Praticamente andò così: appena laureata iniziai a mandare curriculum a destra e a manca per trovare una sede per il tirocinio. Però con le ferie di mezzo non mi rispondeva nessuno e quei pochi che mi rispondevano mi dicevano di ricontattarli quando fosse tornato quello o quell'altro a fine agosto.
Ho passato dei brutti quarti d'ora, pechè una cosa che odio è perdere tempo e se non avessi trovato una sede per settembre avrei dovuto perdere un sacco di mesi senza far nulla di utile e aspettare di ricominciare a marzo. Poi a fine luglio una telefonata (alle 18.30) per un colloquio per la mattina dopo in Romagna. Disperata spiego che io ho bisogno di un giorno di viaggio per arrivare là, che abito lontana e se perfavorevipregovisupplico potevano darmi un altro appuntamento.
Mi dicono che mi terrano in considerazione eventualmente poi.
Il venerdì dopo alle 19.30 altra telefonata. Mi volevano per il lunedì dopo alle 8! Ma il lunedì dopo era niente popò di meno che la mattina dopo il concerto di Daniele Silvestri, che tanto e tanto avevo aspettato, che mi aveva dato forza nei momenti bui della tesi (Dai Ire, che quando Silvestri metterà piede nel tuo paese tu sarai laureata e potrai goderti quella serata senza pensieri). Ho chiesto di rimandare ancora. E nel frattempo ho preso tempo per decidere cosa fare: nel quarto d'ora in cui aspettavo che mi richiamassero (un quarto d'ora di merda!) ho soppesato tutti i fattori che mi veniva in mente. Da una parte una bella opportunità, sulla carta era una delle sedi che mi piacevano di più, però l'incertezza di non essere presa. Dall'altra il primo vero momento di vacanza da mesi e mesi da perdere per un colloquio importante, forse decisivo, ma "echecazzo! avrò diritto anche io a godermi un pò la vita????". Beh visto il precendete post potete immaginare cosa ho scelto. (anche perchè il posto per cui "concorrevo" non era per settembre).
Ma non certo con facilità e leggerezza, non sono abituata a scegliere il piacere, quando devo decidere tra dovere e piacere.
Poi mi sono rifatta viva per il secondo semestre. Mi chiamano per il giorno del colloquio che hanno organizzato per le pretendenti al posto a cui avevo rinunciato io. Prendo il mio bravo trenino, poi un autobus che mi porta in un posto sperduto, molto fuori città e molto mal servito dai trasporti pubblici. MAh, vabbè, se ne vale la pena sono pronta al sacrificio, non mi faccio spaventare. All'ingresso conosco una tirocinante, mi dice che è un bel posto, perchè fanno vedere i colloqui, mica è da tutti!
Annuisco, sorrido e mi accomodo nella sala d'aspetto perchè "ti chiamiamo subito". Subito, tutto sommato, può essere un concetto dalla durata molto relativa, visto che mi hanno lasciato muffire sul divanetto per 20 minuti senza cacarmi e con un caldo boia .
Mi chiamano, mi descrivono i miei compiti nel caso fossi accettata: "la cosa bella è seguire i colloqui ma poi a voi tirocinanti riserviamo anche il compito delicatissimo e molto intimo di compilare la ricevuta o la scheda telefonica del primo appuntamento.
MINCHIA CHE CULO!
Aver studiato tutti questi anni per poi farsi insegnare a fare la segretaria è veramente quello che mi aspettavo dalla vita!
Che poi in effetti è un bel centro e sicuramente assistere ai colloqui è una cosa istruttivissimissima, lo sto constatando personalmente anche nella mia sede attuale, però il fatto che esaltassero come momento intimo e assolutamente imperdibile il lavoro di segretaria mi ha un pò fatto storcere il naso. E ancora di più il fatto che sul sito (e sull'opuscoletto!!!) promettessero una cosa, che poi era la cosa che mi interessava di più, e poi non la facessero e ammettessero candidamente che non lo facevano più però "ce lo abbiamo lasciato lo stesso".
Ripeto e ribadisco, non è un brutto posto, anzi. Però poi confronto con la mia attuale sede (d'ora in poi CL, per abbreviare!) e dico: beh lì ho un sacco di momenti per interagire con le utenti, ho sperimentato diverse volte la mia capacità di arginare certe situazioni, o affrontare certe problematiche. Imparo come funzionano i colloqui ma anche altre milleseicento cose.
Se penso a quanto mi sono disperata e sentita in colpa per aver scelto il divertimento...
