Passa ai contenuti principali

La donna che ritorna

Non so se l'avete vista, ma su Raiuno martedì è iniziata una nuova fiction, che si intitola La donna che ritorna
Martedì non ero a casa, ho festeggiato con una cena tete-à-tete un importante risultato dell'azienda del Ranocchia. Però l'ho registrata perchè in tv non c'è mai niente e ho pensato che, anche se fosse stata una boiata, poteva essere un buon modo di conciliare il sonno. 
Ecco, questa l'ho proprio padellata. 
E' una serie drammatica ma anche un po’un thriller psicologico. La storia è quella di una donna senza memoria ritrovata dalla polizia e affidata al giovane ispettore Marco. Lo stesso ispettore che è stato esonerato da un'importante indagine di omicidio. La donna senza memoria però si scoprirà essere a conoscenza di informazioni utili per le indagini, così si alleerà a Marco, lei al fine di scoprire la sua vera identità, lui per fermare un assassino seriale. 
La donna senza memoria è interpretata da Virna Lisi e già questo è un punto a favore per la serie. Quella donna ha una classe unica, una bravura e un’eleganza innate e non dimentichiamo che è una delle poche (l’unica forse) attrici di una certa età (ha 74 anni!) che ancora si può guardare in faccia, perché non deformata da quintali di silicone. Anche Luca Bastianello, che interpreta Marco, non è male, mentre altri attori più di contorno fanno un po’ cascare le palle, tanto recitano male. 
Comunque è soprattutto la storia ad essere coinvolgente, ci sono tanti personaggi sospettabili, tante sfaccettature, tante storie che si intrecciano mostrando una cosa per poi scoprire che non è quello che sembra. Insomma, aspetto in gloria la prossima puntata. 
Unica pecca? Davvero molto ansiogeno. Perfino mia mamma non si è addormentata ai titoli di testa, come ogni altra sera e ha seguito per intero la puntata. Ieri sera a fine puntata ci siamo alzate dal divano con l’occhietto sbarrato e ci siamo preparate per andare a nanna. 
Prima però mia mamma è uscita a ritirare una mia felpa che avevo messo a prendere aria perché sapeva di fritto. Torna in casa sbiancata: “La felpa non c’è più”. 
“L’avrai già ritirata” 
“No, sono sicura” 
“’spetta che controllo!” 
….
Nessuna traccia della felpa in camera e in soggiorno. 
“Ehm, non c’è.” 
PANICO. 
“E ora chi l’ha presa?!” 
Mentre io mi figuravo di essere ormai nelle mire di un serial killer che seleziona le sue vittime in base all’odore di cucina che emanano, mia mamma girava per casa come imbizzarrita alla ricerca di una spiegazione logica (e di un’arma, credo). 
Poi l’illuminazione e l’ovvietà: era finita in mezzo ai panni stesi puliti (che ora sapranno di fritto pure loro!).
Beh, se dopo due puntate siam messe così, non oso pensare cosa faremo all’ultima!

Commenti

  1. uhuhuh alla prossima state attente a dove mettete i calzini..:D pessima battuta lo so,ma non ho resistito

    RispondiElimina
  2. ahahahhaha ora ho una scusa per evitare troppe scuse sul mio disordine cronico! Anche se la serie non la guardo

    RispondiElimina
  3. Pensavo già si trattasse di un ladro (visto che ne ho sentito parlare pochi giorni fa) meglio così.

    Può essere che io abbia già visto "la donna che ritorna"? Ricordo una storia simile (avrò visto una delle ultime puntate) e la protagonista senza memoria era proprio Virna Lisi.

    Ti faccio compagnia... ecco i primi accenni di alzheimer. :|

    RispondiElimina
  4. In realtà è in prima tv! Però la fantasia degli autori televisivi è quella che è, sarà stato simile! Per il ladro... in effetti, al di là della cosa comica in sé, è la prima cosa a cui abbiamo pensato, anche perché da qualche giorno la sera troviamo le luci delle scale condominiali accese e nessuno sa chi ce le lascia! Misteri!

    RispondiElimina
  5. Non l'ho vista.
    Ieri era il tuo onomastico, auguri in ritardo.

    Un abbraccione e buon venerdì!

    RispondiElimina
  6. ahahahah questa serie ha un brutto effetto su di voi. non potreste mai vedere una puntata di criminal minds! morireste dall'ansia :P

    RispondiElimina
  7. allora non fa proprio per me :)

    io quando chi l'ha visto e poi torno a casa la sera da sola me la faccio di corsa!!!

    RispondiElimina
  8. Proprio oggi ne parlavano le mie colleghe e non capivo a cosa si riferissero ;) ora ho capito...dev'essere interessante!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...