Facendo i conti sono 5 anni e mezzo che faccio la vita da fuori sede. Con tutto quello che comporta di buono e di cattivo: coinquiline un pò strambe, alcune rompicoglioni, ma anche rapporti che si tessono e si mantengono nel tempo, il profumo della libertà e dell'indipendenza, bagni ridotti a letamai e cucine simili a porcili, imparare nuove ricette, scoprirsi cuoche più che decorose, risate e crisi isteriche.
Tantissime cose stanno dentro alla vita da fuori sede.
Anche gli incontri con "quelli dei lavoretti". Elettricisti, idraulici e quant'altro.
Io non ho mai capito perchè c'è questa fantasia dalla casalinga vogliosa che se la fa con l'aitante idraulico e robe simili. Perchè in base alla mia esperienza, a meno che non ti piaccia un ottantenne con in tasca una copia del testamento e nell'altra un manciata di pastiglie blu,non è che puoi far granchè.
A dir la verità ce n'è stato uno bello. Il caldaista della Vaillant che ci visitava periodicamente nella mia prima casa a Firenze. Moro, occhi verdi, con un sorriso che sdraiava, un didietro notevole. Molto somigliante a lui:
In una parola: un figaccione.
Però poi il resto... uno sfracelo.
Il primo un falegname che non si è mai presentato. Doveva venire a rimontare un mobile che il precedente inquilino aveva ridotto a pezzettini (l'altro l'aveva dipinto di tempera nera con un teschio in rilievo). Poi l'idraulico. Io non ho avuto il piacere, c'erano le altre ma mi hanno raccontato che non era esattamente il sosia di George Clooney, nè tanto meno aveva il QI di Einstein. C'è stato anche il tizio della tv. Non si vedeva Raiuno, non si era mai vista. Ma la colpa era della mia tv nuova. Ceeerto. Ha fatto il controllo di tutte le prese della casa, sembrava un can da tartufi. Per poi scoprire che il problema era all'antenna principale. Tutto dopo averci smontato la casa all'ora di cena. Dopo abbiamo avuto quello che ci ha portato il frigo. Anche lì non c'ero, ma poi l'ho conosciuti dopo. E la cosa mi è sembrata ancora più drammatica di come mi era stato descritto. Padre e figlio. Scemo e più scemo. Tra parentesi il frigo doveva sostituire quello vecchio che ormai era fuso. Il proprietario ci disse che finalmente ce lo cambiava dopo quasi 2 anni che lo chiedevamo. Approfittando della morte della mamma. Alla fine abbiamo pensato che la mamma ci fosse morta dentro visto l'odore che usciva dal frigo.
E poi c'è stato Emmolo. L'apoteosi. Quando il proprietario di casa ci disse "Chiamate Emmolo" ci aspettavamo che il numero fosse 616161scemo. Una della mie coinquiline prese il coraggio e chiamò per accordarsi per portar via la lavatrice scampata al '15-'18. Le chiese di richiamare giorno dopo perchè in quel momento aveva da fare. Non l'abbiamo più sentito. Per due giorni dava libero senza rispondere. Poi "la informiamo che il numero selezionato è inesistente". Ma come!? Le ipotesi furono tante: è scappato con una donna, è scappato perchè inseguito dalla polizia, è morto, l'hanno rapito gli alieni. Fatto sta che poi ci mandarono scemo e più scemo a portar via la lavatrice. E di Emmolo non avemmo più notizie.
