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2017: ti conosco appena e già ti odio

Oggi la mia pagina di diario non sarà semiseria. Sarà triste.
Quando hai 34 anni e perdi il tuo lavoro (che non era neanche un lavoro degno di questo nome) perché hai deciso di non farti sfruttare, nello stesso istante molli le speranze e i sogni. Perché sai dove abiti e sai come funziona il mercato del lavoro. E infatti di meglio non avevi trovato già a suo tempo.
Butti giù ogni giorno il boccone amaro della falsa speranza perché non sei sola e accanto hai una persona con cui costruire il Futuro.

Oggi il boccone è stato più amaro. La delusione dopo una abbagliante illusione.
Un boccone atroce. Come faccio a buttarlo giù?

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