Passa ai contenuti principali

Aria

Stanotte ho sognato di essere incinta.
Avevo la pancia appena appena gonfia, ero di poche settimane. E nonostante questo sentivo il piccolo muoversi dentro di me.
Ero felice. Io che ho tanto istinto materno quanto ne e' rimasto di capello vero in testa al Silvio.
Mi sono svegliata agitata e inquieta. Poi l'illuminazione che mi ha fatto riaddormentare serena: mi sono ricordata che avevo mangiato fagioli.

Commenti

  1. P.S.: Ma non rispondi mai ai nostri commenti?
    :-(

    RispondiElimina
  2. Stai dicendoci che saresti pronta a diventare mamma? Ho capito bene?

    RispondiElimina
  3. mangia leggero lunga alla sera...


    ps. saluti, federica

    RispondiElimina
  4. te sei troppo stupenda. sono rimasto sospeso tra poesia e una risata da lacrimare.

    sei troppo aUanti!!!

    RispondiElimina
  5. emmisembrava!!!
    E io neanche le devo sognare ste cose... mi basta abbassare lo sguardo. Il mio bimbo virtuale SEMPRE PRESENTE

    RispondiElimina
  6. sei completamente matta hahahahahahahahahahaha :-)

    RispondiElimina
  7. è stato un bel pensiero.... essere incinta credo dia delle belle sensazioni...

    RispondiElimina
  8. @Pupottina: per me forse tra mille anni darà belle sensazioni ;P
    @lindoz: se non vuoi sognare 'ste cose profondamente inquietanti non mangiare di gusto almeno contro la sera i fagioli...
    @Angel of silence: magia dei fagioli...

    RispondiElimina
  9. @grissino: capito MALISSIMO!!!
    ah e con questo colgo l'occasione per scusarmi e spiegare perchè ultimamente ho risposto... praticamente mai ai commenti e bazzicato poco i blog. sono stata qua e là sia fisicamente che (soprattutto mentalmente) però vi ho letti! giuro! mi rifarò in questi giorni!
    @federica: egregi saluti anche a VOI... (mi sto superando!)

    RispondiElimina
  10. @digito: sei te che sei stupendo che trovi la stupendezza ovunque!

    RispondiElimina
  11. I fagioli!!!! Io lo sapevo, non so come, ma dalle prime righe ho pensato ai fagioli ed ad un eventuale (e vario) spettacolo pirotecnico che ne scaturiscono.

    RispondiElimina
  12. Io, quando ero incinta della mia prima figlia di pochi mesi ho sognato che la scodellavo tutta completamente formata senza farmi un giorno in più di gravidanza....

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Gli strati della lasagna

Ho letto in diverse recensioni che Coliandro piace perché è uno di noi . Indubbiamente, con quell'aria da eterno sfigato, è molto più umano e "reale" di tanti poliziotti eroi che si vedono in tv. Non è difficile, come avevo già scritto, ritrovare un po' della nostra vita nella sfortuna e nella voglia di rivalsa coliandresche. Soprattutto se si è diversamente occupati. In fondo anche Coliandro lo è. In questa serie oltretutto ha fatto pochissime cazzate, ha preso pure un encomio, eppure è ancora relegato a tappare buchi negli uffici più sfigati del commissariato. Certo, è pur sempre una fiction e i Manetti Bros non sono i soliti registi che costruiscono una storiella così, già vista e sentita, scontata e piatta. I Manetti Bros hanno dei picchi di genialità unici. Roba trashissima. A volte i loro cattivi sono talmente malvagi e sopra le righe da risultare quasi caricature pulp. Ricordo un dj Francesco tossicomane e psicopatico che ciao. Nell'ultima puntata andata