Io, come Rosso Malpelo

Ieri, al grido "Ho bisogno di novità", io e il mio ragazzo ci siamo lanciati in una nuova avventura. Io avevo proposto di andare a fare asparagi (come vedete il mio senso di avventura è mooolto limitato) ma alla fine abbiamo optato per visitare la rocca di San Silvestro. E' un posto che mi ricorda l'infanzia: quando ero piccola io e gratis l'ingresso ci sono andata davvero tante volte. E nonostante ormai fossi un'abituè respiravo sempre la magia di quel posto: mi dicevo "cavolo, tanti qui ci abitavano, qui forse c'era la cucina, qui ci lavoravano...". Ho visitato molti posti diciamo storici, ma quello, forse perchè il primo che ho scoperto, mi è sempre rimasto nel cuore. Da quando hanno fatto il parco e messo tutto a pagamento non ci avevo più messo piede. Quindi la cosa alternativa e avventurosa alla fine è stato pagare 12 € per vedere un posto che avevo già visto e rivisto gratuitamente. Ma vabbè. E alla fine diciamo che il gioco ha valso la candela perchè in più alla solita visita della rocca ti fanno fare in giro dentro una miniera con un trenino ed è davvero forte. Apparte il fatto che il trenino sembra appena uscito da Gardaland e l'ingresso nella miniera faceva molto "tunnel degli orrori", è stato molto suggestivo fare il percorso sotto terra, scoprire cunicoli, vecchi carrelli, stallattiti, pietre luccicose (in una vita passata sono stata sicuramente una gazza ladra) e sentire la storia dei minatori. Quelli sì che si facevano il culo. Otto ore otto sotto terra. E io che non riesco a stare più di tanto neanche nella cucina seminterrata della mia casa da studente perchè mi mancano l'aria e la luce! Veramente una minatora mancata...

Nb: il viaggio di ritorno col trenino l'ho fatto chiappa a chiappa con tedesco di una certa età cicciotto e sudaticcio... E lì ho capito l'importanza della mia semi-linea...