Negli ultimi anni si è instaurata la tradizione è che la sera di Natale andiamo al cinema a vedere uno dei classici "cinepanettoni" che l'annata ci offre. Ebbene sì, io vado a vedere i cinepanettoni. E non me ne vergogno. Ma sì, lode alla scollacciata di turno, al marpione che corteggia la scollacciata, alla risata facile, alle battute un pò tendenti al pecoreccio... Anche perchè, dopo che ti sei trangugiato il trangugiabile e anche di più, non è che sia il massimo sorbirsi i drammi adolescenziali, o le crisi dei trentenni-senza-più-certezze di mucciniana memoria, o qualche thriller che per l'ansia ti fa tornare sù il primo crostino ingurgitato a pranzo. Meglio sedersi, possibilmente in poltroncine comode, e lasciar scorrere le immagini senza che nemmeno un neurone debba attivarsi.
Quest'anno in lizza c'erano "Una moglie bellissima" di Pieraccioni e "Natale in crociera" con il sempre più affasciante Christian De Sica. Quell'uomo è, come si dice, come il vino, invecchiando migliora...e dire che a me il vino vecchio non piace. Il vino, appunto. Comunque non Boldi, lui proprio non lo reggo. Alla fine optiamo per Pieraccioni, perchè nell'altro c'è la Hunziker che mi fa lo stesso effetto di Boldi e soprattutto perchè "Ti amo in tutte le lingue del mondo" mi era piaciuto parecchio e speravo in un bis. Speravo. Invece è stata una grossa delusione. Intanto non fa ridere. Al massimo ti strappa un sorrisetto. E poi alla fine è un film così, sciapetto, su una storia d'amore. Diciamo una scusa di Pieraccioni per stropicciarsi (ma neanche più di tanto) questa reduce del Grande Fratello. Tra l'altro dire che la Torrisi recita è come dire che la Nutella fa schifo. Non è una questione di gusto, è un dato di fatto. Al massimo recitano le sue tette, costantemente in primo piano. Avevo letto che Pieraccioni aveva dichiarato che aveva fatto questo film perchè, vista l'età che avanza, non può più fare film da eterno Peter Pan e quindi voleva concentrarsi sulla vita di coppia, sull'evoluzione di un rapporto già consolidato, invece che sullo scapolone impenitente che si innamora della bellona latina di turno. Ok. Ottimo incipit. Peccato che alla fine tutto sapesse di già visto, ma non quel già visto che (ri)guardi volentieri, ma quel già visto che ti ha stufato prima di averlo visto. Se proprio voleva stupire, dato che non ha fatto un film comico ma una blanda commendia, doveva inventarsi un finale col botto, di quelli che non ti aspetti. Che so, che invece di finire becco e contento mandava in c##o quella zo#####a per la tipa del piano di sopra, che lo corteggiava da 10 anni. Se non altro meritava un premio per la costanza. E invece è finito col tramonto.
Non ci sono più i cinepanettoni di una volta. De Sica, salvaci tu!
Quest'anno in lizza c'erano "Una moglie bellissima" di Pieraccioni e "Natale in crociera" con il sempre più affasciante Christian De Sica. Quell'uomo è, come si dice, come il vino, invecchiando migliora...e dire che a me il vino vecchio non piace. Il vino, appunto. Comunque non Boldi, lui proprio non lo reggo. Alla fine optiamo per Pieraccioni, perchè nell'altro c'è la Hunziker che mi fa lo stesso effetto di Boldi e soprattutto perchè "Ti amo in tutte le lingue del mondo" mi era piaciuto parecchio e speravo in un bis. Speravo. Invece è stata una grossa delusione. Intanto non fa ridere. Al massimo ti strappa un sorrisetto. E poi alla fine è un film così, sciapetto, su una storia d'amore. Diciamo una scusa di Pieraccioni per stropicciarsi (ma neanche più di tanto) questa reduce del Grande Fratello. Tra l'altro dire che la Torrisi recita è come dire che la Nutella fa schifo. Non è una questione di gusto, è un dato di fatto. Al massimo recitano le sue tette, costantemente in primo piano. Avevo letto che Pieraccioni aveva dichiarato che aveva fatto questo film perchè, vista l'età che avanza, non può più fare film da eterno Peter Pan e quindi voleva concentrarsi sulla vita di coppia, sull'evoluzione di un rapporto già consolidato, invece che sullo scapolone impenitente che si innamora della bellona latina di turno. Ok. Ottimo incipit. Peccato che alla fine tutto sapesse di già visto, ma non quel già visto che (ri)guardi volentieri, ma quel già visto che ti ha stufato prima di averlo visto. Se proprio voleva stupire, dato che non ha fatto un film comico ma una blanda commendia, doveva inventarsi un finale col botto, di quelli che non ti aspetti. Che so, che invece di finire becco e contento mandava in c##o quella zo#####a per la tipa del piano di sopra, che lo corteggiava da 10 anni. Se non altro meritava un premio per la costanza. E invece è finito col tramonto.
Non ci sono più i cinepanettoni di una volta. De Sica, salvaci tu!
Vorrei commentare questo film ma non l'ho ancora visto sono un po' allergica ai film panettone, io per Natale mi sono vista National Treasure 2, un po' più pandoro che panettone. Il solito classico ispirato a Indiana Jones e Tomb Raider un po' scontato ma guardabile.
RispondiElimina