Domenica appena arrivata mentre le mie coinquiline mi davano della sfigata s'è rotta la tapparella di camera mia. Ho avvisato subito chi di dovere e ho iniziato ad aspettare il falegname. Che è arrivato oggi. Nel pieno del mio ripasso compulsivo per l'esame di lunedì. Un vecchio sicuramente ultrasettantenne. Piccoletto, tutto rincarcato. Senza un dito. Che secondo me un falegname senza dita è rassicurante come un dentista sdentato o un dietologo grasso. Ha iniziato volendo per forza parcheggiare dentro il nostro vialetto nonostante la sua macchina non passasse dal cancello. Poi si è arrampicato traballante sulla scala "Ma vuole che gliela tenga?" "Ma nooo". Ecco magari però se la apre per bene non rischia di volare di sotto e di far venire un infarto a me.Mi sono distratta un attimo e mi ha appoggiato sul letto nell'ordine: due cacciaviti, una pinza e una lampada. Rigorosamente sporchi. Sul copriletto ovviamente pulito. E poi "Ma cassso, ma non ci capisco mica nulla saaa, ciooo (tipica espressione di qua)ma guardi che è un bel casino, Dio bo' ". Ossignur. Mia mamma aveva fatto la diagnosi per telefono e ha detto che in un attimo si faceva. Lui c'ha messo un'ora e 50. Ripeto: in pieno ripasso compulsivo per l'esame di lunedì.E a 10 giorni dall'abbandono della stanza. "Ma qui tocca smontare tutto, ciooo". Ciooo una bella sega. Ad un certo punto ho anche smesso di tenere la scala nella speranza che cadesse e arrivasse il 118 a portarmelo via. E poi aveva voglia di chiaccherare: "cosa studia lei?" Io quelli che mi danno del lei li ammazzerei a prescindere perchè mi fanno sentire una signora attempata. "Psicologia" "aaah, quella che cercano gli assassini" (No, quelli che assassinano i falegnami rompimaroni). "Nooo, quelli che curano quelli un pò matti, un pò con problemi di mente". "Aaah sì, perchè io abito vicino a un cimitero" (non avevo dubbi guarda) "e lì tutti i giorni muoiono le persone con i tumori" (muoiono lì? si avviano nel dubbio?!) "spero che lei scopra qualcosa" (??????????????). Finito il lavoro, mentre a me erano cresciute le palle, avevano iniziato a girare e poi mi si erano anche rotte, ha sentito che la finestra fischiava e voleva per forza smontarla e vedere perchè. C'è mancato poco che lo prendessi a calci.
E in quei lunghissimi 110 minuti ho rimpianto Emmolo, il latitante.
ne valeva veramente la pena di aspettare questo post!!! straordinario!!
RispondiEliminaBeh, saran pure veri o finti scemi ma solo perché le fatture non le hai mica viste. Dopo cambi idea. Brutti, scemi ma... ricchi. :-(
RispondiEliminaP.S.: nei paesi di lingua tedesca non esistono tapparelle. Solo persiane o tende. :-P
@federica: grazie! si vede che quando sono incazzata nera mi vengono meglio :P
RispondiElimina@grissino:quello è vero! e sicuramente se quello di ieri ha preso il compenso a tempo è stato proprio un gran furbo! delle tende e persiane lo sapevo perchè sono un'assidua frequentatrice del trentine e lì, secondo dove vai, son proprio tedeschi!
E' in assoluto il post che mi ha fatto più scompisciare in assoluto!!!! Ire mi hai fatto schiantare, perchè c'ho rivisto tutti i tecnici che abbiamo chiamato in questi anni... E devo dire che quelli romagnoli sono imbattibili in quanto chiacchiere!!!
RispondiEliminaValearpy
In questi casi allora si deve dire:
RispondiElimina1) in bocca al lupo
2) in culo alla balena
3) tra le palle del riccio
e aggiungerei un "sotto al culo del piccione"... speriamo che ... ;)
ps: mi sento meglio grazie alle cose che mi hai scritto :)
che vita!
RispondiEliminaquante riparazioni!
ma non funziona proprio niente!!!
io evito di chiamare chiunque perché ho paura delle loro fatture...
certo che uno così.... non mi è mai capitato! forse mi rivolgerei più spesso ad un tuttofare....!?!?!?
buona domenica cara
C'è poco da fare, rimani una delle migliori! Hai una capacità assurda di rendere "leggere" anche le sfighe peggiori.
RispondiEliminaDai tieni duro ^^
Ste
grazie ste, così mi fai arrossire!
RispondiEliminaCiao Lunga...noi a casa abbiamo Stanislavo,o come dice lui Stanislvsz,un omono immenso,alto e grasso con una barba e capelli lunghi e bianchi che sembra Babbo Natale.Lui è il nostro tutto fare...sistema serrande,bagno,caldaia,finestre,porte,serrature...e anche lui non ha nulla di Sean Connery(vista l'età)neppure il dito medio!!!!
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