Passa ai contenuti principali

Piovono aggiornamenti!

Per non farmi mancare nulla mi si è anche infiammato il nervo sciatico. Non so se avete mai provato l'ebrezza, per me non è la prima volta e posso assicurare che si sta molto meglio senza.
Posso quindi aggiornarvi su come vanno le cose al SC. I progetti in ballo sono parecchi e a volte io stessa faccio fatica a starci dietro, anche se poi di fatto non c'è tutto questo gran da fare.
Innanzitutto c'è il servizio a cui sono affidata. Purtroppo storicamente si porta dietro dei problemi che non lo fanno decollare. In compenso è un ricettacolo di personaggi che non mi fanno sentire la mancanza delle "mie" pazienti psichiatriche del primo semestre di tirocinio . E qui ci starebbe bene una rubrica a sè, perchè ognuno di loro merita pagine e pagine d blog.
Poi c'è un grosso evento sportivo nel quale siamo stati coinvolti. Visti i tempi, per ora qui siamo solo all'inizio e ancora non mi è chiaro a che livello verremo coinvolti. Per ora posso presentarvi la fan page di facebook,che gestiremo noi.
C'è in ballo anche un progetto con le scuole. Confesso che questo mi preoccupa un pò, i tempi sono brevi, non ci siamo preparati nulla e devo dire che i preadolescenti mi spaventano non poco. Speriamo bene.
E a proposito di scuole c'è un'esperienza che mi sta piacendo tantissimo. E' un corso di teatro "educativo" tenuto da un quasi-collega con le contropalle. E' uno che ci crede, che fa il suo lavoro con passione e si vede. Basterebbe già questo. Peccato essere tornata dal corso con la febbre, ma aspetto con ansia la seconda lezione.
Dulcis in fundo... Salvo cambiamenti di programma (che ahimè sono all'ordine del giorno!) torno in gita scolastica! Non che ne sia particolarmente contenta, anzi, ho cercato di evitarlo, ma alla fine ho dovuto cedere. Di questo vi darò però dei dettagli più in là perchè confesso di non averci ancora capito niente.

Commenti

  1. Beh, è davvero un sacco di roba :)

    RispondiElimina
  2. L'ebrezza della sciatalgia l'ho provata a fine gravidanza ed è un dolore veramente bastardo! Ti capisco! I preadolescenti sono un po' inquietanti al giorno d'oggi, porta pazienza!

    RispondiElimina
  3. Bello quando le cose in pentola continuano a bollire così freneticamente .. tanta robbbbba!

    RispondiElimina
  4. anche io dovevo andare in gita con "i preadolescenti" settimana scorsa, ma facendo lo stage non ci son potuta andare e mi è spiaciuto tanto perchè negli ultimi anni mi ero divertita tanto!! son curiosa di sapere come andrà e dove andrai!

    RispondiElimina
  5. nervo a parte mi sembra che sia un bel periodo!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Diversamente titolati

Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado