Ormai l'avevo promesso e dovevo andare, anche se stava male. Avevo paura di non trovarlo più quando sarei tornata. Gli ho detto "oh non mi fare scherzi, Argo a Ulisse l'ha aspettato, ora tocca a te." A me piace pensare che abbia capito e abbia stretto i denti fino al mio arrivo. Ormai non mangiava più, beveva solamente, non so davvero cosa gli abbia dato la forza di aspettarmi 3 giorni. Sono tornata la sera e il giorno dopo un momento mi stava guardando e dieci minuti dopo non c'era più.
Avevo il peso nel cuore che sarebbe successo proprio quel giorno, uno di quelle coincidenze che ti tolgono il fiato da tanto sono terribili. E così è stato.
Per me Lucky non era solo un cane. E' stato un amico, il migliore amico, un fratello. A quattro zampe sì, ma pur sempre più di una bestia, come purtroppo invece mi è stato fatto pesare tante volte da persone fin troppo vicine a me.
Io non l'ho ancora accettata. Frugando dalle mie conoscenze psicologiche posso dire di essere ancora alla fase della negazione, all'interno del processo dell'elaborazione del lutto. Che poi è la prima. Non passa. Non passa.
Forse aver trovato la forza di scriverlo è un piccolo passo verso la "guarigione". Forse.
So solo che ora, a distanza di oltre 5 mesi, ogni giorno sto qui a chiedermi quando smetterà di fare male.
Avevo il peso nel cuore che sarebbe successo proprio quel giorno, uno di quelle coincidenze che ti tolgono il fiato da tanto sono terribili. E così è stato.
Per me Lucky non era solo un cane. E' stato un amico, il migliore amico, un fratello. A quattro zampe sì, ma pur sempre più di una bestia, come purtroppo invece mi è stato fatto pesare tante volte da persone fin troppo vicine a me.
Io non l'ho ancora accettata. Frugando dalle mie conoscenze psicologiche posso dire di essere ancora alla fase della negazione, all'interno del processo dell'elaborazione del lutto. Che poi è la prima. Non passa. Non passa.
Forse aver trovato la forza di scriverlo è un piccolo passo verso la "guarigione". Forse.
So solo che ora, a distanza di oltre 5 mesi, ogni giorno sto qui a chiedermi quando smetterà di fare male.
Per me Lucky non era solo un cane. E' stato un amico, il migliore amico, un fratello.
RispondiElimina***
Questo lo capisco al 100%. Perché nei momentio di difficoltá, oltre ai miei, ho avuto solo lei, la mia dalmata. Ma come si fa a farlo capire a persone che non hanno mai avuto un cane o che sono di animo superficiale?
Ci sono giorni in cui senti maggiormente la sua mancanza. Ti capisco. Non puoi gettarla alle spalle, nè far finta che passi.
RispondiEliminaAccettare la morte è difficile, ma non impossibile. Sono convinta che esista un Paradiso dove potremo incontrare i nostri amici, unici e fedeli compagni della nostra vita.
Pensa a lui mentre era felice o mentre stava combinando qualche guaio, vedrai che la tua bocca inizierà a sorridere e un po' alla volta imparerai a ricordarlo con affetto e senza più lacrime.
Ti abbraccio e ti mando un grosso bacio!
anche io quando è morta Frifri son stata tanto male...
RispondiEliminapoi mio papà che ama le cose sbrigative ha deciso subito (dopo 2 settimane) che dovevamo prendere un altro cane: ufficialmente per Camilla che a star da sola si deprimeva, ma anche per me che stavo tanto male.
Meringa non ha preso il posto di Frifri ma mi ha aiutata tanto...
Ti abbraccio Lunga!
piccolo lucky
RispondiEliminaun abbraccio fortissimo irene
ti sono vicina
nina
Un abbraccio piccola!
RispondiEliminaOddio come ti capisco...Per me la mia cagnetta Bigia è come una figlia, un pò pelosa ma proprio una figlia!!!!
RispondiEliminaP.S. Non ti farebbe bene prendere un altro cane?
ti capisco profondamente
RispondiEliminaio ho perso il mio Tobia due mesi fa
non ci credevo neppure io ma ho sofferto
io che prendevo in giro quelli che avevano un cane
il duro
invece............
stringi i denti e vai
ciao
Michele pianetatempolibero
Solo io posso capirti...Briciola era meraviglioso, uno yorkshire talmente affettuoso e dolce che non potrò mai scordare...la sua foto più bella troneggia nella mia sala...è come se ci fosse ancora, voglio guardare quei suoi occhioni sinceri ogni momento che mi va, sembra sorridermi...magari un giorno te lo faccio vedere...La sua morte è stato trauma nel trauma...è morto tra le braccia di mia madre proprio il giorno di Natale...immagina un pò te che dolore...ed ho voluto seppellirlo sotto la grande quercia che sta nel mio vigneto...non ci crederai ma se guardi il tronco consumato dal tempo da molto lontano, sembra esserci scolpito il suo musetto...è impressionante...chi non ha mai avuto un cane non potrà mai capire cosa significhi amare queste creaturine e prendere da loro quell'affetto puramente incondizionato...
RispondiEliminaNon smetterà mai di fare male. Ci penserai meno, riuscirai a sorridere ai ricordi più buffi, non proverai più rabbia vedendo altri cani scodinzolare per strada e magari ti tornerà la voglia di prenderne un altro. Ma non smetterà mai di fare male.
RispondiEliminaCi sono passata e, credimi. ti capisco davvero.
Un abbraccio
Gallina