Daniele e Max (e quello che tira l'alba)

L'ho scoperto per caso alla Coop, c'era un manifesto. Avevo sentito parlare di Festambiente ma non c'ero mai stata. Mi sembrava pure troppo lontana da dove abito. Mi ha attirato la foto di Daniele Silvestri. C'era il 9.
Così il 9 sera partiamo alla volta di Rispescia. Entrare e scoprire che per qualche ora avrei avuto vita difficile è stato un attimo. Infatti la fiera era piena di stand sulle fonti d'energia rinnovabili e F. sembrava un bambino alle giostre. Ad un certo punto, dopo un bel pò di inutile attesa nella speranza che si staccasse da uno stand, me ne sono andata da sola a cercare il bagno e ho avuto pure il tempo di perdermi. Sono tornata e ancora stava là.
Il concerto però è stato troppo bello, come avevo già accennato. Avevo già visto Silvestri 6 anni fà per l'ultima dell'anno, insieme ai Tiromancino. Però non me l'ero goduto al massimo: era il periodo di "salirò" e non avevo che 2 cd, lo stavo iniziando a scoprire proprio in quel periodo. E Silvestri, per apprezzarlo davvero, lo devi conoscere bene, perchè ha uno stile tutto particolare, sia per la musica che per i testi.
Insomma 2 ore e mezzo abbondanti senza praticamente fermarsi. Toccando tantissime canzoni del repertorio, molte delle mie preferite. Un'interpretazione meravigliosa de "L'autostrada", una delle mie canzoni preferite in assoluto. Peccato che non abbia cantano "Il flamenco della doccia", un'altra sua canzone troppo divertente. E poi... a me piace vedere la musica dal vivo (ormai s'è capito no!? Quest'anno per ora ho visto la bellezza di 7 concerti!) e soprattutto mi piace vedere i musicisti che si divertono nel fare musica. E lì è stato il top del top.
Peccato per il fatto che si fosse a Festambiente-tutta ecologia e alternativi figli dei fiori naturalisti- e appena finito il piazzale del concerto sembrava una discarica tra lattine e fichissimi bicchieri biodegradabili al 100%. Ecco, queste cose mi fanno imbestialire; per la gente che ho visto lì devo per forza scrivere un post.
Ma proseguiamo nel racconto. Il giorno dopo (domenica) per il concerto di Gazzè siamo andati prestissimo, per visitare con più calma la fiera. Lì sì che sono tornata single. Ho visto tutte le bancarelle più e più volte da sola come un cane mentre F. chiedeva informazioni in incognito alle bancarelle su fotovoltaico e pale. Io tra l'altro mentre lo cercavo disperatamente (appena mi ritrovo sola scatta in me un inquietante senso di abbandono, non chiedemi perchè) sono quasi saltata addosso proprio a Gazzè, senza neanche accorgermene. E' proprio vero che certi VIP scesi dal palco e usciti dalla tv sono persone normalissime.
Il suo concerto mi è piaciuto tantissimo, più di quello che pensavo, però me lo sono goduto meno a causa della gente che c'era. Troppo sù di giri e quindi molesta.
Ma la chicca non è stata la sua esibizione, ma quella di un tipo che ha cantato 3 o 4 canzoni. Schizzato come non mai. Ma voce stupenda. Se cambia genere (e soprattutto spacciatore) se ne può parlare. In una canzone diceva "tirare l'alba" e F.: "sì ora si dice l'alba". E più tardi, rivolto a certe tipe troppo scalmanate, "Toh hanno tirato l'alba anche loro."

Ecco ora che mi ci fate pensare...Lindoz e Digito tirano spesso l'alba... Mannò, la loro, è una botta naturale!!!