Passa ai contenuti principali

"A fine stagione mi riposo"

Se il proverbio tutto il mondo è paese è vero, nelle zone come la mia in cui "si vive di turismo" molte persone scelgono di fare il lavoro esclusivamente estivo e stagionale, per poi farsi sovvenzionare dallo Stato con il contributo di disoccupazione. L'ho sempre trovato raccapricciante, anche perché quando sono stata veramente disoccupata, con pile di lacrime e curriculum da inviare, non ho mai visto un soldo, per gli assurdi requisiti che si impone di avere per usufruirne.

Lo stagionale lo si sceglie da giovanissimi e si porta la "carriera" estate dopo estate. Per me che, mea culpa, ho preso una laurea, questo tipo di lavoro era inarrivabile. Per fortuna un colpo di culo e una buona parola hanno cancellato questo madornale errore di gioventù e finalmente, con già troppi capelli bianchi in testa, ho fatto la mia prima stagione.

E proprio mentre mi crogiolavo all'idea del contributo e il dolce far niente retribuito, è arrivata una telefonata.

Che mi diceva che, per farla corta, per un certo incarico per cui avevo fatto domanda anni fa il posto era disponibile, che c'era da aspettare la chiusura ufficiale del richiamo in graduatoria ma se fossi stata libera si cominciava l'indomani.

Non so descrivere il misto di agitazione e trepidazione che mi ha presa nelle ore successive. Perché uno poi se le cerca pure le "occupazioni diverse", uno stagionale doc avrebbe detto no grazie, sto a casa a grattarmi. Io invece non sono proprio fatta per questo.

Ho aspettato la chiamata di conferma. E invece no, è arrivata una mail asettica in cui si annunciava che avevano dato il posto a un altro.

Penso alle cose da fare e al riposo, i libri da leggere, la casa da sistemare... Ma penso anche che cin queste premesse sarà un inverno lunghissimo!

Commenti

  1. Io spero che sia un lavoro da laureata! Strameriratissimo!

    RispondiElimina
  2. Mi dispiace per te e per i tanti giovani nella tua situazione che, dopo aver studiato e preso la laurea, si ritrovano disoccupati o alle prese con lavori stagionali o mal pagati. Dall'altra parte ci sono le persone come me che, dopo 40 anni di lavoro e oltre, vorrebbero lasciare il posto ai giovani e non possono perchè 40 di lavoro sono ancora pochi per aver la pensione !!!! Assurdità del nostro paese !! Sarà un inverno lungo, immagino , ma io spero che qualche cosa salti fuori. In bocca al lupo. Ciaoooo

    RispondiElimina
  3. Ah quanto ti capisco... anche io una laurea che mi è servita a poco o niente e l'unico lavoro continuativo che ho è stagionale... se mi richiamano a gennaio inizierò la decima stagione!!! E ancora grazie finche c'è questo! In bocca al lupo!

    RispondiElimina
  4. Sono stati piuttosto sadici, prima danno una speranza e poi danno il premio a qualcun altro.
    L'inverno è sempre più cupo, in molti sensi...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti ho pensato a quanta disperazione potevano creare in una persona che magari era disoccupata da mesi e ci sperava davvero non avendo alternative... Che disonesti!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...