Per i prossimi giorni avevo in mente tante cose, da una serie di post da sgrovigliare dalla mia mente e mettere giù sul blog, a un po' di giretti qua intorno, fino a una bella vacanza mangereccia.
Figuriamoci se il piccione non colpiva e mi lasciava fare tutto in santa pace. Nulla di grave, ma i piani si sono fatti un filo più impicciati e casalinghi.
Ho cercato quindi di convogliare le energie negative che mi stavano ammorbando nel fare le pulizie di casa. Utili per tenermi impegnata e per debellare un po' di polvere che giace lì probabilmente da prima del mio trasloco.
Ad un certo punto, su uno scaffale troppo alto per meritare una più frequente attenzione, mia e del mio spolverino, ho rinvenuto un libricino che lì per lì non capivo nemmeno che cosa fosse. Poi ho sfogliato un po' le pagine e leggiucchiato qualche riga e mi sono ricordata. Me lo avevano regalato durante una visita ad un certo centro di reinserimento sociale, quando ancora lavoricchiavo nel mio campo. Un milione di anni fa, praticamente.
Era un progetto di un tipo di riabilitazione che già ai tempi mi sembrò un pochino utopistico. Ma leggendo quelle poche righe mi sono resa conto di non aver mai guardato da vicino il risultato. Quindi ne ho lette un altro po'.
La conclusione è stata: MINCHIA, QUANTE STRONZATE.*
A freddo mi sono chiesta se allontanatami dal lavoro che ho scelto per lanciarmi in qualcosa che proprio non fa per me (ma per deformazione mentale cerco di fare ancora di più al meglio) mi ha resa più cinica e fredda o semplicemente mi ha fatto vedere la dura verità: dalla bella teoria dei libri alla pratica del mondo vero ci passa troppa differenza.
La risposta però non l'ho trovata.
*nessun libro è stato maltrattato al fine di scrivere questo post. Adesso il libricino di cui sopra è in un posto migliore in attesa di essere adottato e letto da qualche illuso sognatore.
Figuriamoci se il piccione non colpiva e mi lasciava fare tutto in santa pace. Nulla di grave, ma i piani si sono fatti un filo più impicciati e casalinghi.
Ho cercato quindi di convogliare le energie negative che mi stavano ammorbando nel fare le pulizie di casa. Utili per tenermi impegnata e per debellare un po' di polvere che giace lì probabilmente da prima del mio trasloco.
Ad un certo punto, su uno scaffale troppo alto per meritare una più frequente attenzione, mia e del mio spolverino, ho rinvenuto un libricino che lì per lì non capivo nemmeno che cosa fosse. Poi ho sfogliato un po' le pagine e leggiucchiato qualche riga e mi sono ricordata. Me lo avevano regalato durante una visita ad un certo centro di reinserimento sociale, quando ancora lavoricchiavo nel mio campo. Un milione di anni fa, praticamente.
Era un progetto di un tipo di riabilitazione che già ai tempi mi sembrò un pochino utopistico. Ma leggendo quelle poche righe mi sono resa conto di non aver mai guardato da vicino il risultato. Quindi ne ho lette un altro po'.
La conclusione è stata: MINCHIA, QUANTE STRONZATE.*
A freddo mi sono chiesta se allontanatami dal lavoro che ho scelto per lanciarmi in qualcosa che proprio non fa per me (ma per deformazione mentale cerco di fare ancora di più al meglio) mi ha resa più cinica e fredda o semplicemente mi ha fatto vedere la dura verità: dalla bella teoria dei libri alla pratica del mondo vero ci passa troppa differenza.
La risposta però non l'ho trovata.
*nessun libro è stato maltrattato al fine di scrivere questo post. Adesso il libricino di cui sopra è in un posto migliore in attesa di essere adottato e letto da qualche illuso sognatore.
Ahaha, insomma... peggio di quanto ricordavi^^
RispondiEliminaMoz-
Come sempre tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
RispondiEliminasinforosa
Grazie per non aver maltrattato alcun libro.
RispondiEliminaSei stata magnanima.
E' proprio così, la teoria è una cosa ma la pratica è un'altra ! Saluti.
RispondiEliminaTroppo forte leggerti...intanto ti ringrazio x essere passata e x gli auguri a Kim....hai perfettamente ragione tengo di più a festeggiare il suo compleanno che il mio!!!ciao!
RispondiElimina... La differenza tra teoria e pratica è che in teoria non dovrebbe esserci nessuna differenza, ma in pratica c’è !!!
RispondiElimina(Yogi Berra)
beh però fin dall'inizio quella teoria non ti aveva convinto molto. dovresti provare a rileggere qualcosa in cui credevi molto per... confermare questa tua teoria ;P
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