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Un amico

Me lo aveva presentato la maestra Eleonora quando ero in quinta elementare. Ma non perché poi ci passassi tanti anni insieme, me lo presentò perché era fonte di conoscenza, era saggio, ci si potevano imparare tante cose. Invece io me ne innamorai, come ci si innamora a quell’età. Ricordo che in quell’occasione parlava dei paese scandinavi, mi affascinava, perché poi raccontava leggende, storie di fate e di gnomi. Nacque una bellissima amicizia. Durò per anni e anni, mi accompagnava nei luoghi più disparati, mi teneva compagnia, mi insegnava tante cose e mi faceva ridere, ma anche riflettere. Lo aspettavo ogni volta con trepidazione, e mi dispiaceva così tanto quando ritardava. Poi sono cresciuta ed è venuto il momento di dirci addio. Anche se non era proprio un addio, forse più un arrivederci. “Chissà, magari un giorno ci rincontreremo”.
E ora che sono ormai in un’età in cui si può dire “più si va avanti più si torna indietro”, come si dive ai vecchi quando rinconglioniscono e tornano bambini, ho deciso di frugare nel passato e ricercare la sua compagnia.
Ho già tirato fuori uno scatolone e mi sono messa a rileggere i miei numeri de “Il giornalino”, che avevo conservato gelosamente nella cantina. Ho trovato la scusa con mia mamma che avrei voluto fare un po’ di pulizia ma ovviamente non ne ho buttato neanche mezzo, ho riletto i fumetti che mi piacevano di più, e a malincuore ho dovuto tralasciare quelli più lunghi, sennò e chi la sente mia mamma, con parcheggiato uno scatolone polveroso sul terrazzo per chissà quanto! E ne ho ancora tanti di scatoloni “da riordinare”!!! Così mi sono di nuovo trovata a ridere delle avventure di Coccobill, di Pinky, di Pasqualo,di Pallino, e poi a sognare con Nico. E non vedo l’ora di arrivare allo scatolone dei raccoglitori delle schede di “conoscere insieme”, una specie di piccola enciclopedia che si formava di settimana in settimana. Quante cose ho imparato da quelle! Sempre ricordando che sono state le prime a farsi conoscere, perché erano loro quelle che mi avevano fatto conoscere i paesi scandinavi, tramite le fotocopie della maestra Eleonora.
E' come tornare un po’ bambina, come un tuffo nel passato.

Commenti

  1. io invece non li ho conservati... io e mia sorella li ritagliavamo e ci facevamo delle splendide buste con i fumetti più belli... quelle le ho ancora!

    come ho ancora da qualche parte tutte le pagine delle cose che insegnava a fare Raffa...

    che bello che era!

    RispondiElimina
  2. io invece non li ho conservati... io e mia sorella li ritagliavamo e ci facevamo delle splendide buste con i fumetti più belli... quelle le ho ancora!

    come ho ancora da qualche parte tutte le pagine delle cose che insegnava a fare Raffa...

    che bello che era!

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  3. io invece non li ho conservati... io e mia sorella li ritagliavamo e ci facevamo delle splendide buste con i fumetti più belli... quelle le ho ancora!

    come ho ancora da qualche parte tutte le pagine delle cose che insegnava a fare Raffa...

    che bello che era!

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  4. Che bel post! Mi hai emozionata davvero! Il mio giornalino preferito era Topolino che conservo ancora, hai ragione... quanti ricordi... :) un abbraccio

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  5. Anche io ho conservato alcune copie del Giornalino e del Corriere dei Piccoli.. Ti confesso che leggevo anche Poochie!
    Che bei ricordi...
    Stasera li rispolvero!

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  6. Hai provato a cercarlo su FB, invece di darti alla lettura? ;-)

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