Passa ai contenuti principali

X factor

Chi mi segue da tempo sa cose ne penso dei reality più o meno mascherati da talent show. Ma quest'anno sento che sto entrando dentro a un tunnel. E i tunnel televisivi sono quanto mai pericolosi.
Tutto è nato col fatto che ho saputo che aveva partecipato alle selezioni una mia compagna di classe e che, col suo gruppo, era arrivata almeno fino alle semifinali per la scelta delle squadre definitive.
Vuoi che mi perdo una compagna di liceo in tv????
Ovvio che no!
Anche se immaginavo che alla fine non fossero state prese ma anche avessero ordini "superiori" di non rivelare l'accaduto, mi sono messa d'impegno e ho seguito le selezioni finali. E per caso, sapendo che avrei affrontato la serata X Factor, mi sono soffermata anche sulla striscia preserale e il caso ha voluto che abbia visto questo provino
Mi ha fatto una tenerezza infinita, e mi ha lasciata a bocca aperta quando l'ho sentito cantare.
E mi ha fatto ancora più piacere quando ho visto che è stato selezionato nella squadra di Mara Maionchi (scopritrice del mio Titti ).
La mia compagna non è stata presa, Ruggieri ha contestato loro il nome "Pagnottelle". 
Invece Borghi Bros e Effetto Dopler (che fa più che altro effetto ipocondria) sono proprio fantastici. Sì sì.
Comunque alla fine mi sono appassionata e anche ieri sera che ero in compagnia di Bernacca (a cui le cose non vanno proprio bene ma niente per ora è riuscito a spengere il suo sorriso) l'ho visto tra una chiacchera e una risata. Stefano è passato di nuovo tra un pianto generale. Tutti falsi, tranne il suo che tremava come una foglia.

Commenti

  1. Sono strafelice che quest'anno stai seguendo X-FACTOR "con me" ^__^ anche io adoro Stefano (piango ogni volta che lo sento cantare) e mi piace tanto anche Davide (che dovrà imparare a trasmettere emozioni se vuole andare avanti)...ho seguito i provini delle Pagnottelle (mi sono chiesta quale delle tre fosse la tua compagna di scuola), hanno fatto bene a protestare quando hanno espresso il loro dubbio sulla non scelta per la seconda volta dopo l'anno scorso...Ora vediamo come procede la trasmissione, vorrei solo che proponessero delle canzoni un pò più moderne!

    RispondiElimina
  2. serena mi ha spiegato come mettere i video che non sforino dai bordi qualche tempo fa... ora non è che io non voglia condividere con te il mio sapere, ma in questo momento mi sfugge :)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Diversamente titolati

Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado