Quando ormai avevo riposto la speranza sono riuscita a fare una vacanza anche per quest'anno. Mini, ma pur sempre vacanza. Le premesse non erano per nulla buone, visto che sabato sono stata tutto il giorno discretamente male, piena di sintomi influenzali che per fortuna sono durati meno di 24 ore e ci hanno consentito di partire domenica mattina come previsto.
Indovinate dove!??!
Vi do un indizio: è un posto che mi fa talmente schifo da esserci voluta tornare 5 volte in 2 anni e da rammaricarmi di esserci andata così poco...
Ma naturalmente è GUBBIO!!!
Quel posto per me è magico, lo ripeterò all'infinito. E continuerò a non capire quelle persone che fanno migliaia di km rischiando magari anche la salute quando dietro l'angolo ci sono posti stupendi (Gubbio a parte).
Ma, volendo andare con ordine, c'è da dire che ce la siamo organizzata ben bene (ci abbiamo messo un giorno intero a studiarci il percorso, praticamente più della durata della vacanza), perchè partendo di domenica siamo scesi fino alle grotte di Frasassi (M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-E!), siamo poi risaliti verso Acqualagna, patria del tartufo e cittadina del nostro hotel, il giorno dopo abbiamo visitato Gubbio, aspettando l'accensione dell'Albero più grande del mondo, e infine ci siamo addentrati anche in quel di Urbino, dove era in corso la manifestazione "Le vie dei presepi", e il nome dice da sè di cosa si trattasse.
Devo dire che le nostra vacanze sono sempre un pò una ricerca del posto da vedere ma anche della cosa buona da mangiare e quello che certo è che l'Umbria (e i dintorni!) non tradiscono mai!
Il primo giorno a pranzo, appena dopo la visita nelle grotte di Frasassi abbiamo optato per fermarci in un chioschetto nel parcheggio delle grotte stesse. Il proprietario: un omino dallo spiccato accento marchigiano e oltremodo chiacchierone ma che faceva assaggiare di tutto, dai formaggi ai salumi.m Ordiniamo (mentre ci rimpinza di ogni altra squisitezza) due cresce formaggio e prosciutto e l'omino ci mette di fronte all'ardua scelta "olio nuovo o olio tartufato?" risolta in un millisecondo. OLIO TARTUFATO, of course!Una prelibatezza, tanto che mi sto ancora mangiando le mani per non averne acquistato una bottiglina, ma d'altronde essendo diretti ad Acqualagna ero certa che avrei trovato di meglio e invece (strano) mi è andata buca!
Ad Acqualagna però devo dire che ci siamo ripresi dalla delusione di non aver torvato negozi aperti mangiando all' Osteria del Parco. Abbiamo ordinato un tagliere con prosciutto, petto d'oca (mai assaggiato ma buono!), carpaccio e insalatine (io quando sono in giro e non mangio verdura vado subito in astinenza, così ne ho approfittato!), poi un primo e un secondo da dividere in due. La filosofia infatti è: si prendono cose diverse e si assaggiano tutte, dando vita in realtà a spettacolini indecenti di scambi di piatti, lanci di crostini e introgolamenti vari.
Il primo era un piattone (e con piattone intendo PIATTO GIGANTESCO, due porzioni abbondanti!) di tagliatelle al tartufo nero, squisite e con il tartufo grattugiato sopra ingrande quantità. Il secondo uno stinco di maiale che doveva essere al tartufo nero ma il cuoco ha sbagliato e ce l'ha fatto bianco (l'abbiamo pagato per nero, e vorrei precisare che quello bianco costava oltre 10 €in più... ci dispiace tantisssssimo che il cuoco si sia sbagliato). Buonissimo e veramente enorme! C'è da chiedersi se invece che un maiale fosseun brontosauro. Fabrizio lo scarnificava che sembrava HAnnibal Lecter, mi faceva anche un pochino impressione.
Il prezzo, onesto.
Lo stomaco non pieno, di più.
(to be continued...)
Indovinate dove!??!
Vi do un indizio: è un posto che mi fa talmente schifo da esserci voluta tornare 5 volte in 2 anni e da rammaricarmi di esserci andata così poco...
Ma naturalmente è GUBBIO!!!
Quel posto per me è magico, lo ripeterò all'infinito. E continuerò a non capire quelle persone che fanno migliaia di km rischiando magari anche la salute quando dietro l'angolo ci sono posti stupendi (Gubbio a parte).
