Specchio per le allodole

Povera Veronica, stavolta si è indignata un bel pò. Veline, ciarpame, compleanni di diciottenni... E' stato troppo. Povera Vero. In tutti questi anni aveva mantenuto un amore sempre crescente, direttamente proporzionale alla crescita dei soldi e degli intrallazzi del caro (nel senso che ci costa, e tanto) marito. O direttamente proporzionale alla crescita del numero dei capelli. Dipende da dove si guarda la faccenda.
Che dire, l'amore è una cosa meravigliosa.
Ma poi succede qualcosa che rompe l'incanto (a loro) e i coglioni (a noi).
Cattivo, Silvio, cattivo.
Ma in fondo avrà sicuramente ragione lui, maledetta stampa di sinistra. Veronica è stata ingenua a dare ascolto a quei rovinafamiglie. In fondo, guardatela, che faccino pulito:
Non sembra neanche una maitrasse. Per niente. Così come non sembra che inc omune con il marito abbia l'interesse per l'industria del silicone e del botox.
E io in tutto ciò sapete cosa mi chiedo???
Cosa diavolo dovremmo votare al referendum. Nessuno ne parla. Nessuno ci fa sapere niente. Nessuno spiega. Torna molto comodo invece che la gente si chieda se sarà Silvio o Veronica quello che chiederà scusa per primo. Se torneranno insieme, se la Vero invece avrà ormai deciso senza possibili ripensamenti. Torna molto comodo farsì che le persone si interessino, a un mese poco più dal voto, alla loro telenovela, invece che alle porcate (e non lo dico io, lo dicono loro...) che fanno in Parlamento.
Mi rimbalzano in testa i nomi della Lewinsky e della Carlà. Chissà perchè...

E la cosa ancora più triste è che la conclusione forzata è che ci meritiamo quello che abbiamo.