Papapapapara papapapra papapaparapapapapapa!

Anche se avevo deciso di ignorarlo il più possibile, in un modo o nell'altro, in festival me lo sono ciucciato praticamente tutto ieri sera. Mi ero procurata la scaletta della serata per poter beccare l'attimo esatto in cui iniziava a cantare Renga, per poter spengere l'attimo esatto in cui salutava e lasciava il palco. Invece i miei erano curiosi e per non passare per la solita dittatrice ho deciso di lasciare loro, almeno per una sera, la tv, barricandomi in camera per combinare qualcosa di più produttivo: gicare con il mio animaletto virtuale di Facebook!
E' che, contrariamente ai più, Bonolis proprio non mi piace. E' troppo "sò-ganzo-solo-io". E non mi piace nemmeno quella sua attitudine mastelliana rai-mediaset-rai-mediaset, va' dove ti porta il soldo. E' rufiano. L'anno scorso quell'altro rincoglionito di Zucchero dette del cretino (magari ha usato più giri di parole ma neanche più di tanto) al Pippone nazionale perchè non aveva preso sua figlia e guarda caso quest'anno tra le nuove proposte c'è una certa Irene, precisa sputata a Irene Fornaciari... Ma tu guarda il caso...
Devo ammettere che invece non è stato male, almeno per quel poco che ho potuto vedere quando riemergevo da camera mia per constatare lo stato comatoso dei miei che mi dovevano avvisare dell'arrivo di Renga. Ho sentito anche Tricarico durante il viavai. Non male. Ovviamente l'hanno eliminato subito. Per le altre canzoni francamente potevo sentire una lagna indistinta, tra i commenti di mio babbo "non ci sono più i cantanti di una volta" e le risposte di mia mamma " ma questi SONO i cantanti di una volta, li vuoi più vecchi di Al Bano e di Patty Pravo? Bada lì, pare una mummia!". Per poi scoprire che a lei sono piaciuti tanto i Gemelli Diversi. L'età fa strani scherzi. Ma meglio così che peggio!
Per quanto riguarda Renga, beh, avevo già letto il testo e non mi ispirava granchè. Insomma, niente a che vedere con altri suoi testi. Però i brividi li ha dati comunque. A riprova che con la sua voce farebbe sembrare magnifica anche la tabellina del 6.
Ecco il testo:
Quanta gente c’è
Ed aspetta me
Certo applaudirà
Ma perché io non so più
Trovo dentro l’anima
Un pensiero che
Mi riporta con il cuore a te
Ora in scena va
L’uomo senza età
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Poi sorridere
A chi non lo sa
Quanto male fa
Ricordare di noi
Porto dentro l’anima
Questa pena che
Si confonde con la realtà
Ora in scena va
L’uomo senza età
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te
Dilegua o notte
Per te canterò
Per te solo per te