Continuo a chiedermi quando crollerò.
E come è possibile che riesca a tenere in piedi così "tante" cose. Mi sembra di essere uno di quei giocolieri che fa roteare per aria le palline, solo che per le mani io ho i piatti del servito buono e ho il terrore di rompere qualcosa. Mi viene da ridere perché non avevo voluto dare l'esame prima perché col lavoro di prima non riuscivo. Sono sempre stata della parrocchia "riesco a fare solo una cosa per volta".
Bene, ora ho due lavori e, siccome non c'è due senza tre, si sta aggiungendo l'idea di un'associazione tra i miei colleghi del SC. Tanto perché mi mancano le cose da fare.
Per carità, non voglio lamentarmi. Intanto per rispetto di chi non è riuscito a trovare "niente da fare" e, collegato a questo, perché sto decisamente meglio ora di quando non avevo lavoro. Anche se di un vero lavoro non si tratta. Mi ci vorrebbe un clone, ma visto che non posso, cercherò di far quadrare tutto lo stesso!
molto meglio i periodi con tante cose da fare :P vedrai che riuscirai a portare avanti tutto e bene:)
RispondiEliminadaiiiiiiiiiii forza!!!ne uscirai viva!
RispondiEliminalet it be, let it be, let it be!
RispondiElimina(scusa la citazione Beatlesiana, è che ultimamente ce li metto ovunque)
Pat pat... Dai, vedrai che ce la fai!
Kiss
ceci-minerva-che non riesce a firmarsi col nick
meglio meglio! Ci si sente impegnati e va bene così...io quando ero a casa in maternità mi sentivo così "inutile"...
RispondiEliminasecondo me ce la farai... forza lunga!!!
RispondiEliminaè nelle condizioni di difficoltà che si tirano fuori risorse nascoste!!