Avevo promesso di tornare a scrivere la rubrica wikiwork. Avevo già spaziato fra improbabili colloqui di lavoro e ancora più improbabili colleghi. E mi è piaciuto molto il fatto che, anche se fra i miei lettori più assidui non ci sono molti diversamente occupati, ognuno di voi ha avuto qualcosa da raccontare in merito. Nelle mie idee infatti questa rubrica è anche una sorta di automutuoaiuto per sopravvivere in certi ambienti lavorativi o paralavorativi che dir si voglia.
Detto questo, oggi il tema sarà diverso. Ho avuto una sorta di epifania proprio al lavoro. È stato quando passando il mocio ho pensato che assomigliasse parecchio a certe parti della trippa. E di lì a comprendere che mi ero portata poca roba per pranzo e perciò avevo una fame boia il passo è stato breve.
Io adesso mi considero diversamente occupata perché in effetti faccio poche ore e soprattutto ho un contratto che fra qualche mese finirà, ma comunque non posso lamentarmi perché finalmente ho dei ritmi di vita regolari. Devo solo ingegnarmi per preparare qualche pasto veloce quando pranzo a lavoro. Ho poco tempo ma posso stare seduta, apparecchiare, mangiare composta e addirittura servirmi del caffè con il mio comodo mini thermos.
Tutt'altra roba rispetto a qualche anno fa in cui pranzavo in macchina con qualche tramezzino confezionato. E già mi andava grassa perché so di persone che saltano direttamente i pasti. Come facciano non lo so, io vado per terra al sol pensiero e oltretutto quando sono affamata divento nervosa, CATTIVA, e tutto sarei fuor che adatta a lavorare. Non sto ad elencare a quante cose fa male questo stile di vita. E quante situazioni ti portano a pensare che sia inevitabile. Conosco una tizia che sta facendo carriera ma mischia nella stessa pentola il passato delle buste, la carne in scatola e non so che altro. Guadagnerà un sacco di soldi, ma il suo fisico sta chiedendo il tributo per questo, e lei sta girando da un medico all'altro per capire cosa c'è che non va. Non credo occorra essere luminari per rispondere.
Insomma, come al solito la premessa del post è già lunga un chilometro, quindi vi anticipo solo il prossimo IMPERDIBILE post: cosa mettere nel cestino del pranzo quando si ha poco tempo per prepararlo e ancora meno per mangiarlo!
Io adesso mi considero diversamente occupata perché in effetti faccio poche ore e soprattutto ho un contratto che fra qualche mese finirà, ma comunque non posso lamentarmi perché finalmente ho dei ritmi di vita regolari. Devo solo ingegnarmi per preparare qualche pasto veloce quando pranzo a lavoro. Ho poco tempo ma posso stare seduta, apparecchiare, mangiare composta e addirittura servirmi del caffè con il mio comodo mini thermos.
Tutt'altra roba rispetto a qualche anno fa in cui pranzavo in macchina con qualche tramezzino confezionato. E già mi andava grassa perché so di persone che saltano direttamente i pasti. Come facciano non lo so, io vado per terra al sol pensiero e oltretutto quando sono affamata divento nervosa, CATTIVA, e tutto sarei fuor che adatta a lavorare. Non sto ad elencare a quante cose fa male questo stile di vita. E quante situazioni ti portano a pensare che sia inevitabile. Conosco una tizia che sta facendo carriera ma mischia nella stessa pentola il passato delle buste, la carne in scatola e non so che altro. Guadagnerà un sacco di soldi, ma il suo fisico sta chiedendo il tributo per questo, e lei sta girando da un medico all'altro per capire cosa c'è che non va. Non credo occorra essere luminari per rispondere.
Insomma, come al solito la premessa del post è già lunga un chilometro, quindi vi anticipo solo il prossimo IMPERDIBILE post: cosa mettere nel cestino del pranzo quando si ha poco tempo per prepararlo e ancora meno per mangiarlo!
Infatti secondo me sai... la gente può anche guadagnare tanto, ma se poi i soldi li spendi (o peggio non te li godi) a causa della salute che il lavoro stesso ti acciacca... beh #sticazzi!
RispondiEliminaMoz-
Cara Icaro, ho dovuto entrare nel profilo per capire che sei una femmina.
RispondiEliminaParlando del lavoro, penso che per me non ci Sia da preoccuparsi.
Se penso che gli 89 anni sono già passati, mi dispiace per voi sentire certe storie!!!
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ti ricordi la questione del furto di noccioline nel mio post sulle telecamere al lavoro? Ecco, lo specchio perfetto delle mie pause pranzo troppo spesso inesistenti.
RispondiEliminaPer fortuna, come dici, non è sempre così e noi diversamente occupati ci sentiamo privilegiati nel poter mangiare un'insalata di riso o di pasta comodamente seduti per otto minuti.
Sono curiosa di leggere i tuoi consigli per un pranzo very fast.
Invece da me, oggi, si parla di...... bidelli.
Come vedi, siamo sempre unite, in qualche modo. ;)
Aspetto di leggere il tuo post su cosa mettere nel cestino se si ha poco tempo. Però voglio dirti anche di stare attenta alla tua salute, ma penso che già lo fai, e di mangiare cibi sani , lasci perdere, se puoi, i cibi frettolosi e inadatti. A presto . Ciao
RispondiEliminaUh mi interessa tanto questo argomento. Io mangio a mezzogiorno e poi mi scapicollo in stazione a prendere il treno delle 13 per andare al lavoro. Dunque tendo a voler rimanere leggera. Oltre che per il fatto di stare proprio attenta a ciò che mangio. Aspetto il post!
RispondiElimina( e per la prima volta ho collegato il tuo account fb a un blog, arrivando qui...buongiorno!). Buon weeken!
A me piace la pasta, purtroppo mi devo accontentare di mangiarla nel week end. Oggi ho mangiato un finocchio bollito, per dire che vita grama!
RispondiEliminaio non so mai quando esco dal lavoro e vado sempre in difficoltà col pranzo ma sono fedele alla colazione sin dalle elementari: caffè latte e 5 biscotti.
RispondiEliminala benedetta Parodi dei precari ;)
RispondiEliminaps. io proporrei le sottocategorie:
-quando devi mangiare nelle pause al semaforo
-quando non ti lasciano usare il microonde e devi scaldarti la roba sui termo!