Quando mi piacciono un attore o un'attrice cerco ovviamente di seguirli il più possibile nel lavori che fanno. E la cosa mi incuriosisce ancora di più quando ho visto quell'attore o quell'attrice sempre ed esclusivamente nel ruolo di un personaggio di un certo telefilm. Perchè mi piace vedere "che effetto fà" vederlo/a in un altro ruolo, magari completamente diverso.
E' con questo spirito che mi sono avvicinata a "La mia vita a Garden State", con protagonista e sceneggiatore Zach Braff, ovvero il mitico JD di "Scrubs". Qui in Italia è passato quasi totalmente inosservato però avevo letto delle critiche molto positive e mi sono decisa a vedermelo. La trama (da mymovies.it)
Andrew Largeman (Zach Braff) torna dopo nove anni nella sua cittadina natia del New Jersey, "Garden State" d'America, per i funerali della madre. Fino a quel momento aveva vissuto imbottito di psicofarmaci prescritti dal padre psichiatra. Il tuffo nel passato, reincontrare i vecchi amici, respirare l'aria di campagna, vivere l'amore, gli apre gli occhi. Una nuova vita è davanti a lui. Ideato, diretto e interpretato dall'attore protagonista della serie Tv Scrubs, Garden State commuove e diverte, ed è supportato da attori bravi e non troppo noti (Natalie Portman a parte). La sua forza è nelle situazioni che si vengono a creare fra i protagonisti, con le loro follie personali, le loro abitudini e le loro manie. Situazioni che costruiscono una piacevole storia di emozioni, lacrime e sorrisi.
A prima vista può sembrare una cosa già vista: trentenni in crisi, tornare nel luoghi della giovinezza, il rapporto contrastato coi genitori, trovare l'amore, ritrovare gli amici... sono temi visti e rivisti. E in effetti la storia è quella. Ma è il modo in cui viene raccontata che rende speciale Garden State. Non so perchè ma dopo 10 minuti di film non riuscivo a togliermi dalla testa "Lost in traslation", e non solo per l'incontro di due anime alla deriva presente in entrambi i film.
Ci sono parti comiche e un pò surreali che ricordano Scrubs (la pompa di benzina, il cane guida in calore, la camicia-carta da parati...) e scene più drammatiche raccontate con molto garbo.
Forse poteva osare di più, a volte è scivolato nell'ovvia storiellina d'amore, ma a uno come JD, ehm volevo dire Zach Braff, gli si perdona tutto...
Evviva! un'altra fan di Scrubs! :-)
RispondiEliminaTi basti sapere che ho l'inserviente come sfondo sul desktop del mio pc in ufficio...
Questo film, però, non l'avevo mai sentito nominare...
beh scrubs è scrub... è unico! io non ho nessuno screen saver a tema ma su msn a volte tengo kelso in posizione "chi è che ha 2 pollici e non ti asoclta neanche?" troppo forte.
RispondiEliminail film è carino, se ti capinta guardatelo!