Ma, volendo andare con ordine, c'è da dire che ce la siamo organizzata ben bene (ci abbiamo messo un giorno intero a studiarci il percorso, praticamente più della durata della vacanza), perchè partendo di domenica siamo scesi fino alle grotte di Frasassi (M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-E!), siamo poi risaliti verso Acqualagna, patria del tartufo e cittadina del nostro hotel, il giorno dopo abbiamo visitato Gubbio, aspettando l'accensione dell'Albero più grande del mondo, e infine ci siamo addentrati anche in quel di Urbino, dove era in corso la manifestazione "Le vie dei presepi", e il nome dice da sè di cosa si trattasse.
Devo dire che le nostra vacanze sono sempre un pò una ricerca del posto da vedere ma anche della cosa buona da mangiare e quello che certo è che l'Umbria (e i dintorni!) non tradiscono mai!
Il primo giorno a pranzo, appena dopo la visita nelle grotte di Frasassi abbiamo optato per fermarci in un chioschetto nel parcheggio delle grotte stesse. Il proprietario: un omino dallo spiccato accento marchigiano e oltremodo chiacchierone ma che faceva assaggiare di tutto, dai formaggi ai salumi.m Ordiniamo (mentre ci rimpinza di ogni altra squisitezza) due cresce formaggio e prosciutto e l'omino ci mette di fronte all'ardua scelta "olio nuovo o olio tartufato?" risolta in un millisecondo. OLIO TARTUFATO, of course!Una prelibatezza, tanto che mi sto ancora mangiando le mani per non averne acquistato una bottiglina, ma d'altronde essendo diretti ad Acqualagna ero certa che avrei trovato di meglio e invece (strano) mi è andata buca!
Ad Acqualagna però devo dire che ci siamo ripresi dalla delusione di non aver torvato negozi aperti mangiando all' Osteria del Parco. Abbiamo ordinato un tagliere con prosciutto, petto d'oca (mai assaggiato ma buono!), carpaccio e insalatine (io quando sono in giro e non mangio verdura vado subito in astinenza, così ne ho approfittato!), poi un primo e un secondo da dividere in due. La filosofia infatti è: si prendono cose diverse e si assaggiano tutte, dando vita in realtà a spettacolini indecenti di scambi di piatti, lanci di crostini e introgolamenti vari.
Il primo era un piattone (e con piattone intendo PIATTO GIGANTESCO, due porzioni abbondanti!) di tagliatelle al tartufo nero, squisite e con il tartufo grattugiato sopra ingrande quantità. Il secondo uno stinco di maiale che doveva essere al tartufo nero ma il cuoco ha sbagliato e ce l'ha fatto bianco (l'abbiamo pagato per nero, e vorrei precisare che quello bianco costava oltre 10 €in più... ci dispiace tantisssssimo che il cuoco si sia sbagliato). Buonissimo e veramente enorme! C'è da chiedersi se invece che un maiale fosseun brontosauro. Fabrizio lo scarnificava che sembrava HAnnibal Lecter, mi faceva anche un pochino impressione.
Il prezzo, onesto.
Lo stomaco non pieno, di più.
(to be continued...)
#4 Lunga
RispondiElimina@serena: infatti, non occorre andare troppo lontani per trovare posti bellissimi! e la npostra italia ce ne riserva parecchi!
@grissino: nuuuuuuuuu il peggior aspetto del raffreddore è proprio perdere il gusto anche peggio del naso gocciolante!
@federica: sì ci teniamo leggerissimi bello l'elfo eh! grazie per il link!
10 dicembre 2009 12:57
#3 federica
certo che vi tenete leggeri eh!!!
ps. ho visto che è comparso un elfo col culo di fuori ;)
09 dicembre 2009 21:30
#2 Grissino
Io adoro il tartufo! Che invidia!! In questo periodo peró ho il naso che non mi dá la minima tregua e praticamente non sento nulla sigh sigh sob sigh! :-( :-(
09 dicembre 2009 20:33
#1 Serena
Che bello esplorare posti nuovi e non...che bella la nostra Italia, ricca di tradizione e cose veramente uniche al mondo Che bella la tua "mini-vacanza", anche se si riesce ad evadere per poco, è sempre molto importante staccare la spina ...aspetto la seconda parte...bacio!