Diciamo che tra lo stress, le cose da fare e il cinismo che si sta insediando nel mio essere, quest'anno sento men che meno il Natale.
E poi, diciamocelo, fa un caldo porco, e l'atmosfera è più da A-A-bbronzatissima piuttosto che da Jingle Bells.
Oggi in molte case è tradizione fare l'albero, in casa mia è tradizione pensare di farlo intorno all'8 e poi ridursi a farlo il 20 quando va bene. Dovrei natalizzare il blog, anche se è da poco che ho ritrovato una foto che mi piaceva e sono riuscita a renderla come sfondo. Chissà, non è escluso che lo addobbi un pochetto. Intanto sogno un'altra festa, il mio compleanno, giorno in cui vedrò scadere il contratto per il Censimento e mi toglierò finalmente questo "petardo dal culo". Tanto per parlare per metafore!
Sai bene come la penso su questa faccenda del caldo...per il tuo complex cmq ci sarà tanto da festeggiare allora...conosco altra gente che fa il censore e tutti non vedono l'ora di finirla o finiranno per diventare dei killer spietati...:-)
RispondiEliminaIo a fatica riesco a fare un alberello piccolo in casa.
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata!
ma invece dell'abete addobbiamo una bella palma...-.-'''
RispondiEliminase ti consola sento poco il Natale anche io questa volta,peggio del Natale scorso...che amarezza!
spero per te che il compleanno con gli artificieri arrivi il più presto possibile!
ahahahahhah :P
RispondiEliminaLe metafore della Lunga sono sempre uno spasso :D
RispondiEliminaQui sono io che rompo per fare gli alberi (perchè ne abbiamo 3) ma non mi permettono di farlo prima del 20. Continuerò a stressare, sia mai che riesca a farlo qualche giorno prima altrimenti non ho neanche il tempo di farlo che già lo devo togliere...
RispondiEliminaA me questo caldo mi preoccupa, come se dietro l'angolo da un giorno all'altro dovesse scatenarsi l'inferno! Ho come la sensazione che poi questo clima ci farà penare molto...neve e ghiaccio...tutto insieme!
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