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La vasta ombra di un dilemma

Dal 1 giugno sarò disocuppata/in cerca di occupazione. 
Ho già l'ansia che mi attanaglia. Il lavoro da psicologa non me lo sogno neanche e confesso che il top del top sarebbe trovare qualcosa da educatore, anche se molti dei miei "colleghi" lo ritengono un abbassamento di ruolo. Anzi, ora come ora... vorrei proprio questo, rimboccarmi le maniche e avere una persona, o più di una, davanti. E piazzarmi davanti lo schermo del computer solo per aggiornare il mio blogghino, o scazzare su facebook. Ho voglia di ritornare "alle origini".
Allo stesso tempo, quando voglio per così dire tranquillizzarmi, penso che se rimarrò qualche mese a casa potrò dedicarmi seriamente allo studio dell'esame di stato e togliermelo definitivamente dai piedi. 
Però... però...
Già mi si parano davanti degli ostacoli e dei dilemmi.
La Collega mi ha detto di una possibilità di lavoro come segretaria. Mi deve ancora dare tutti i dettagli del caso, ma per quel che ho capito è un lavoro che farei ad occhi chiusi ma anche a palle srotolate. E il mio dubbio è questo. Dovrei almeno provare ad ottenere questo lavoro? Dovrei lasciar perdere in partenza e concentrarmi sullo studio e sulla ricerca di un lavoro più vicino ai miei gusti e ai miei studi? Mi spaventa quello che si dice, che quando "molli"  e ti lasci trasportare dagli eventi non rientri più in pista. E mi spaventa quest'aria di crisi che si respira e penso che alla fine guadagnerei qualcosina che male non fa! E mi chiedo... E se resto a piedi quanto mi mangio le mani per non averci neanche provato? 

Insomma non sono ancora tornata a casa e già sono nell'ansia più nera!

Commenti

  1. Io ti consiglio almeno di provarci!! poi se va male pe rlo meno ci hai provato. Io sono la prova vivente che alle fine qualcosa di buono esce sempre fuori! Se è un lavoro che ti permette anche di proseguire il tuo percorso di studio perchè non farlo.
    Un abbraccio

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  2. Intanto quell'esame devi levartelo di torno.
    Circa il resto non lo so...posso basarmi solo sulla mia esperienza, ragion per cui non scarterei un lavoro a priori, in ogni caso accresceresti le tue competenze e non mi pare poco.
    In bocca a lupo!
    Sara

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  3. il mio consiglio?un bel respiro profondo e fai una lista dei pro e dei contro.Valuta quanto tempo ti prenderebbe l'eventuale lavoro,quanto pesa lo studio per l'esame e poi decidi!

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  4. Con i tempi che corrono ci proverei con il lavoro anche se non lo senti tuo. Anche l'esame però ha un bel peso... e il "non far nulla o quasi per un po'" fa gola. Non è facile, se puoi prenditi due settimane di pace, credo che poi sarà più facile decidere.

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  5. io non so proprio cosa dire... anche io mi chiedo "più o meno" le stesse cose, ma non ho ancora trovato una risposta

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  6. empatia a chili Ire, però a me è servito tanto conosce la mia compagna di scuola di specializzazione: 45 anni, due figli, un marito, una casa. La mattina lavora al call center delle poste italiane, perchè come dice lei "c'è da pagare il mutuo". Il pomeriggio ha lo studio, non ha mai gettato lo spugna, e adesso ha pazienti, e presenta dei progetti nelle scuole! Lei è il mio esempio...

    Vale

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  7. Non è facile decidere in questi casi... fatti guidare dall'istinto: è la cosa migliore!

    ;-)

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  8. Secondo me dovresti candidarti comunque per questo lavoro...qualche soldino fa sempre comodo! E intanto studiare, l'esame di stato è importante...se non l'avessi fatto appena dopo essermi laureata non credo sarei mai riuscita a superarlo...in bocca al lupo per tutto!!

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  9. Siete stati un pò il diavoletto e l'angioletto sulla spalla... ^_^ non ho ancora ufficialmente deciso ma posso dire che se fosse stato tra 1 mese o 2 sarebbe stato sicuro che avrei provato. Ma mi sento di non dover infilarmi in un lavoro così distante dai miei studi senza neanche aver provato a cercare di meglio!
    LUNGA

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