Come avrete notato sto scrivendo sempre di meno ciò che accade in ufficio. E non perchè non succede niente degno di nota. Magari.
E' che stanno succedendo così tante cose e così delicate che a volte ho un pò di timore a sbandierare ai 4 venti ciò che accade, anche perchè non sono eattamente nè fatti nè giudizi positivi. Soprattutto fatti direi.
In fin dei conti il mondo del web è strano e non sai mai chi ti capita "in casa".
Però questa cosa qui non posso esimermi dall'appuntarla in questo mio diario online. Anche nell'eventualità che la persona direttamente interessata passi di qua perchè potrebbe tornare utile ad evitarsi una serie di improperi rivolti alla sua persona che, se continua così, non tarderanno ad arrivare.
Questa carissima persona è una che è stata assunta non per meriti, bensì per raccomandazioni. E il suo lavoro lo dimostra quotidianamente. Anche più volte al giorno, tra l'altro. Ma, in virtù delle suddette raccomandazioni, è anche una "intoccabile" e non poco a ragione. Quindi risulta anche sicura di sè, in un modo così ostentato che a me da fortemente la nausea.
La sottoscritta può ben poco in questa situazione, soprattutto dalla posizione così poco chiara e così tanto delicata in cui sono al momento. Ma ho goduto come un riccio in calore quando l'ho costretta a fare il suo lavoro che però voleva rifilare biecamente a me.
Però, mia cara personcina in questione, con me stai veramente superando il livello di guardia della tollerabilità.
E con tollerabilità intendo che non ho più intenzione di sopportare che si denigri così la mia categoria professionale.
Purtroppo siamo una categoria che viene denigrata spesso e quindi ci siamo un pochino anche avvezzi. Un pochino e basta però.
Quindi adesso metterò in atto la procedura d'emergenza quando si incontrano personaggi così recidivanti.
Allora, la prima volta (come è già successo) tralascio. Lascio cadere la provocazione. A volte sono parole dettate dall'ignoranza e quindi ci passo di sopra con estrema facilità. Altre sono dettate dall'astio ma a quel punto mi dico che non ne vale la pena e pazienza.
La seconda volta (quella di oggi) però zitta non mi ci sto, e faccio notare gentilmente la cosa.
La terza smetto di essere gentile. Questo stadio è stato raggiunto, per adesso, solo da un ragazzo con cui anni e anni fà ho avuto una mezza storia che alla fine s'è beccato un vaffanculo cumulativo. Ma di cuore.
La quarta volta parte direttamente la seggiolata nei denti.
Rompicoglioni avvisato, mezzo salvato.
E' che stanno succedendo così tante cose e così delicate che a volte ho un pò di timore a sbandierare ai 4 venti ciò che accade, anche perchè non sono eattamente nè fatti nè giudizi positivi. Soprattutto fatti direi.
In fin dei conti il mondo del web è strano e non sai mai chi ti capita "in casa".
Però questa cosa qui non posso esimermi dall'appuntarla in questo mio diario online. Anche nell'eventualità che la persona direttamente interessata passi di qua perchè potrebbe tornare utile ad evitarsi una serie di improperi rivolti alla sua persona che, se continua così, non tarderanno ad arrivare.
Questa carissima persona è una che è stata assunta non per meriti, bensì per raccomandazioni. E il suo lavoro lo dimostra quotidianamente. Anche più volte al giorno, tra l'altro. Ma, in virtù delle suddette raccomandazioni, è anche una "intoccabile" e non poco a ragione. Quindi risulta anche sicura di sè, in un modo così ostentato che a me da fortemente la nausea.
La sottoscritta può ben poco in questa situazione, soprattutto dalla posizione così poco chiara e così tanto delicata in cui sono al momento. Ma ho goduto come un riccio in calore quando l'ho costretta a fare il suo lavoro che però voleva rifilare biecamente a me.
Però, mia cara personcina in questione, con me stai veramente superando il livello di guardia della tollerabilità.
E con tollerabilità intendo che non ho più intenzione di sopportare che si denigri così la mia categoria professionale.
Purtroppo siamo una categoria che viene denigrata spesso e quindi ci siamo un pochino anche avvezzi. Un pochino e basta però.
Quindi adesso metterò in atto la procedura d'emergenza quando si incontrano personaggi così recidivanti.
Allora, la prima volta (come è già successo) tralascio. Lascio cadere la provocazione. A volte sono parole dettate dall'ignoranza e quindi ci passo di sopra con estrema facilità. Altre sono dettate dall'astio ma a quel punto mi dico che non ne vale la pena e pazienza.
La seconda volta (quella di oggi) però zitta non mi ci sto, e faccio notare gentilmente la cosa.
La terza smetto di essere gentile. Questo stadio è stato raggiunto, per adesso, solo da un ragazzo con cui anni e anni fà ho avuto una mezza storia che alla fine s'è beccato un vaffanculo cumulativo. Ma di cuore.
La quarta volta parte direttamente la seggiolata nei denti.
Rompicoglioni avvisato, mezzo salvato.
#3 Lunga
RispondiElimina@serena: parole sante e anche tu ne sai qualcosa vero???
@carlo: oh l'hai detto tu, io eseguo eh!
09 luglio 2010 21:36
#2 Serena
Ma possibile che non si riesca a vivere bene sul posto di lavoro? Che pacchi 'sti colleghi del cavolo!
08 luglio 2010 00:11
#1 Carlo De Petris
reprimi ogni istinto omicida.
Vada per la seggiata XD