Passa ai contenuti principali

Hot stuff




Rileggevo il post sulla magia della musica scritto da Moma (Simona) e devo dire che... ha perfettamente ragione! A volte basta qualche nota per riportarti indietro nel tempo, a volte anche un profumo, un colore, un sapore.
A me basta sentire l'inizio di "Hot Stuff" (che è nella colonna sonora di Full Monty) per ritornare al liceo, per la precisione in quinta, e rivedermi alle prese con un balletto buffissimo insieme a parte della mia classe. Mi spiego. Il professore di educazione fisica volle farci partecipare alla giornata dello sport a Livorno, per la quale dovevamo preparare un balletto. La partecipazione non era obbligatoria per tutti ma ci disse che chi lo faceva avrebbe ricevuto 10 in ginnastica sulla pagella. Non aveva fatto in tempo a chiuder bocca che ero già in pista a sgambettare! Dovete sapere che io ho sempre avuto un pessimo rapporto con l'educazione fisica, più che altro perchè ci hanno sempre fatto fare solo pallavolo, sport che non mi piace e non mi riesce. Quelle rare volte che ci facevano fare qualcosa di diverso, tipo cavallina o salto in lungo, non facevo così schifo ma ormai io (come le altre imbranate a pallavolo) ero bollata. Mi toccava sempre un 7 in pagella, che sembra un bel voto, ma dato in educazione fisica equivale a un 4!
Quel 10 era la mia oasi felice insomma... Abbiamo passato mesi a preparare una cosa che era tutto fuor che un balletto... Diciamo che puntavamo più sulla simpatia!!! E... abbiamo riscosso un successone! Fra le varie scuole che parteciparono c'era gente che si vedeva che si era preparata più di noi e sicuramente faceva danza fuori dalla scuola. Ma noi avevamo il pezzo forte. Oltre il fantastico "costume di scena" (ho postato delle foto giusto per rendere un'idea.. mi spiace per la pessima risoluzione ma sono scannerizzate e fatte da mooolto lontano) c'era quello che nei film americani viene chiamato IL BELLO DELLA SCUOLA. Ebbene sì, quel baldo giovane che vedete nelle foto armato di ramazza era il tombeur de femmes del mio istituto. Impresa piuttosto facile in un edificio frequentato dal 90% da ragazze! Mancando la concorrenza ed eccellendo in piacioneria... E' bastato che quel giorno si sollevasse un angolo della maglietta per mandare in delirio gli spalti!
Bei tempi....

Commenti

  1. io non ho mai giocato volentieri a pallavolo sono sempre stata negatissima non mi piaceva per niente
    e anche noi si faceva solo e sempre quella ma andare in piscina a qst professori gli costava molto????
    noi pensa dovevamo fare 15 minuti a piedi per andare in palestra e avevamo 15 minuti a andare e 15 a tornare
    quindi di 2 ore restavano tipo 30 minuti che sfiga

    RispondiElimina
  2. Complimenti per look, balletto e piacione, avrei voluto esserci.

    RispondiElimina
  3. Bei ricordi...mi hanno fatto troanre in mente il nostro "musical" organizzato in 5° liceo...Niente coreografie però, solo canzoni.

    L'educazione fisica a scuola è sempre stata una barzelletta: pallavolo per tutti e giri di corsa attorno all'edificio...per noi era un momento per ridere, chiacchierare e, perché no, spettegolare amichevolemente sul piacione di turno...

    RispondiElimina
  4. Ah sì, noi "sfigate" che non sapevamo giocare a pallavvolo allenavamo la lingua allo spettegolo!!!!
    c'erano però le pallavoliste "di professione" che ci riportavano all'ordine a suon di pallonate...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Gli strati della lasagna

Ho letto in diverse recensioni che Coliandro piace perché è uno di noi . Indubbiamente, con quell'aria da eterno sfigato, è molto più umano e "reale" di tanti poliziotti eroi che si vedono in tv. Non è difficile, come avevo già scritto, ritrovare un po' della nostra vita nella sfortuna e nella voglia di rivalsa coliandresche. Soprattutto se si è diversamente occupati. In fondo anche Coliandro lo è. In questa serie oltretutto ha fatto pochissime cazzate, ha preso pure un encomio, eppure è ancora relegato a tappare buchi negli uffici più sfigati del commissariato. Certo, è pur sempre una fiction e i Manetti Bros non sono i soliti registi che costruiscono una storiella così, già vista e sentita, scontata e piatta. I Manetti Bros hanno dei picchi di genialità unici. Roba trashissima. A volte i loro cattivi sono talmente malvagi e sopra le righe da risultare quasi caricature pulp. Ricordo un dj Francesco tossicomane e psicopatico che ciao. Nell'ultima puntata andata