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Come non detto...

La magia della scrittura.
Ho scritto il post di prima per aiutarmi a sentire più reale questa partenza. Perchè è vero che non rendendosi conto che è un "addio" uno si gode fino in fondo i momenti. Ma è anche vero che dopo ti sembra di non aver salutato come si deve persone, cose e atmosfere. E allora poi la malinconia è doppia.
La cena di ieri sera con la comanda trasformata in un bigliettino "Tavolo La Lunga" con tutte le firme delle altre con tanto di soprannome è stata meravigliosa. La cameriera acida da prendere per il culo, le foto buffe, le risate, i mucchietti... tutto perfettamente perfetto. Con qualche bicchiere di vino sembrava un pò simpatica pure la coinquilina causa (per un buon 70%) della mia dipartita.
Stamani di colpo ho realizziato. Ho metabolizzato.
Ora scusate, ma con gli occhi bagnati non vedo bene lo schermo...

Commenti

  1. povera lunga!

    pensa che questo non è un addio vero e prorio: dovrai cmq tornare per la tesi ecc e anche se non sarà lo stesso potrai ancora avere occasione di stare con loro!

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  2. Ma jöööööö che tesora che sei...
    Cmq puoi salutare bene quanto vuoi, che si è comunque tristi. Perchè se ci tieni alle cose è sempre così.

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  3. Povera!!! ricordati che anche se sarete lontane, se prenderete strade diverse se i rapporti sono profondi rimangono, certo saranno diversi, magari evolveranno in modo migliore.

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  4. Come diceva qualcuno: "Si ha nostalgia anche dei posti più infami".Figuriamoci dei luoghi dove si è stati bene.
    Ma ora via,verso nuove entusiasmanti avventure... :)

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  5. Io ho nostalgia pure dei sassi, quindi non dico niente e ti abbraccio solo!
    Baci

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