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Recensionando

Visto che ormai mi ha preso la fregola di recensire tutto, oggi recensisco “Gran Cristicchi Hotel”, il nuovo cd di Simone Cristicchi.
Devo dire che secondo me è il migliore dei tre, rispetto al primo (quello dove voleva cantare come Biagio Antonacci per capirci) è più intenso, rispetto al secondo (quello sui “Matti”) più vario nelle tematiche.
Ed eccomi quindi con WMP in azione, riproduzione casuale inserita e dita pronte alla scrittura.
VIA!
METEORA: ritmo accattivante, testo contro il meteorismodei nuovi cantanti che cercano il successo facile senza la vera gavetta. Cita gli amici di Maria e X-factor. Quelli che gli hanno fatto le scarpe quest’anno…Coerentemente con il suo testo. La frase: “sgozzerei pure mia nonna per cantare in palcoscenico a San Remo.” Cristicchi è al suo terzo San Remo… Ma quante nonne aveva???
INSEGNAMI: dedicata al figlio. Dolcissima. Ora dico una cosa che non credevo mai di dire: estremamente più bella di Angelo di Renga. Vorrei dedicare Insegnami al mio futurissimo erede, tanto è bella. La frase (ardua da scegliere) “Chiudo gli occhi e sento che ogni giorno insieme a te avrò il coraggio di sorridere se scendono due lacrime”
IL PESCE AMAREGGIATO: ritmo semi-rockettaro per una canzone ecologista (Simone, ti voglio a Festambiente quest’anno!!!). Un pesce che perisce a causa delle zozzerie che  i turisti per lo più (questa tematica la sento taaaaaanto mia!!!) buttano in mare, ‘sti sudicioni! La frase: “far giustizia per l’inganno e costringere il tiranno… a tapparsi il buco con il collo dell’imbuto poi rifocillarsi con il fauto contenuto”. Quest’anno se vedo un fiorentino che butta roba per terra o fa cacare il figlio in spiaggia gliela canto!
TOMBINO: una delle mie preferite. Musica accattivante, con sonorità etniche dell’europa dell’est. Questo a causa del tema della canzone, ovvero dei bambini che a Budapest vivono nelle fogne. Un fenomeno di cui avevo sentito distrattamente parlare e che distrattamente avevo incamerato. Però ascoltando questa canzone mi è venuta voglia di informarmi un po’ meglio scoprendo con sgomento che “Torino” non è stato citato solo perché faceva rima… Ecco infatti cos’ho trovato qui. Io penso che se una canzone ti permette di informarti e di conoscere qualcosa allora vale già la pena di essere ascoltata almeno una volta. La frase “Non dire in giro che forse ho l’aids, non dirlo soprattutto a chi ha pagato, a chi mi sta vicino per essere appagato, shhh…è così da quando sono nato e mi ci sono abiutato”.
VOLEMO LE BAMBOLE: Canzone popolare, cantata con il coro dei minatori di Santa Fiora, rivista e corretta “cristicchiamente”. La frase “la mi mamma mi diceva, il mi babbo lo ripete, quelle meglio so’ del prete”.
GENOVA BRUCIA: tema fin troppo attuale. Proprio di oggi è la notizia del cambiamento di sentenza per i fatti del G8 di Genova, sono stati condannati ma ormai i reati sono in prescrizione e sono punibili solo civilmente, niente condanne penali. Se vi sembra giusto… La frase:  “suona il cellulare con la suoneria di faccetta nera, sono un fascita, non credo sia una cosa di cui mi debba vergognare”
MENO MALE: la canzone sanremese. Orecchiabile, divertente, se non la si ascolta a fondo. Sennò non c’è proprio niente da ridere. Merita di vincere almeno il premio della critica ma si sa che San Remo è San Remo. La frase: “I terremotati ancora in vacanza”
4 MINUTI E 28 SECONDI:  Appena sussurrata, parla di vita raccontando la musica, toccando le corde delle emozioni. La frase: “le meccaniche di un piano sono semplici, quelle della vita invece imprevedibili”
L’ULTIMO VALZER: trovo immensamente difficile decidere il “mio preferito” di un qualsiasi cosa. Il mio cantante preferito, il mio dolce preferito, la mia borsa preferita… Qui, senza esitazioni, eleggo questa canzone a mia preferita dell’album. Non dico altro e lascio a voi giudicare.



COME LA NEVE: molto dolce, ma devo dire che è quella che mi ha colpito di meno. Perciò non metto una frase significativa, anche se bella a mio parere è una canzone che resta meno, se non nella musicalità.
LA VITA ALL’INCOTRARIO: qui Simone mette in musica il famoso aforisma di Woody Allen che più o meno tutti conosciamo, quale sia, lo si capisce dal titolo. La frase: “sono nato con un ghigno morirò con un sorriso”.

In poche parole, 15 eurini spesi bene.
Bravo Simone!!!

Commenti

  1. #5 Serena


    Mi hai messo curiosità, vado ad ascoltarla su youtube!
    08 marzo 2010 19:07
    #4 Lunga

    @serena: beh in realtà è sottilmente diversa la critica che fa. per come la vedo io tutto il mordi e fuggi della società moderna coinvolge tutti i campi di vita diciamo. musica compresa. e quindi tutto divneta una meteora... ti posto il testo!

    “Ladies and gentlemen…
    from Montefiascone, Italia…
    La Meteora!!!”

    L’Italia è una penisola assediata dai cantanti,
    solo nel mio condominio ce ne sono più di venti,
    col microfono tra i denti
    io mi aggiro di soppiatto per avere un primo piano,
    sono un pazzo pronto a tutto, sgozzerei pure mia nonna
    per calcare il palcoscenico a Sanremo!

    Nel cielo della musica leggera
    adesso c’è una nuova stella (stella)
    che preannuncia al mondo intero
    una carriera sfavillante e che scintilla (brilla)
    Andy Warhol l’ha detto già che in futuro ognuno avrà
    diritto a un quarto d’ora di celebrità…

    Sono una meteora! Di invidia io muoio,
    sono già finito nel dimenticatoio.
    Il successo mi ha inghiottito,
    masticato e risputato giù per terra
    sparo l’ultima cartuccia
    e ripropongo il Ballo della Mattonella,
    anzi della Meteora!

    Se la Casa Discografica ha stracciato il mio contratto,
    mi rimane la Corrida o un provino con X Factor.
    Mi presenterò sul palco,
    sotto i riflettori accesi, come il nuovo Nek,
    farò il picco degli ascolti,
    vincerò persino un Grammy, aumenterò il cachet.

    Ma nel cielo della musica
    velocemente casca un’altra stella (stella)
    era quella di un artista
    che ora va dall’analista e più non brilla (brilla)
    Gianni Morandi l’ha detto già “Uno su mille ce la fa!”,
    ma quanto è dura ‘sta classifica!

    Sono una meteora! Talento bruciato,
    neanche a Chi l’ha visto m’hanno più cercato
    Il successo mi ha inghiottito,
    masticato e risputato giù per terra
    sparo l’ultima cartuccia e riesumando
    il Ballo della Mattonella, anzi della Meteora!

    Aprirò una Pizzeria con gli “Amici” di Maria,
    e canteremo tutti in allegria:

    Siamo le Meteore, ai Quattro Formaggi
    non ci arrenderemo mai, sempre nei paraggi!
    Contattateci su Facebook, o su MySpace, lasciateci un messaggio!
    Le “Meteore” sono un gruppo della scena Indipendente
    che oggi suona al Primo Maggio!

    “…questa mattina, mi son svegliato,
    meteora ciao
    meteora ciao
    meteora ciao ciao ciao!
    questa mattina, una meteora, m’è cascata sul balcon…”
    07 marzo 2010 21:54
    #3 Serena


    Da come l'hai descritta sicuramente io ODIEREI la canzone METEORA...non è giusto denigrare trasmissioni come X-Factor o Amici...esistono talenti in Italia che senza queste trasmissioni non verrebbero mai a galla perché non hanno gli "appoggi" giusti...ben venga il "facile cammino" se i risultati sono quelli delle vendite di centinaia di migliaia di copie!

    P.S.: molto molto bella la canzone che ci hai proposto a fine post!
    07 marzo 2010 15:16
    #2 Lunga


    lo so, io mi sono dovuta trattenere tantissimissimo nel piangere... e mi ha talmente toccata... di solito mi commuovo così raramente!
    07 marzo 2010 11:28
    #1 arpista


    Ire ;_; ho pianto con l'ultimo valzer :(

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