Se nel caso Herbalife è stato il CpI a trarmi in inganno, ci ho messo del mio a trovarmi un altro colloquio rivelatosi diciamo poco trasparente... Diciamo pure un colloquio-vu-cumprà.
Come ho già scritto, Google diventa un grande amico di chi cerca lavoro (o anche chi cerca una diagnosi medica, ma questo è un altro discorso) per conoscere informazioni utili sull'azienda per la quale ci si candida, per fare bella figura alle selezioni o evitare qualche fregatura. Ma a volte nessuna ricerca online può suggerirti l'incredibile sòla che vogliono rifilarti.
Offerta di lavoro (incredibilmente) per la mia professione, trovata su un sito abbastanza serio, vicino casa, da un'associazione che a vedere da Google sembra seria e già avviata. La sede davvero carina e si intravedono alcune stanza dove si fanno le attività, interessantissime. Ho iniziato ad incrociare l'incrociabile. Ma dalle prime battute del colloquio ho sentito puzzo di bruciato. Ed è un puzzo che deve mettere sempre in allarme: il selezionatore non mi ha fatto dire una mezza parola. E siccome dove c'è fumo c'è fuoco, fra i bla bla bla tipici di un venditore ci ha infilato un "la seconda selezione avverrà dopo un corso di formazione che costa 400€". Rimpiango di essermi fermata al metaforico gesto dell'ombrello e non averlo fatto per davvero.
Ed ecco perché da certe situazioni si deve fuggire a gambe levate, possibilmente con il dito medio alzato.
Premessa doverosa: non è infrequente che vengano fatte delle formazioni ad un sacco di persone per poi assumerne solo qualcuna e questo è già molto frustrante di per sé. Ma credo che ci siano delle variabili da considerare per capire quando può valere la pena accettare il rischio di perdere uno o due mesi senza essere assunti. Basta porsi due domande:
- la formazione ha un costo? Se la risposta è sì potete già chiudere. Se l'azienda ritiene di dover formare delle persone è perché evidentemente non ne trova di già "abili e arruolabili" quindi l'interesse è suo e di certo non deve essere chi ambisce al lavoro a sborsare fior di quattrini per trovarsi in mano un attestato di partecipazione fasullo con cui pulirsi non occorre specificare cosa.
- la formazione è veramente specifica? Se riguarda un tipo di professionalità o un ambiente particolare ci può stare. Se è un lavoro per cui non si viene formati a scuola, o all'università, e non ci sono molte opportunità lavorative per imparare è probabile che si debba imparare il mestiere prima di essere operativi. Ma ripeto, sono casi molto rari e settoriali.
Nel caso che vi raccontavo, oltre al costo insostenibile per un disoccupato, quello che proponevano era un compito che una persona con la mia formazione avrebbe potuto imparare con 3/4 giorni di affiancamento e qualche domanda alla bisogna ai colleghi più esperti. Senza considerare il fatto che in giro ci sono sicuramente colleghi con una formazione già specifica, perché è un ambito di lavoro molto comune e ci sono un sacco di corsi che uno può SCEGLIERE di frequentare.
Un notevole giochino acchiappa citrulli, o forse semplicemente acchiappa ragazzi con una gran voglia di lavorare ed emergere. Che però si danno una bella zappata sui piedi, perché accettare questo vuol dire di fatto accettare un ricatto per lavorare. E autorizzare sempre più datori di lavoro a metterci nella suddetta posizione.
Come ho già scritto, Google diventa un grande amico di chi cerca lavoro (o anche chi cerca una diagnosi medica, ma questo è un altro discorso) per conoscere informazioni utili sull'azienda per la quale ci si candida, per fare bella figura alle selezioni o evitare qualche fregatura. Ma a volte nessuna ricerca online può suggerirti l'incredibile sòla che vogliono rifilarti.
Offerta di lavoro (incredibilmente) per la mia professione, trovata su un sito abbastanza serio, vicino casa, da un'associazione che a vedere da Google sembra seria e già avviata. La sede davvero carina e si intravedono alcune stanza dove si fanno le attività, interessantissime. Ho iniziato ad incrociare l'incrociabile. Ma dalle prime battute del colloquio ho sentito puzzo di bruciato. Ed è un puzzo che deve mettere sempre in allarme: il selezionatore non mi ha fatto dire una mezza parola. E siccome dove c'è fumo c'è fuoco, fra i bla bla bla tipici di un venditore ci ha infilato un "la seconda selezione avverrà dopo un corso di formazione che costa 400€". Rimpiango di essermi fermata al metaforico gesto dell'ombrello e non averlo fatto per davvero.
Ed ecco perché da certe situazioni si deve fuggire a gambe levate, possibilmente con il dito medio alzato.
Premessa doverosa: non è infrequente che vengano fatte delle formazioni ad un sacco di persone per poi assumerne solo qualcuna e questo è già molto frustrante di per sé. Ma credo che ci siano delle variabili da considerare per capire quando può valere la pena accettare il rischio di perdere uno o due mesi senza essere assunti. Basta porsi due domande:
- la formazione ha un costo? Se la risposta è sì potete già chiudere. Se l'azienda ritiene di dover formare delle persone è perché evidentemente non ne trova di già "abili e arruolabili" quindi l'interesse è suo e di certo non deve essere chi ambisce al lavoro a sborsare fior di quattrini per trovarsi in mano un attestato di partecipazione fasullo con cui pulirsi non occorre specificare cosa.
