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FASHION VICTIMS


Ieri sono andata a vedere il film "Come tu mi vuoi". Film molto carino, di quelli che piacciono a me, tranquillo, dove tutto è bene quel che finisce bene, l'amore trionfa e dopo le peripezie tutto diventa rose e fiori. Lo so che questi film alla fine non ti lasciano granchè, non ti impegnano la mente ecc... ma se mi voglio deprimere mi guardo per conto mio e risparmio pure i 7.50 € di biglietto! Tra l'altro poi in questo film c'è quel bel figliolo di Nicolas Vaporidis, che col capello "sconvolto" è ancora più figo.

Il film è tutto incentrato sulla tematica "essere-apparire", su come essere belli fuori alla fine non significa essere belli anche dentro (però alla fine la protagonista che da brutto anatroccolo diventa cigno resta cigno nonostante si sia resa conto di essere cambiata forse in peggio). Allora mi è venuta voglia di condividere coi miei lettori la "classificazione del fashion" inventata dalla mia amica S. Spero di rendere giustizia a questa opera, perchè raccontata da lei a voce è veramente fantastica (e molto veritiera).

La categoria FASHION si divide in:


  • fashion-fashion, quelli della moda all'ultimo grido con abiti ultrafirmati, che anche per andare alla Coop escono con minimo 500€ di vestiti addosso;

  • fashion medio, quelli che sono sempre molto glamour ma magari con abiti meno costosi;

  • falsi fashion, categoria che a sua volta si divide in falsi fashion consapevoli (ovvero quelli che si vestono con le marche meno care-vedi Benetton- o meglio ancora vestiti del mercato ma comunque "ci provano" a stare in linea coi tempi e le mode) e i falsi fashion convinti (quelli che pur di essere fashion si agghindano in un modo che può risulare solo ridicolo).

Spero che Silvia non me ne voglia ma secondo me a questa teorizzazione manca una categoria che mi permetto di aggiungere:


  • i falsi anti-fashion, ovvero quelli che vogliono fare gli anticonformisti, i ribelli, i "comunisti" con le scarpe di prada ai piedi e la carta di credito del papi.

Ecco, io quelli così li manderei volentieri a spargere il concio (leggi: letame) a mani nude.

Commenti

  1. Non potrei essere più d'accordo con te su questo tuo pensiero!!!!!!Grande!!!!!!!grazie per il link!!!!bacioni

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