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Heidi, Pollon e Chernobyl

Mesi fa fu lanciato su facebook un giochino che consisteva nel cambiare la foto del profilo con l'immagine di un cartone della nostra infanzia. Hanno aderito in tanti, ed è stato un piacevole tuffo nel passato.

L'altro giorno ho cambiato l'immagine che avevo con questa:
aderendo a un'iniziativa che ho trovato nella pagina di Festambiente. Ebbene, nessuno ha aderito. Non è certo un'immagine del profilo di facebook che cambia le cose però...

Forse è il caso di spendere due minuscole paroline in merito.
A giugno saremo chiamati di nuovo a votare un referendum. Uno dei quesiti riguarda il nucleare.
Sono state scelte delle date "tattiche" in modo tale che non si raggiunga il quorum.
Per favore, pensiamo a Heidi, a Pollon e a Qui Quo Qua.
Ma pensiamo anche al nostro futuro.

Commenti

  1. Sicuramente andrò a votare (anche se lo facessero il 15 di agosto ci andrei)perchè è un nostro diritto e vogliono toglierci pure questo.La Francia ha in mano il debito sovrano dell'Italia ed è per questo che il nostro governo vuole far costruire le centrali in Italia!!!(ovviamente dalla EDF francese), ma il referendum dovrà impedire pure la privatizzazione dell'acqua ecc ecc ecc quindi invito tutti gli amici blogger ad andare a votare per questo referendum (votate come vi pare ma votate).
    Il nucleare è defunto perchè il futuro sono le energie rinnovabili.Potrei sembrare un pazzo dicendo questo ma proporrei di portare le scorie delle nostre centrali dismesse in aula al parlamento oppure a casa dei firmatari per la costruzione delle nuove centrali!!!!Vediamo chi accetterà?

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  2. A me sinceramente questo appello via Facebook non è minimamente arrivato, e quindi ti lascio immaginare a che livello culturale siamo: sbobinano i cartoni ma non le cose importanti.

    A parte questo, anche io andrò a votare (e come Mirko, anche lo facessero il 15 di agosto ci andrei cmq, visto che è un mio sacrosanto diritto).

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  3. Io penso che userò questo avatar quando mancherà, che so, un mese. Ora mi sembra prematuro: chi ha a cuore il problema, gia sa; chi non ha a cuore il problema, non si ricorderà da ora per giugno, credo.

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