- la formazione è veramente specifica? Se riguarda un tipo di professionalità o un ambiente particolare ci può stare. Se è un lavoro per cui non si viene formati a scuola, o all'università, e non ci sono molte opportunità lavorative per imparare è probabile che si debba imparare il mestiere prima di essere operativi. Ma ripeto, sono casi molto rari e settoriali.
Nel caso che vi raccontavo, oltre al costo insostenibile per un disoccupato, quello che proponevano era un compito che una persona con la mia formazione avrebbe potuto imparare con 3/4 giorni di affiancamento e qualche domanda alla bisogna ai colleghi più esperti. Senza considerare il fatto che in giro ci sono sicuramente colleghi con una formazione già specifica, perché è un ambito di lavoro molto comune e ci sono un sacco di corsi che uno può SCEGLIERE di frequentare.
Un notevole giochino acchiappa citrulli, o forse semplicemente acchiappa ragazzi con una gran voglia di lavorare ed emergere. Che però si danno una bella zappata sui piedi, perché accettare questo vuol dire di fatto accettare un ricatto per lavorare. E autorizzare sempre più datori di lavoro a metterci nella suddetta posizione.
E' davvero un panorama desolante e vergognoso quello che ci testimoni.
RispondiEliminaE pensare che tutto sommato ho fatto pochi colloqui e conosciuto poche realtà...
EliminaChe tristezza. Il mio timore è che sarà sempre più così, purtroppo.
RispondiElimina:)
sinforosa
una vera truffa e nemmeno tanto camuffata: la prima selezione la faranno superare a tutti in modo da avere più gente disposta a sborsare 400 euro per il miraggio di un posto.
RispondiEliminamassimolegnani
Mamma mia, ma in che schifo di paese siamo? Come si può pretendere di risanare l'economia se ci sono così tanti pesci grossi pronti a divorare i pesci piccoli?
RispondiEliminaHo sempre fatto corsi di formazione, ma pagati dall'azienda che mi assumeva, oppure gratuiti, finanziati dalla Comunità Europea.
RispondiEliminaRoba da matti!
Ahaha il temperamatite!
RispondiEliminaComunque ovvio: se si paga per lavorare, è truffa XD
I corsi li paga chi vuole che tu lavori...
Certa gente ha la faccia come... il posto dove infilare la matita :)
Moz-
Io gli ce lo infilerei davvero! (Se mi arrabbio esce la livornese grezza che è in me!)
EliminaChe tristezza però !! Questi giovani sono disoccupati e vengono pure presi in giro. Non dovrebbero succedere queste cose, in un paese civile. Ciao
RispondiEliminaMa davvero davvero non ci sono gli estremi per una denuncia?
RispondiEliminaAlla fine non è poi così diverso da Carpisa che chiedeva di comprare le borse prima di poter fare la commessa
Ah questa non la sapevo, bella chicca! A me le borse di Carpisa durano da Natale a Santo Stefano e sono abituata a quelle a 10 € al mercato... Non liu Jo ecco. Quindi se ragionano come con le borse deduco facciamo contratti da 2 mesi e ti mandino via!
EliminaGuarda nel web ci sono un sacco di persone che ti propongono lavori similari, sei anche tu su Instagram e ti sarà sicuramente capitato di leggere che cercano per vendere creme, beveroni, creme, prodotti bellezza, promettendo una svolta di vita e si vedono loro in posti fantastici etc etc....oddio tutto è possibile, anche io sarei attratta dall idea, ma poi....forse 1 su 1000 ce la fa e gli altri 999? x cui....la penso come te.
RispondiEliminaero passata x augurarti buon inizio settimana ed avvisarti che sei stata taggata, se ti va di partecipare:
https://fioredicollina.blogspot.com/2019/03/tag-conosciamoci-un-po-meglio.html
Ho visto, appena riesco faccio il tag!
Eliminauuuuuuuuuh da dicembre a oggi i miei colloqui mi hanno fruttato le proposte, in ordine cronologico, di:
RispondiElimina-corso di formazione a 700 Euro
-corso di formazione gratuito ma non retribuito (manco rimborso spese extraurbano) di 4 mesi (per fare la receptionist, non l'agente segreto)
-corso di formazione a 350 Euro
-una pacca sul culo da un rasta con la ricrescita crespa
Buona fortuna
E niente lavoro nemmeno da uno di questi?
Eliminami hai ricordato due colloqui fatti proprio dopo essermi laureata da poco.
RispondiEliminaIn uno mi proposero un corso di formazione gratuito e che era anche selettivo: ho scoperto poi con l'esperienza e mettendo insieme vari tasselli che il corso era finanziato dall'unione europea e loro lo facevano solo per prendersi i fondi. Che io sappia nessuno è mai stato assunto.
Il secondo doveva essere come segretaria/impiegata. Suono all'ufficio e mi dicono di andare al centro estetico che si trovava nella stessa palazzina, ma ad un altro piano: stavano facendo lavori di ristrutturazione. Il signore che mi faceva il colloquio mi propone un ruolo commerciale per una piccola realtà appena nata (motivo per cui stavano risistemando la sede): ovviamente per quel ruolo "capirà anche lei che ci va una formazione apposita al modico costo di X -non ricordo la cifra). Cerco su internet informazioni su questo qui perché mi sembrava strano: aveva scritto decine di libri, dai motori delle moto alle piante medicinali.
Forse era un supergenio, ma io pensai -e penso- che fosse un delinquente
Era solo un delinquente. Io devo dire che ho iniziato presto, un nostro prof dell'Università ci dava la bibliografia per il suo esame solo con i suoi libri (tanti) e li dovevi portare all'orale così verificava che li avessi realmente comprati.
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