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Un amico come Henry

Sinceramente la prima volta che ho visto questo libro sullo scaffale della nostra sfornitissima libreriadella Coop sono stata attratta dalla copertina. Un bel cagnone con un bambino. L'ho preso in mani l'ho rigirato sul retro per leggere la trama convinta che fosse il solito libro uscito (o riuscito) sui cani sulla scia di Io e Marley. Invece la trama si rivela più complessa: è la storia sì di un cane, ma di un cane speciale perchè vissuto a un bambino speciale, un bambino autistico.La curiosità è ovviamente aumentata e appena l'ho trovato a sconto me ne sono appropriata.

Devo dire... 6 euro spesi bene. Non è un capolavoro di scrittura, è però molto semplice e rende bene il racconto. Un racconto drammatico ma anche forte di una donna che non si è arresa di fronte a niente, e soprattutto di fronte alle difficoltà del figlio, tanto da riuscire a fargli avere una vita pressochè normale. E questo in buona parte grazie a questo cagnone che ha accompagnato Dale (così si chiama il bambino) dall'infanzia alla giovinezza, dalla disabilità alla riabilitazione. Toccante veramente, e anche stavolta mi sono commossa, ripensando a quel pezzettino di me che è stato Lucky.

Commenti

  1. #2 La Ire


    ripeto non è un capolavoro di scrittura... però è la storia ad essere bellissima, questa madre che ha lottato per suo figlio.. anzi i suoi figli.... quand'è fortuna.. anche la seconda è autistica!
    18 agosto 2009 23:10
    #1 Federica


    ce l'ho fatta!!!

    era un libro che mi aveva incuriosito nella super libreria coop che c'è a torino... ora che so che è piaciuto a te credo lo comprerò!

    passa poi da me mi raccomando!

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