Fiato alle trombe

• Orbene, si inizia a vedere la luce, non sono ancora fuori dal tunnel ma... Accontentiamoci.
  
• Mai e poi mai fidarsi di quelli che ti dicono che i professori non leggono le tesi... La mia ha letto tutto, ha corretto tutto, anche le virgole, nel vero senso della parola. Che poi oh, meglio così. Non mi andava di certo di lavorare tutti questi mesi, impegnarmi al massimo per essere io l'unica a leggere. Un'ulteriore conferma dell'ottima scelta che ho fatto scegliendo quella professoressa. Anche se continuo a cagarmi in mano ogni volta che le devo dire anche solo buongiorno.
• Stramaledette mode. Io la moda non la seguo, anzi direi quasi che la detto. Una volta mi sono presentata con un gilet e mi hanno dato della vecchia. Vorrei vederle ora quelle signorine, dopo un inverno in cui han portato solo gilet. E comunque se acquisto un qualcosa che va di moda è perchè mi piace, e continuo a portarlo anche l'anno dopo. E quello dopo ancora. E quello ancora ancora dopo. Anche se non è più trendy. Solo che a volte sei anche costretto. Le Converse, per esempio, sono state le uniche scarpe "leggere" in commercio, almeno due anni fà. Quelle c'erano. Alla fine mi sono dovuta piegare alle volontà del mercato... e ora mi piego dal dolore perchè ogni volta mi spaccano i piedi.
  
• Chissà perché, ma continuo a pensare che non mi dispiacerebbe fare la professoressa di psicologia in un qualche liceo. Anche se dopo aver parlato coi famosi 15enni antikebab (e poco comunisti) devo dire che questo desiderio è un pò scemato. Minchia se sarei stronza. Ai lecchini gli farei un culo quadro. E francamente oggi sul treno ho incrociato una sturba di adolescenti uscite da scuola, tutte e sottolineo tutte e ribiasco tutte con le tette all'aria e una addirittura con una mini girotopa che la rendeva in pericolo alla minima scorreggia. Perchè sì, anche le fighette scorreggiano. Ecco se fossi una professoressa a quelle lì non le farei entrare nemmeno in classe.
  
• Se dopo aver fatto un esame ero colta da vena comprina e dovevo acquistare per forza qualcosa, quando mi laureo entro nel primo negozio che trovo e mi compro pure la commessa.
• Se c'è una cosa che non mi dimenticherò è la faccia della professoressa quando ha detto ironicamente "Carina" di quella merda colossale che voleva scoraggiarmi per la mia tesi (tze!) e devo dire che non mi dimenticherò la soddisfazione di aver allargato la figura di merda fino in Romagna.

To be continued...