Passa ai contenuti principali

San Rocco

San Remo è iniziato.
Purtroppo quest'anno non potrò pubblicare dei grandi post per ragioni di tempo.
Però due o tre cose vanno dette: anzi basta una.
SAN REMO QUEST'ANNO FA CAGAREEEEEEE!

Partiamo dalla supermodella che s'è incrocchiata con la cervicale e mi ha fatto riderissimo e guadagnare qualche punto in più di autostima. Poi comunque, visto che sono tornate la Canalis e peggio ancora la Belen, ho pensato che l'incrocchiamento sia stata una manovra pubblicitaria. O un attentanto da parte delle due Arpie.
Mi han fatto schifo Luca e Paolo, apertura inutilmente volgare, ridondante e a mio parere neanche divertente. Mi sembrava invece che una satira una dichiarazione di intenti. A me comunque loro due non piacciono e già lo scorso anno non li avevo digeriti.
Le canzoni sono BRUTTE aiutatemi a dire BRUTTE, BRUTTE. Non credo che il secondo ascolto riesca a fare il miracolo. Non mi è dispiaciuto Samuele Bersani, Renga con la sua voce potrebbe cantare anche il proverbiale elenco del telefono e sarebbe bello pure quello (ma poteva fare di meglio!), e alla fine (SEDETEVI E PORTATE VIA I BAMBINI CHE' QUELLO CHE STO PER DIRE è VERAMENTE SCONVOLGENTE) i meno peggio sono proprio loro due!

Il pubblico (forse solo la giuria popolare, castrata poi da un sistema di votazione che non ha funzionato) è stato veramente rumoroso e sguaiato. Ma che diamine, siamo pur sempre all'Ariston!
Di Celentano non vorrei scrivere, perchè mi dispiace scriverne male. Però ieri Celentano ha passato il confine. Sì, quel sottile confine che Benigni ha passato ormai diversi anni fa'. Il confine tra essere se stessi ed essere la caricatura di se stessi. Mah, sarà l'età. Tutti quei discorsi mortiferi se li poteva risparmiare. Boh, avrà finito le cose da dire (e sì che ce ne sarebbero e tante, di cose da dire!). Quando è sbucato fuori Pupo son quasi caduta dal divano. Ma cosa rappresentava, la categoria dei nani malefici?!
Il Morandone nazionale mi ha inquietato non poco quando ha messo le mani sulle tette della Belen e della Ely, e ho pensato "L'Italia è veramente finita: s'è inmaialito anche Morandi".

L'unico che salvo, anzi che promuovo a pieno voti????
Rocco Papaleo. Mi è sempre rimasto simpatico ma confesso che non me lo sapevo immaginare a San Remo. Invece se ci fosse stato solo lui ne avremmo guadagnato in qualità e rimesso in noia!
Meno male che Rocco c'è!

Alla prossima puntata!



Commenti

  1. SAN REMO QUEST'ANNO FA CAGAREEEEEEE!

    bastava dire questo, io invece c'ho fatto su un post troppo lungo...
    :D

    RispondiElimina
  2. pure secondo me c'è lo zampino di quelle due dietro il malanno della modella! :)

    ma sai che ho sentito alla radio che le quotazioni della strana coppia son supersalite e molti li danno per vincitori????

    RispondiElimina
  3. pure secondo me c'è lo zampino di quelle due dietro il malanno della modella! :)

    ma sai che ho sentito alla radio che le quotazioni della strana coppia son supersalite e molti li danno per vincitori????

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fa parte del programma di riabilitazione psichiatrica della bertè!

      Elimina
  4. ... la categoria dei nani malefici... hihihi

    anche a me non è piaciuto... ma proprio niente... non ho ascoltato neanche tutte le canzoni...

    RispondiElimina
  5. nooo ero distratta mi son persa l'immaialimento morandiano....uff

    RispondiElimina
  6. Da me non si guarda piu' S. Remo, ma quest'anno mi spiace meno dell'anno passato. Gia' c'era Celentano e io ODIO Celentano quando parla, meno quando canta....
    Rocco pero' mi piace tanto. Se vincesse Loredana con Gigi mi piglierebbe un colpo: 1 ADORO Loredana, ma questo abbinamento mi sembra eccessivo.... Vedremo un po'...

    RispondiElimina
  7. io la prima serata ero a guardarmi un bel film in DVD per festeggiare la festa degli innamorati e secondo me ho fatto proprio bene...

    RispondiElimina
  8. come dicevo anche da Federica, quest'anno non ho sentito manco una canzone finora :S

    ribadisco anche qui il concetto
    "Chisenefrega della [...] della Belen!": praticamente non ho sentito parlare d'altro gironzolando sul web O_O

    RispondiElimina
  9. San Remo di quest'anno mi ha davvero portato il buon umore...è così brutto che non posso evitare di ridere ogni due minuti!
    Io con alcuni amici su fb lo stiamo massacrando e per questo ho continuato a vederlo...altrimenti avrei spento da un bel pò!
    Neanche Papaleo ha potuto salvare la nave che affonda..

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Diversamente titolati

Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado