Passa ai contenuti principali

Tag Very Pop Blog - Le estati del nostro passato

Federica, a inizio estate, mi ha passato un meme carino che è finito tristemente nella lista nera dei post che prima o poi scriverò.
E ormai anche se è finito pure agosto ed è tempo di tirare fuori i Righeira, mi voglio cimentare in questa amarcord delle estati di quando ero piccola.

Le regole sono semplicissime:
1- Elencare tutto ciò che è stato un simbolo delle nostre estati da bambini, in base ai vari macroargomenti forniti;
2- Avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento a
https://mikimoz.blogspot.com/2018/06/le-mie-estati-da-bambino.html
3- taggare altri cinque bloggers, avvisandoli.




 Premetto che io non nominerò nessuno. Ormai chi ha voluto, avrà già fatto a tempo debito. Però se vi capita di "rubare" l'idea, chiamatemi che vengo a curiosare!

E adesso lasciatemi chiudere gli occhi e tornare bimba...








GIOCO IN CORTILE
Se per cortile possiamo intendere tutti i cortili del vicinato, senza dubbio dico nascondino! Eravamo un bel gruppo ed io ero l'unica indigena. Gli altri erano tutti fiorentini. Ovviamente nessuno di Firenze, ma per convenzione dalle mie parti sei fiorentino se sei un qualsiasi turista con l'accento toscano. Inutile dire che lo sfortunato di turno che contava se ne stava parecchio da solo, visto che ci sparpagliavamo per tutto il quartiere... a volte dimenticandosi di quel povero disgraziato!


GIOCO IN SPIAGGIA
Credo che le volte in cui ho giocato a carte senza un tavolo di asciugamano e sabbia si possano contare sulle dita di una mano. Mi piacevano un sacco dernier (la versione di Uno con le carte normali) e Machiavelli (una specie di scala 40).

FUMETTO
Sebbene non amassi molto Topolino e fossi una storica abbonata al Giornalino, ci sono state alcune estati in cui comprare Topolino era una festa per i regali "a rate" che trovavi con il fumetto. Il più carino che ricordo è questo zainetto che sicuramente ho ancora da qualche parte


CIBO
L'orto estivo regala grandi gioie, soprattutto se le friggi. Partiamo quindi dalle patate novelle, per arrivare alle melanzane e ai fiori di zucca. Mi commuovo al sol pensiero. Ma se proprio bisogna citare qualcosa di estivo al massimo, dico la frega. Che altro non è che pane, ovviamente toscano, strusciato con il pomodoro.


CANZONE
Non ero una gran ascoltatrice di musica da bimbetta. Ma ero innamorata di Fiorello e del suo karaoke. E per un po' si era visto pure in estate. Bei tempi, quelli del codino!


 LIBRO:
Da piccola leggevo un sacco di classici per ragazzi: Piccole donne, Pippi Calzelunghe, Kim, la Piccola Dorrit, Pollyanna... Ma il vero libro dell'estate è sempre stato, ahimè, quello dei compiti per le vacanze. Il mio senso del dovere mi ha sempre imposto di finirlo, ed entro la fine di agosto, perché poi si andava in ferie anche noi e allora sì che non volevo noie!


FILM:
Non ricordi film estivi, ma ricordo il cinema all'aperto (che cita anche Federica). Ero ovviamente più grandicella e ci ho visto solo Salvate il soldato Ryan. Ho ancora i capelli dritti. Ma gran bel film, comunque.



 LUOGO:

Come dicevo, a settembre, mandati via i turisti, si andava in vacanza anche noi. Abitando al mare, per me le vacanze vere si fanno in montagna. Quindi il luogo delle mie vacanze sono senza dubbio le Alpi. Con una menzione d'onore per le Dolomiti e il perché non c'è bisogno di spiegarlo.

VIDEOGAME:
Io con i videogame mi sono fermata al Commodore 64. E mi concedevano di giocarci per poco tempo. Quindi andava a finire che io passavo gran parte del tempo fissando speranzosa la schermata di caricamento e, se ero fortunata, giocavo addirittura 10 minuti. Se ero fortunata appunto. Solo chi ha avuto il commodor conosce la vera ansia che si prova davanti a queste righe.



GIOCO DA TAVOLA:
Praticamente tutti quelli che avevo. Il mio quartiere è fatto per oltre la metà da case turistiche e residence e, d'inverno, non avevo compagnia. La mia nota socievolezza non me ne faceva dispiacere ma comunque dovevo aspettare i "fiorentini" per sfoderare i miei giochi in scatola. Fra tutti ricordo volentieri Viaggio in Italia, aveva un sacco di cartellini con le foto delle città e li adoravo!

GIOCATTOLO:
Oltre agli intramontabili paletta e secchiello, nel mio cuore c'è una tavoletta per nuotare con la testa di coccodrillo che gli unicorni di oggi giorno nemmeno li vede.


TELEVISIONE:
Credo di averla vista a suon di spezzoni e repliche e forse anche mezza in inverno... ma se penso a una serie tv estiva penso subito ad Ocean Girl. Mi sa che l'abbiamo vista in 12. Ma fa tanto estate, forse perché c'erano di mezzo le sirene!

LIFE:
Le mie estati scorrevano fra spiaggia, amiche dell'estate, compiti (sigh) e spensieratezza. Non erano straordinarie ed emozionanti, ma mi piacevano!


 FOTO:

A dimostrazione del fatto che avrei potuto fare l'ingegnere e non essere una diversamente occupata...


Commenti

  1. Bellissimo! Beh, Fiorello e il karaoke lo abbiamo amato davvero tutti, così come tutti ci siamo goduti la spiaggia e i castelli :)
    Vero che il libro onnipresente era sempre e solo quello delle vacanze... argh!
    Le dolomiti: sfondo delle estati dei miei anni alle medie :)

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Anch'io adoravo Fiorello e il suo karaoke.
    Ne ho parlato spesso, ma ogni volta che vedo una di queste foto mi emoziono.. ;)

    RispondiElimina
  3. Ma che flash... quello zainetto di Topolino ce l'avevo anche io! Si i regali a rate dentro Topolino erano bellissimi (anche se non sono quasi mai riuscita a completarli)

    RispondiElimina
  4. anche io d'estate giocavo a nascondino con dei bambini di un palazzo vicino: c'erano due fratelli cattivissimi (ancora adesso li guardo con sospetto) che si assomigliavano parecchio e quando io e mia sorella li chiamavamo ci dicevano che ci eravamo sbagliate e si scambiavano i nomi.... piccole canaglie!

    Macchiavelli lo adoravo...

    non conosco viaggio in italia ma adoravo letteralmente italia mia (e costringevo mia sorella che odia la geografia a giocarci).




    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...