Passa ai contenuti principali

Anna si è sposata

La "vacanza" è finita e come promesso oggi ero intenzionata a scrivere qualcosa a proposito di questi giorni. Ero anche un pò indecisa: inizio dalle cose belle o da quelle "brutte"?
E invece sono incappata in una notizia: la blogger Anna si è sposata.
Niente di strano, se non fosse che la notizia non l'ho appresa leggendo il suo blog, bensì sul giornale e poi al tg. 
Il suo blog neanche lo conoscevo, tra l'altro. E soprattutto è che il matrimonio è stato un pò speciale, perchè si è svolto nel reparto di cure palliative a Livorno. Il fidanzato di Anna le ha chiesto di sposarlo a San Lorenzo e ieri hanno coronato il loro sogno. Con tanto di abito bianco, torta nuziale e addio al nubilato festeggiato in reparto.
Ho scorso su e giù per i post e sono rimasta senza fiato. Più che altro quando questa ragazza si definisce fortunata. Fortunata perchè ci sono persone che la amano, la coccolano, la viziano. A me, in un certo senso, è sempre sembrato il minimo per un Malato, eppure evidentemente non è sempre così. A volte oltre alla malattia c'è anche la solitudine e allora forse il male prende il sopravvento anche sulla forza e la voglia di vivere. O forse è l'indole personale che fa sì che uno si circondi di persone che lo amano, oppure che resti solo e si abbandoni prima ancora di combattere. Non lo so, su questi argomenti si potrebbe parlare per ore, ma credo sia più giusto tacere e lasciare spazio alla riflessione, su quanto immensa possa esserela forza dell'Amore.



Commenti

  1. Conosco il suo blog perche' tempo fa sulla Stampa erano riportati diversi articoli che la riguardavano .. e da allora ogni tanto lo leggo ..

    RispondiElimina
  2. Io non conoscevo questa storia e neanche il suo blog. Gli ho dato un'occhiata veloce, ma più tardi con più calma lo leggerò bene.

    Ho sempre pensato che qualsiasi tipo di problema può risultare un po' più "leggero" (se così si può dire) quando non si è soli o comunque quando si ha accanto l'amore vero di chi ci vuole bene VERAMENTE.

    RispondiElimina
  3. La vita senza amore è veramente vuota, non conoscevo questa storia e neache il blog. Un coraggio e una forza d'animo davvero da ammirare.

    RispondiElimina
  4. Queste storie fanno bene al cuore!

    RispondiElimina
  5. non ero a conoscenza di questa storia...che tenerezza...

    RispondiElimina
  6. Non conoscevo il blog di Anna ma devo dire che la sua è una storia, da quel poco che sono riuscita a leggere, che rimane impressa nell'animo...tanti auguri ad Anna e al suo Qualcuno...se li meritano tutti...:-)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...