Passa ai contenuti principali

Post contorto, più che altro uno sfogo

Un altro "tormentone" del TLA era la parola "assertività", più che un tormentone direi un continuo incitamento alle ragazze, personalità fragili incapaci di sentire come adeguati e quindi esprimibili i propri pensieri.
L'assertività si può descrivere semplicemente come l'abilità di comunicare con chiarezza e sicurezza i propri pensieri, senza essere conflittuali nè troppo remissivi. Direi che è la capacità di esprimere i propri punti di vista ed opinioni, di rivendicare i propri diritti e di sapere dare i giusti no.
Dare dei no non è semplice, anche quando sono dei no assolutamente giustificati e giustificabili.
Tempo fa ho tirato fuori palle ed assertività per rivendicare alcuni miei diritti, da dare dei no e posizionare dei paletti. Per me è stata una grande conquista, anche se questo comportamento mi è sicuramente costato. Non sempre piace il tipo di persona che non vuole farsi mettere i piedi in testa.
Da quel momento comunque le cose si sono un pò stabilizzate ma di certo non risolte.E' difficile lavorare sull'assertività se sei in una posizione scomoda come purtroppo sono capitata io e, nonostante questo, continuo a sostenere che certe cose "per forza", "di sfruttamento" non sono giuste, in nessun caso. Ieri mi confrontavo con una persona che si ritrova più o meno nella mia stessa situazione e che ho visto, seppur provata dalla stanchezza, continua volentieri il suo percorso ad ostacoli. Io dentro di me (e anche fuori!) puntualizzavo "fossi scema, io a quest'ora me n'ero già andata"... In realtà non lo so. Anzi, sicuramente starei ancora lì come lei. Ci ripensavo giusto poche ore fà quando ho perso il treno per fare un lavoruccio che non spettava a me ma a cui non ho saputo dir di no. Non l'ho detto perchè mi scocciava, perchè farlo non mi costava troppa fatica e soprattutto perchè non ho la forza di oppormi. Come mai deve essere così difficile???
Sono davvero esausta, le ferie sono alle porte e spero di ricaricarmi per poter affrontare i prossimi mesi al meglio. Ho bisogno di difendere ancora di più i miei spazi, quelli assolutamente miei che, seppure risicatissimi, sono quelli che mi danno la forza di guardare avanti con fiducia.

Commenti

  1. Assertività...grazie per avermi insegnato un nuovo termine che io ignoravo completamente! Per quanto riguarda il dire NO a tante cose, beh anche per me e' difficile anche per me, non riesco proprio..sai pero' come diceva sempre mia nonna? Te lo scrivo in dialetto che rende di più: "Col si' t'impicci e col no ti spicci"...saggia donna...

    RispondiElimina
  2. @serena: bella quella di tua nonna! spero che non ci sia il copyright che la metto come frase della settimana!
    la strega: ma ciao!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...