Quando si arriva a fine di un anno e all'inizio di un altro viene spontaneo fermarsi un pò a pensare a cosa ha significato quello appena concluso e fare propositi per quello che verrà. Cos'è stato il 2007 per me!? Senz'altro un anno ricco di eventi e cambiamenti.
Innanzitutto mi sono "traferita" a Cesena e questo fatto è stato senza dubbio il motore di quasi tutti gli altri cambiamenti.
La prima situazione colpita da questa trasferta è stata quella sentimentale. Non venivo da un periodo di gioia sconfinata quando mi sono trasferita qua, anzi, ero in un periodo molto buio, forse il più buio di tutti. Mi sentivo sola, mi sembrava di essermi imbarcata di nuovo in un'impresa troppo ardua, forse avevo paura di poter fare il bis fiorentino (di cui sicuramente avrò occasine di parlare, comunque per dovere di cronaca... è stata una esperienza ORRIBILE!), o forse semplicemente non avevo la forza di affrontare tutto ciò. Da parte sua erano problemi su problemi. A cui si sono aggiunti problemi derivanti da altre situazioni ancora che ci hanno portato sul punto di lasciarci. Alla fine ci siamo rialzati. Però che rottura di palle, aggiungo io.
Tornando al mio trasferimento cesenate... devo dire che dopo il primo periodo tutto s'è sistemato gradualmente. Ho iniziato a conoscere gente (e un ringraziamento particolare va a E., che mi ha fatto davvero da guida, aiutandomi tantissimo nei momenti più delicati dell'inserimento in questa nuova facoltà!), ho iniziato a legare con le mie coinquiline, e sopratutto ho ritrovato la voglia di studiare grazie ai professori in gamba che ci sono qua! E non solo la voglia di studiare, ma anche di sognare un futuro, la speranza di poter riuscire in quello che mi piace, di poter costruire qualcosa di positivo. Insomma, questa facoltà mi ha "salvata"!!!
Inoltre, il fatto di essere una fuori sede al 100% (a Firenze non mi sono mai sentita tale, visto che rientravo a casa ogni week end) mi ha fatto crescere ulteriormente: ho imparato diverse dritte casalinghesche su lavatrici&co, ho iniziato a cucinare piatti un pò più elaborati che la fettina all'olio e la pasta al pomodoro e ho dedotto che come cuoca non sono poi così male, ho iniziato a vivermi veramente la città, con l'afa impossibile e con la neve, scoprendo una città non bellissima ma che adoro per quanto è tranquilla e vivibile.
Poi ci sono stati altri eventi sconnessi alla trasferta tipo la (finalmente) prima vacanza in Umbria. Oddio, chiamarla vacanza è un pò troppo. Diciamo un fine settimana fuori. Ma mi va benissimo, primo perchè era desideratissima, secondo perchè mi ha fatto scoprire una regione che ho scoperto di amare quasi come il Trentino. Dico quasi perchè in Umbria non hanno le Dolomiti. E nemmeno i wustel. E poi le amicizie... Come ho già detto ho conosciuto un sacco di nuove persone, e poi ho mantenuto contatti con altre amiche della mia vita fiorentina, e poi purtroppo mi sono allontanata da un'altra (ma quando è troppo è troppo), ma in compenso mi sono riavvicinata a un'altra ancora scoprendo con piacere che, nonostante gli anni passati distanti, sembra tutto come allora!
Potrei andare avanti delle ore ma è tardi e forse vi ho già annoiati alla prima riga...
Buonanotte e godetevi la foto del tramonto sul mio mare!
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