Piero Angela in gonnella

Per la serie "I documentari della Lunga", va ora in onda la puntata dal titolo "la cocorita che stava a zampe larghe". Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto in quanto si tratteranno argomenti forti quali rapporti sessuali e follia mentale.

Quando da oltre 10 anni possiedi un tipo di animale hai anche avuto l'occasione di osservarne usanze, caratteri, pregi e vizi. Io da oltre 10 anni possiedo delle cocorite. Non le stesse, ovviamente. Chi di vecchiaia, chi di malattia, chi perchè ha preferito abbandonare la certezza della gabbietta per esplorare altri mondi (non potete capire quanto sono abili come evasori), in tanti mi hanno abbandonata. In realtà di alcuni me ne sono liberata volontariamente, ma prima di essere tacciata per assassini di volatili esotici è bene spiegare: le cocorite, quando vogliono, si riproducono a ritmi e quantità imbarazzanti e, possendendo solo due misere gabbiette, non potevo metter su un condominio. Ho quindi venduto la prole al negozio di animali, in cambio di un pò di mangime, per rimettersi in forze e ripopolare la gabbietta ancora una volta. Il distacco non è mai stato facile, io mi affeziono anche agli acari (e tu vallo a spiegare a mia mamma che è per quello che non riordino mai la scrivania!), figuriamoci a dei pennutelli strilloni che ho visto crescere,spiccare i primi voli, che ho sentito pigolare sempre più forte, che ho stretto delicatamente in una mano. Ma solo i più buoni, perchè quando ci si mettono con quel becco maledetto sono capaci di farti sanguinare il dito.
In oltre 10 anni ho conosciuto madri amorevoli e madri assassine. Madri premurose e madri fuggitive. Una addirittura una madre coraggio che, abbandonata dal marito quando aveva appena deposto le uova, ha covato i suoi tre piccolini e li ha allevati, finchè sono stati grandi e uno è diventato suo marito. Si spera che gli animali non siano consapevoli dei gradi di parentela..
Comunque devo dire che, in oltre 10 anni, ho notato un'altra cosa. Un'ulteriore prova di quello che noi donne sappiamo da sempre: che i maschi tutto tutto non ci stanno. Sennò non si spiega il perchè i maschi passano delle ore a parlare/cinguettare col muro, mentre le femmine fanno la loro vita tranquilla. La risposta di Fabrizio è stata: "per forza a stare tutto il giorno con una donna uno impazzisce e parla col muro". Eccerto. La colpa è sempre nostra. Altra cosa risaputa...
E per oltre 10 anni ho maledetto le leggi di Mendel e quel gran pisellologo che se l'è inventate. Sì perchè il miscuglio dei colori non ha mai dato quello che doveva uscire secondo quelle leggi...
Comunque il fatto è questo. Quest'ultima coppia, presa qualche mese fà giovane giovane mi sta dando delle preoccupazioni. Sessualmente parlando. Come già detto sono delle bestiole molto attiva sotto quel punto di vista. E quando dico molto intendo che nei periodi di accoppiamento (praticamente 12 mesi all'anno) trombano dalla mattina alla sera, rumorosamente e vistosamente. Senza un minimo di pudore, anzi con una certa occhiata di sfida a te che giri per casa trascinando in solitudine le tue ciabatte. Perfidi.
Questi invece... niente di niente. Fanno solo un gran chiasso e niente di più. Ormai sono mesi che si conoscono, ormai non si può dare la colpa al fatto che sono troppo giovani. E la colpa è di nuovo lui, del maschio. Credo non voglia prendersi la responsabilità della paternità, il vigliacco. Perchè lei.... lei son settimane che fa avanti e indietro dal nido, che cinguetta frillulì frillulà e ne inventa di ogni per solleticare l'appetito sessuale del verde compagno. L'ultima trovata: dorme a gambe aperte davanti a lui, col culo sulla sua faccia...
Inizio a pensare che quel pappagallo sia gay...