E invece adesso ho un motivo in più per amare Daniele Silvestri !!!!!!!!
Ho passato dei brutti quarti d'ora, pechè una cosa che odio è perdere tempo e se non avessi trovato una sede per settembre avrei dovuto perdere un sacco di mesi senza far nulla di utile e aspettare di ricominciare a marzo. Poi a fine luglio una telefonata (alle 18.30) per un colloquio per la mattina dopo in Romagna. Disperata spiego che io ho bisogno di un giorno di viaggio per arrivare là, che abito lontana e se perfavorevipregovisupplico potevano darmi un altro appuntamento.
Mi dicono che mi terrano in considerazione eventualmente poi.
Il venerdì dopo alle 19.30 altra telefonata. Mi volevano per il lunedì dopo alle 8! Ma il lunedì dopo era niente popò di meno che la mattina dopo il concerto di Daniele Silvestri, che tanto e tanto avevo aspettato, che mi aveva dato forza nei momenti bui della tesi (Dai Ire, che quando Silvestri metterà piede nel tuo paese tu sarai laureata e potrai goderti quella serata senza pensieri). Ho chiesto di rimandare ancora. E nel frattempo ho preso tempo per decidere cosa fare: nel quarto d'ora in cui aspettavo che mi richiamassero (un quarto d'ora di merda!) ho soppesato tutti i fattori che mi veniva in mente. Da una parte una bella opportunità, sulla carta era una delle sedi che mi piacevano di più, però l'incertezza di non essere presa. Dall'altra il primo vero momento di vacanza da mesi e mesi da perdere per un colloquio importante, forse decisivo, ma "echecazzo! avrò diritto anche io a godermi un pò la vita????". Beh visto il precendete post potete immaginare cosa ho scelto. (anche perchè il posto per cui "concorrevo" non era per settembre).
Ma non certo con facilità e leggerezza, non sono abituata a scegliere il piacere, quando devo decidere tra dovere e piacere.
Poi mi sono rifatta viva per il secondo semestre. Mi chiamano per il giorno del colloquio che hanno organizzato per le pretendenti al posto a cui avevo rinunciato io. Prendo il mio bravo trenino, poi un autobus che mi porta in un posto sperduto, molto fuori città e molto mal servito dai trasporti pubblici. MAh, vabbè, se ne vale la pena sono pronta al sacrificio, non mi faccio spaventare. All'ingresso conosco una tirocinante, mi dice che è un bel posto, perchè fanno vedere i colloqui, mica è da tutti!
Annuisco, sorrido e mi accomodo nella sala d'aspetto perchè "ti chiamiamo subito". Subito, tutto sommato, può essere un concetto dalla durata molto relativa, visto che mi hanno lasciato muffire sul divanetto per 20 minuti senza cacarmi e con un caldo boia .
Mi chiamano, mi descrivono i miei compiti nel caso fossi accettata: "la cosa bella è seguire i colloqui ma poi a voi tirocinanti riserviamo anche il compito delicatissimo e molto intimo di compilare la ricevuta o la scheda telefonica del primo appuntamento.
MINCHIA CHE CULO!
Aver studiato tutti questi anni per poi farsi insegnare a fare la segretaria è veramente quello che mi aspettavo dalla vita!
Che poi in effetti è un bel centro e sicuramente assistere ai colloqui è una cosa istruttivissimissima, lo sto constatando personalmente anche nella mia sede attuale, però il fatto che esaltassero come momento intimo e assolutamente imperdibile il lavoro di segretaria mi ha un pò fatto storcere il naso. E ancora di più il fatto che sul sito (e sull'opuscoletto!!!) promettessero una cosa, che poi era la cosa che mi interessava di più, e poi non la facessero e ammettessero candidamente che non lo facevano più però "ce lo abbiamo lasciato lo stesso".
Ripeto e ribadisco, non è un brutto posto, anzi. Però poi confronto con la mia attuale sede (d'ora in poi CL, per abbreviare!) e dico: beh lì ho un sacco di momenti per interagire con le utenti, ho sperimentato diverse volte la mia capacità di arginare certe situazioni, o affrontare certe problematiche. Imparo come funzionano i colloqui ma anche altre milleseicento cose.
Se penso a quanto mi sono disperata e sentita in colpa per aver scelto il divertimento...
E invece adesso ho un motivo in più per amare Daniele Silvestri !!!!!!!!
#1 mina
RispondiEliminaarriva sempre tutto al momento giusto!!...è il caso di dire che ti si è chiusa una porta e ti si è aperto un portone!!