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Ma proprio ora?!


Il professore (bravissimo) che ci ha fatto un laboratorio pratico questa estate ci disse "E' giusto ogni tanto fare una certa scrematura nella propria vita. Io l'ho fatta spesso, mi è servito molto ad andare avanti." Questa frase già a suo tempo mi fece riflettere. Io ho perso molta gente per strada, in alcuni casi forse il rapporto non era così solido come sembrava e i casi della vita hanno portato ad un allontanamento senza nè dolore, nè altri sentimenti particolari. E' successo. Punto. Altre volte l'allontanamento è stato pressochè definitivo, seguito magari ad un litigio o a qualche incomprensione insanabile. Io non sono il tipo da tenere il muso alle persone, però voglio poter dire se e dove secondo me hanno sbagliato, per poterci venire di nuovo incontro e (ri)costruire il rapporto. Chi mi conosce bene sa che è così e quante possibilità do prima di chiudere qualcosa che per me ha significato. Ma per qualcuno è stato troppo difficile poter far un passo indietro e rifare la strada mettendoci un "Scusa" e allora la scrematura è venuta da sè, fisiologica diciamo. La scrematura in questione secondo me può includere anche non solo una separazione con delle persone, ma anche decisioni "drastiche" che riguardano il nostro piccolo mondo.
E io ho preso una decisione che può andare sotto la dicitura "scrematura" ed è di sicuro qualcosa che servirà alla riformattazione di cui parlavo qualche post fà. Decisione combattutta ma necessaria. Da settembre lascerò questa casa, forse per andare in un monolocale un pò fuori mano ma almeno tranquillo. Per ritrovare dei pezzetti di me che in questi ultimi anni densi di emozioni belle e brutte ho perso un pò di vista. O forse non riprenderò una casa "da studente", salirò solo lo stretto necessario per gli ultimi esami e seguire la tesi (altra nota dolente di questo periodo) appoggiandomi ad un alberghetto. Non so. Quello che è certo è che non sarò più qui. La decisione l'ho maturata una notte passata insonne perchè la mia vicina di stanza ha fatto karaoke fino alle 2, come ogni santa sera. Nessuno però ha il coraggio di dirle nulla perchè è capace di fare cose molto cattive come vendetta e non possiamo cacciarla perchè è una specie di agenzia che mette le persone nelle case e non possiamo scegliere. Proprio stasera ho saputo che è andata in giro cose non vere e non proprio simpatiche su un'altra mia coinquilina che, poveraccia, è più buona del pane e ovviamente c'è rimasta malissimo.
Sarà un distacco doloroso, intanto perchè questa casa l'ho vissuta tantissimo visto che sto sempre qua. E poi io mi affeziono tantissimo ai posti, roba che mi viene il magone quando devo lasciare un appartamento in cui sono stata solo una o due settimane in vacanza. E poi.. Con due coinquiline e mezzo (mezzo perchè c'è veramente poco a casa) mi trovo molto bene, e mi dispiace lasciarle. Ma è necessario questo cambiamento. E così sarà, a malincuore.
E poi... ormai mancano meno di 10 lezioni alla fine della mia frequenza universitaria e, dopo aver sognato così tanto quel giorno in cui finirò le lezioni (non tanto perchè mi dispiaccia seguire le lezioni, soprattutto qui a Cesena, dove sono lezioni molto valide e interessanti, ma perchè rappresenta un punto di svolta... oh, sono 19 anni che non faccio altro!). A me però viene da dire: di già?? Ma proprio ora? Ora che iniziavo a prenderci gusto?
Spiego. Ho iniziato a seguire le lezioni qui a Cesena dal secondo semestre del primo anno, senza conoscere nessuno. Ho visto che era difficile entrare nei gruppetti, già formati come minimo dal primo semestre, o addirittura dalla triennale. Ho conosciuto una ragazza che si era ritrovata sola come me, e poi pian piano ho conosciuto anche altre ragazze (la maggior parte reduce da Firenze... ma in quanti sono scappati!?)e ho "allargato il giro". E ora, grazie a questi laboratori, ho conosciuto ancora altre persone. Oggi sono andata a mensa con un bel gruppetto. E mi sono un pò vista dall'esterno. Era proprio una bella immagine quella che ho visto, finalmente ho ritrovato quello che avevo a Firenze (ed è l'unica cosa di cui ho sentito la mancanza), un bel gruppo, eterogeneo, vivace, BELLO. Ma io dico... Proprio ora?! Ora che sta finendo tutto? Anche se malinconica, stasera voglio andare a dormire serena. E cercare di dirmi, una volta tanto non "Ma proprio ora!?" bensì "Meglio tardi che mai".

