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150

Oggi si festeggiano i 150 anni dell'Unità di Italia. 
Non credo che esista italiano che non lo sa perchè francamente ci hanno sfrantugiato a sufficienza le palle con 'sta storia "unità sì-unità no".

L'Italia ... croce e delizia. L'Italia è uno statarello tanto piccolino in confronto con altre potenze mondiali. Ma non c'è proprio da parlarne: l'Italia ha delle risorse , delle ricchezze, che nessun altro ha. Saremmo una stato coi controfiocchi e i controcoglioni. 
MA
Sono gli italiani che stanno portando questo Stato alla rovina. O meglio "certi italiani". Italiani che non vogliono esserlo, che mi fanno vergognare di far parte di questa popolazione e che infangano il nome di quelli che questo titolo di Italiano lo portano con onore.
Infatti è solo per merito di questi, ormai sparuti, ITALIANI che ogni tanto mi sento fiera di esserlo anche io.

In fondo anche io la penso così:

Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.

Commenti

  1. Io sono orgogliosa di essere italiana, proprio perchè so che esistono compatrioti che - ogni tanto - la pensano nel modo corretto.

    Ottimo post!

    RispondiElimina
  2. alla faccia dello sfrangiamento,son partiti da natale a bombardarci..tra un po' anche i miei gatti lo sanno ..
    il pezzo di Gaber direi che ci sta alla perfezione..quasi quasi lo sostituirei a fratelli d'italia..

    RispondiElimina
  3. Orgogliosa di essere italiana ma non come vorrei...c'è qualcosa che ci sta rovinando...o meglio qualcuno...o più di uno...

    RispondiElimina

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