Io ho un compagno. Non in senso comunista, vivo col mio fidanzato da qualche mese. Dall'esatto giorno in cui è riuscito a strapparsi dalla casa materna e ha fatto le valigie. Lo stesso giorno in cui ha saputo che di lì a breve avrebbe perso il lavoro. I curiosi casi della vita.
Non lo dico per dire, ma la sua testa funziona benino. Avesse fatto delle scelte diverse anni fa adesso potrebbe fare una di queste roba sottopagate come il ricercatore. In ambito accademico durante la stesura della tesi, è stato molto apprezzato ed è rimasto in buoni rapporti con prof, assistenti e quant'altro.
Una manciata di settimane fa abbiamo deciso di fare un giro di saluti.
Che fai, che non fai, lavori, ma l'università l'hai smessa, alla fine ha dovuto confessare di essere disoccupato. O ma che peccato, uno come te, ma come mai? E la fava e la rava, la solita solfa. Poi sono arrivati i consigli. E fai questo corso, costa solo 4500€, e dopo questo master, che ne costa 5000€. E via andando.
Io sono estranea alla loro materia, parlavano molto tecnico e non ci capivo nulla. Ma posso assicurare che l'odore delle cazzate è universale e, siccome io non riesco a star zitta e siccome queste studiosoni si divertivano a parlare tecnico, l'ho fatto anche io. Spiegando che nella mia materia si insegna che per rispondere al bisogno di un territorio, prima si analizza e poi si risponde in base alla domanda che si trova. Mi hanno risposto che era vero il giusto, che era bene fare quelle scuole costosissime che preparavano a dei mestieri totalmente infattibili. Mi pareva di sentir consigliare a uno che vuole lavorare a Rimini di studiare da maestro di sci, perché magari, un giorno, una scossa tellurica porterà le Alpi sulla Riviera.
Sconvolta, mi sono chiesta: ma questi cervelloni lo sanno come va il mondo? Lo vedono quanto ci dobbiamo adattare noi giovani, quanto dobbiamo faticare per avere un quarto di stipendio? Quanta competizione c'è? Perché non tirano fuori il naso dai loro tomi per vedere come va il mondo?
E poi su di me: ma non è che ho mollato la mia ricerca della mia strada troppo presto? Avrò ancora tempo? Va tutto così veloce. E da questa foto direi TROPPO veloce! AIUTO!
Non lo dico per dire, ma la sua testa funziona benino. Avesse fatto delle scelte diverse anni fa adesso potrebbe fare una di queste roba sottopagate come il ricercatore. In ambito accademico durante la stesura della tesi, è stato molto apprezzato ed è rimasto in buoni rapporti con prof, assistenti e quant'altro.
Una manciata di settimane fa abbiamo deciso di fare un giro di saluti.
Che fai, che non fai, lavori, ma l'università l'hai smessa, alla fine ha dovuto confessare di essere disoccupato. O ma che peccato, uno come te, ma come mai? E la fava e la rava, la solita solfa. Poi sono arrivati i consigli. E fai questo corso, costa solo 4500€, e dopo questo master, che ne costa 5000€. E via andando.
Io sono estranea alla loro materia, parlavano molto tecnico e non ci capivo nulla. Ma posso assicurare che l'odore delle cazzate è universale e, siccome io non riesco a star zitta e siccome queste studiosoni si divertivano a parlare tecnico, l'ho fatto anche io. Spiegando che nella mia materia si insegna che per rispondere al bisogno di un territorio, prima si analizza e poi si risponde in base alla domanda che si trova. Mi hanno risposto che era vero il giusto, che era bene fare quelle scuole costosissime che preparavano a dei mestieri totalmente infattibili. Mi pareva di sentir consigliare a uno che vuole lavorare a Rimini di studiare da maestro di sci, perché magari, un giorno, una scossa tellurica porterà le Alpi sulla Riviera.
Sconvolta, mi sono chiesta: ma questi cervelloni lo sanno come va il mondo? Lo vedono quanto ci dobbiamo adattare noi giovani, quanto dobbiamo faticare per avere un quarto di stipendio? Quanta competizione c'è? Perché non tirano fuori il naso dai loro tomi per vedere come va il mondo?
E poi su di me: ma non è che ho mollato la mia ricerca della mia strada troppo presto? Avrò ancora tempo? Va tutto così veloce. E da questa foto direi TROPPO veloce! AIUTO!
Ci sono negozi qua che già a fine ottobre avevano le luci natalizie appese sulla facciata. Io ancora piango davanti ai costumi da spiaggia.
RispondiEliminaCerto che per strappare via i soldi venderebbero anche l'aria che si respira.
Anche qua gli addobbi di Natale sono spuntati già a meta ottobre , pur di guadagnare , si fa di tutto. Ciaooooo
RispondiEliminaLove all that Christmas mood!
RispondiEliminaI`m following your blog with a great pleasure in GFC
Follow back? Sunny Eri: beauty experience
Dunque, questo è il tuo blog?
RispondiEliminaBene.
Proverò a seguirlo.
E in merito al post: lo scollamento tra la realtà e le parolastre di certi individui è inquietante. Mi hai fatto pensare a quei nostri politicanti che vivono nel mondo delle fate. Parlano, parlano, parlano ma se chiedi loro quanto costa un litro di latte non sanno rispondere.
Ecco, preciso, era quello che intendevo. Mi fanno una rabbia bestiale queste cose! E se la politica si sa che è marcia, trovare 'sta roba in università mi fa anche più specie!
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