Commenti

  1. Credo che la cosa piú importante sia che tu senta tua la scelta e che venga spontanea. Non sia una cosa d'impulso ma su cui hai riflettuto. Entrambe cose che ho fatto prima di venire qui e andare a vivere da solo. Un aiutino o una parola di conforto poi genitori e amici non la rifiutano mai. Devo dire che pensavo fosse un pochino peggio gestire tutta la casa da soli. Sí, ogni tanto é pesante soprattutto per le pulizie: la mia dalmata che perde una marea di peli. Ma ci sono anche vantaggi. Molti. E poi la cosa migliore é sentirsi bene. E non poter dormire perché una scema malvagia é pure maleducata, non é il massimo. Coraggio, se le finanze te lo permettono, prenditi un buchetto tutto per te.

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  2. in effetti è stata proprio una cosa d'impulso, mi sono svegliata e ho detto "devo fare così". è che se ci rifletto allora inizio con le pippe mentali...ma tanto mi conosco, sono così. decido di impulso e poi rimugino anche per scegliere un gusto di gelato...
    le finanze per fortuna me lo permettono, costerebbe più o meno come questa stanza e..finanziano i miei!! per ora sono studente a tempo pieno e anche se mi iniziano a girare di pesare ancora sui miei va bene così. ormai la fine del percorso di studi è semivicina, ho centomila cose da fare e iniziando a lavorare rimanderei il tutto! in compenso risparmio sui vizi: non esco praticamente più!
    e poi diciamo che i vantaggi di vivere da soli sono enormi! mi mancherà un pò di compagnia, ma per fortuna so stare anche bene da sola. e poi...tu hai i peli di dalmata io i capelli in bagno che nessuno si sogna di togliere, tranne me... ti dirò lo scozzo è duro, ma almeno la dalmata è tua, i capelli no! ^-^
    grissino sbaglio o sei mattutinissimo? sei sempre il primo a lasciarmi il commento!;)

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  3. ire ma hai finito di seguire i corsi ??? io aspetto quel giorno ma credo che quando arriverà misentirò di botto cresciuta e mi farò un sacco di paranoie sul dopo

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  4. Sí sto cercando di alzarmi un pó presto. Qui é tutto spostato indietro di almeno un'ora rispetto all'Italia e casomai trovassi lavoro, non vorrei avere uno shock!
    :-D

    Capelli delle altre coinquiline?
    LOL!
    Beh, se economicamente costa uguale, direi che non c'é il minimo dubbio. Le hai le cose? TV, PC, radio, stoviglie, pentole, contenitori per il freezer, divano, letto, armadio, ecc?

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  5. Sicuramente stare da soli è più facile, io lo preferirei, rispetto per i propri ritmi, per l'igiene...sarà l'esperienza fiorentina di 4 mesi da cui sono fuggita a farmi parlare così?
    Per il bel gruppo di cui fai parte sono contenta è molto importante fuori sede trovare un sostegno esterno ma non obbligatorio ( non so se intendi)mi auguro che permanga o che tu possa ritrovarlo anche qui a casa tua, tra l'altro mi piacerebbe farne parte.

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  6. @nina.. quasi... sono laboratori, ovvero lezioni che durano tutto il giorno ma ci sono ogni tanto...
    @grissino sì, ora ci abita una ragazza che conosco, si trova bene, ma odia stare da sola e lontana dal centro..

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  7. L'ideale sarebbe organizzarsi con persone più "affidabili" per la nuova casa (o per lo meno non amanti del karaoke - oddiomio che brutta immagine tu che tenti di dormire e quella che urla nel microfono come una forsennata)...ma se davvero preferisci la tranquillità della vita da sola e ti va di buttarti in una nuova esperienza, perché no?
    Io, figlia unica, sono un'animaletta sociale ma ho bisogno dei miei spazi, della mia privacy e del mio silenzio notturno, dato che mi sveglia anche un bisbiglio.

    Per il nuovo gruppo...come hai detto tu, "meglio tardi che mai"...e a volte le amicizie dell'ultim'ora sono quelle che valgono di più.

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