Passa ai contenuti principali

Venerdì 13 (e giovedì 12)

Oggi è venerdì 13. Dicono sia una data che porta jella. No, mica.
Blogger è stato fuori uso tutto il giorno, mandando nel panico le mie amiche blogger (me compresa), avendo tutte un'esigenza indescrivibile di scrivere.
Sono spariti anche dei post a detta di qualcuno. Io francamente non mi sono accorta, ma potrebbe essere a causa del buon vecchio Alzheimer che ogni tanto si palesa.
Poi, in ordine sparso:
- ho la pressione sotto i piedi e mi fa fatica stare anche solo seduta a fare niente
- ho messo oggi le Converse e ho già i piedi sbriciolati. Maledette.
- sempre a proposito di scarpe, ho trovato le scarpe dei miei sogni. Costano il giusto e sono sicura al 99% che sono supercomode perchè sono quasi uguali a quelle che ho portato per anni. E' un modello cha ha tre colori. Mi ha detto che del colore che voglio io hanno fatto solo dal 40 in su. Non è possibile, voglio credere con tutte le mie forze che sia un effetto del venerdì 13, e dell'Alzheimer che ha colpito anche la commessa!
-mi sono svegliata con il mal di testa e ci andrò a letto
- ho avuto un avventuroso viaggio in autobus, prima le porte non si aprivano per entrare, poi chiaramente per uscire, poi al ritorno ha deviato, senza nessun tipo di avvertimento, e ovviamente ha saltato la mia fermata. Io avevo quei 5 chili di spesa sulla groppa e quindi ho aspettato che ripartisse e facesse il giro. E tra i 5 chili di spesa avevo anche una vaschetta di gelato che potete immaginare come sia arrivato a casa.
- ho tirato un sospiro di sollievo per l'orario della prossima settimana: 2 pomeriggi liberi, un miraggio. Dopo un'ora uno dei due pomeriggi non c'era più.

Ma ieri era giovedì 12 e la giornata non è stata migliore. 
Racconto solo la ciliegina sulla torta.
Ho pranzato con un pezzo di pizza al volo per correre al treno. Poi visto che ero superassetata e avevo ancora 5 minuti ho preso una cocacola al distributore. Non bevo mai la cocacola e, quando la bevo, è proprio per sfizio! Ebbene, prendo tra le mani ma la mia cocacolina fresca, la apro e.... un geyser!!!
Giuro, mai vista una cocacola comportarsi così. Penserete che mi sono fatta il bagno. No, non in quel momento almeno. Con un'abile mossa mi sono lavata giusto un pò la mano. Peccato che fosse l'ora in cui in stazione c'è un'infinità di studentelli adolescenti che prenderebbero per il culo anche i muri.
Avendo un pò di occhi puntati contro, ho deciso di fare la gnorri e bere con nonchalance, mettendo su una faccia che dice "embè, voi non l'aprite così la cocacola?". E lì sbaglio clamorosamente mira. Non sono riuscita ad inforcare bene la bocca e mi sono lavata la maglia, la borsa e il giacchetto.
(e dopo ho dovuto inscenare una telefonata per sfogare la ridarola, per evitare che mi si prendesse per matta più di quanto avessi già dato adito di pensare!).

Commenti

  1. La scena della cocacola mi ha fatto morire dal ridere!!
    Per il resto spero ti arrivi un po' di fortuna!

    RispondiElimina
  2. ^__________________^

    ps. per le scarpe se sai la marca prova a cercarle su internet... mi sembra strano che degli altri due colori ci siano i numeri!

    RispondiElimina
  3. Ehi ma allora non sono l'unica che quando beve qualcosa dalla bottiglietta non riesce a inforcare la bocca! Questa cosa mi consola... :)

    RispondiElimina
  4. Fossi in te controllerei su Youtube...sai qualcuno con le telecamere di sicurezza che ha visto la scena epica della cocacola...^_^
    Comunque due giorni per la serie non è vero ma ci credo...accidenti!

    RispondiElimina
  5. ahahahha Irene sei una grande!!!!

    RispondiElimina
  6. ahahahahahaha
    AHAHAHHAHAHA

    cough cough...

    ok...mi riprendo un po'.
    :D

    RispondiElimina
  7. @maruzza: forse è più corretto dire non ci credo ma è vero!!! viste le circostanze... ahahahah

    RispondiElimina
  8. ahahah hai ragione te Lunga!
    piuttosto ho trovato poco fa per caso questa chicca...XD

    http://www.youtube.com/watch?v=nM8ewtjY0RM&feature=channel_video_title

    RispondiElimina
  9. Oddio che ridere! Come ti capisco sul fatto che ti senti osservata da tutti quei ragazzini stupidi che già ti prendono in giro per un niente, figurati se vedono certe scene...Riguardo a Blogger me ne sono accorta ma a quanto pare non ho avuto "danni"...poi boh!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...