Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado
il peso della cultura!!!
RispondiEliminaPrima!!!!
RispondiEliminaAllora, complimenti! Ma non avrai intenzione di leggerlo tutto????
Quando hai finito puoi sempre utilizzarlo come fermaporte....io ne ho un paio sparsi in casa...
azz, spero che lo leggerai solo a casa perchè portarlo in giro... urgh
RispondiElimina@franz: in realtà metà l'ho già letto in passato, mi mancano i racconti mentre i libri (mastino di baskerville e companuìy) li ho fatto fuori al liceo!
RispondiElimina@lindoz: avrebbero dovuto venderlo con in allegato un trolley!