premessa importante. In teoria la tratta che percorro io sarebbe Firenze-Bologna-Cesena ma per fortuna ho scoperto una linea Firenze-Faenza che è un trenino regionale che, a vederlo, non gli daresti un soldo bucato ma fa un servizio puntuale, pulito (non con le zecche e cimici degli eurostar) e pure turistico! Passa infatti nelle colline e in questi lunghissimi ed estenuanti viaggi mi sono goduta i prati verdi, i colori romantici dell’autunno e perfino le colline completamente imbiancate! Solo che questi treni li prendono in pochi perché tenuti nascosti dalle FFSS… Volete sapere perché? Perché passando da questa linea, con i soldi con cui pagherei l’altra tratta solo andata (comprendente di intercity e/o eurostar), ci vado, ci torno e compro pure il pranzo e il giornale! Avete capito bene: costa meno della metà! E ovviamente i dipendenti avranno ordine di non sponsorizzarli troppo. Tant’è che anche nelle biglietterie come chiedi il biglietto per quella tratta ti guardano come se tu avessi appena parlato al contrario con una voce sinistra mentre vomiti roba verde! Poi con la buona, e a volte anche la cattiva, volontà riesci a farti capire e ad avere ciò che cerchi. E quelle persone di mestiere fanno i biglietti. Immaginate persone che vendono tutto il giorno i Caraibi o il Marocco alle prese con cotanta esigenza. E non parte il pc, e il pc è partito ma s’è anche fermato un pelino prima di stampare il biglietto, e non mi da l’orario… E intanto tu interiormente impari nuove parolacce e maledici il momento in cui hai deciso di non andare alla biglietteria più vicina, perché di tempo ce ne mettevi meno e quello che hai risparmiato in benzina ce lo rimetterai di valium.
Ma il massimo è successo ieri mattina. Mia mamma è uscita e ha approfittato per farmi il biglietto nell’agenzia “A”. Io avevo cercato tutti gli orari nel pieno delle mie facoltà mentali e avevo visto che quel treno c’è. Arriva lei e le dicono che no, non esiste. Ma le danno l’orario dei costosissimi intercity. Mia mamma non ci sta, rilancia, e allora le danno degli orari completamente sballati! La tipa dell’agenzia le fa comunque il biglietto (un biglietto unico, ricordatelo) ma mia mamma presa dai dubbi dice che ripasserà senza prenderlo. Allora prova con l’agenzia “B”. Ma anche lì gli orari non risultano. Mon dieu. Mia mamma torna a casa sfranta nel corpo e nell’animo ma il pomeriggio torna all’attacco, dopo aver appurato di nuovo che quel treno a quell’orario c’è. Va all’agenzia “A” e chiede il biglietto. E indovinate?! Non esce più un biglietto unitario ma due separati. Che ovviamente costano di più. Ma come?! Eh, ma viene così. Ma se me lo hai fatto stamattina! Lì ho capito che mia mamma ha una grande pazienza e una forza d’animo infinita. Non l’ha picchiata con i depliant della settimana bianca, come avrei fatto io. E’ però andata all’agenzia “B” e lì dopo vari tentativi e una telefonata salvifica sono riusciti a fargli questo stramaledetto biglietto! Totale:2 ore e mezza andate via così. Due ore e mezza di orologio. 150 minuti. Non ho parole. La domanda sorge comunque fortemente spontanea. Ma è davvero il terminale che non va (e allora macumba colga i vertici FFSS per averci tolto la biglietteria e non fornire comunque un servizio alternativo decente) o sono le tipe dell’agenzia che sono imbranate e nemmeno hanno voglia di migliorare visto che credo che non ci guadagnino nulla?! Mi sa un po’ tutt’ e due.Allora sapete cosa c’è? Ora smetto di lavarmi e uso il metodo rom. Ma mica per scroccare il viaggio, solo per non importunare più le signore e signorine dell’agenzia.
Credo che se ci mettessimo ad usare il metodo da te indicato, che in teoria non sarebbe affatto male, ci arresterebbero all'istante. Seguirebbe processo pubblico con lancio di pietre e ortaggi...
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo con te sulla situazione dei trasporti..qui nella "metropoli" le cose non vanno affatto meglio.
Da quasi un anno la mattina ho smesso di prendere i mezzi pubblici per causa di forza maggiore (collegamenti pessimi) e, ti confesso, non mi mancano affatto. Non mi mancano loro, la puzza, gli scioperi, le attese interminabili alla fermata, le obliteratrici rotte, gli spintoni da sovraffollamento, e gli autisti cafoni...
Il bello è che parlano di inquinamento e sottolineano l'importanza di lasciare la macchina a casa...
Più che un servizio le FS offrono un disservizio ed i treni sono puntuali solo quando tu sei in corsa e non riesci a prenderli.
RispondiEliminaora ti racconto il mio viaggio verso roma a dicembre
RispondiEliminaun incubo il bliglietto si era pagato in 2 io e una signora sulla 60ina che porella come me aveva avuto la solita sfig a di nn trovare posto nel comparto delle cuccette o meglio quei posti dell intercity nght dove dormi
e quindi stavamo io e lei sul corridoio e hanno chiesto a noi il biglietto gli altri 290 passeggeri viaggiavano a scrocco
oddio questa italietta io ci metto tutto il cuore a amarla ma oggi arezzo firenze intercity ritardava clamorosamente
idem il 99 epr cento dei casi che lo prendo è disservizio concordo con luce