Mi aveva fatto molto ridere Sara che in un suo post citava il reddito di cittadinanza chiamandolo il reddito dei grattapanza, incarnando perfettamente l'idea che molti si sono fatti di questo sussidio: un aiuto dello Stato che va nelle tasche di chi non ha voglia di lavorare e neanche ci prova.
Il reddito di cittadinanza è una cosa nuova e quindi non so, ma è ben noto, nelle zone turistiche dove si lavora stagionalmente, che in tanti si fanno i loro calcoli per non lavorare di più di quanto serve per arrivare al sussidio di disoccupazione.
Come sapete, l'inverno passato io sono rimasta volontariamente a casa perché l'anno prima col lavoro estivo e subito a ruota un lavoro precario invernale e di nuovo quello estivo ero diventata matta. Avevo bisogno di fermarmi un attimo e fare mente locale sulla mia vita. Quindi sì, per farlo, ho sfruttato il sussidio. E non solo, in vista di altri cambiamenti che dovrò affrontare, mi sono trovata anche io a farmi due calcoli in merito.
Detto sinceramente io sono sempre stata dell'idea che è meglio lavorare soprattutto nell'ottica di arrivare prima o poi ad un lavoro definitivo, e stando chiusi in casa certamente non succede. Però tante cose che mi sono capitate mi hanno fatto arrivare a pensare che tutto sommato va bene anche sfruttare i sussidi. Io, nel mio piccolo, ho sempre lottato per veder riconosciuti certi diritti e per non essere sfruttati e chi era di pari a me si è schierato col "padrone", facendoselo poi mettere nel didietro. E perché farsi il sangue amaro, essere diversamente occupata e diversamente pagata se non ci si impegna tutti a remare verso i nostri diritti... quando si può stare a grattarsi la pancia pagati dallo Stato?
Finché non torniamo a lottare tutti insieme io mi metto assente e mi giustifico.
Il reddito di cittadinanza è una cosa nuova e quindi non so, ma è ben noto, nelle zone turistiche dove si lavora stagionalmente, che in tanti si fanno i loro calcoli per non lavorare di più di quanto serve per arrivare al sussidio di disoccupazione.
Come sapete, l'inverno passato io sono rimasta volontariamente a casa perché l'anno prima col lavoro estivo e subito a ruota un lavoro precario invernale e di nuovo quello estivo ero diventata matta. Avevo bisogno di fermarmi un attimo e fare mente locale sulla mia vita. Quindi sì, per farlo, ho sfruttato il sussidio. E non solo, in vista di altri cambiamenti che dovrò affrontare, mi sono trovata anche io a farmi due calcoli in merito.
Detto sinceramente io sono sempre stata dell'idea che è meglio lavorare soprattutto nell'ottica di arrivare prima o poi ad un lavoro definitivo, e stando chiusi in casa certamente non succede. Però tante cose che mi sono capitate mi hanno fatto arrivare a pensare che tutto sommato va bene anche sfruttare i sussidi. Io, nel mio piccolo, ho sempre lottato per veder riconosciuti certi diritti e per non essere sfruttati e chi era di pari a me si è schierato col "padrone", facendoselo poi mettere nel didietro. E perché farsi il sangue amaro, essere diversamente occupata e diversamente pagata se non ci si impegna tutti a remare verso i nostri diritti... quando si può stare a grattarsi la pancia pagati dallo Stato?
Finché non torniamo a lottare tutti insieme io mi metto assente e mi giustifico.
Io sinceramente non ho capito manco dove si richiedono questi sussidi...
RispondiEliminaPerò sì, c'è il rischio concreto che servano a regalare soldi a chi non vuole fare niente.
Moz-
Certo, e ti dirò di più. È anche probabile che chi ne ha davvero bisogno ne sia escluso...quando per esempio sono stata disoccupata per mesi diversi anni fa, non potevo accedere a nessun sussidio, perché non avevo avuto i giusti periodi di lavoro per ottenerlo. Meno male ho i miei che ci sono, ma se fossi stata in vera difficoltà?
EliminaMa c'è un altro risvolto della medaglia che proprio non mi torna... Lo spiegherò nel prossimo post!
Volevo chiederti se tu hai mai fatto il giudice popolare, se hai provato a fare la domanda , perchè io , che non ho fatto nessuna domanda, sono stata sorteggiata per farlo nei mesi estivi e tieni presente che ho lavorato tutto l'anno e che la mia domanda di pensionamento è stata accettata. Mi chiedo : dopo che ho lavorato tutto l'anno, in estate, invece che le ferie, faccio il giudice popolare ? Saluti.
RispondiEliminaSai che non conoscevo questa possibilità?
EliminaPare sia una grossa fregatura tanto è che molti l hanno poi rifiutata o non voluta...non è come sembra infatti bisogna documentarsi bene !
RispondiEliminaEccomi. Moglie di chef d'albergo che lavora anche 15 ore al giorno da aprile ad ottobre, per poi sfruttare il sussidio di disoccupazione lavorando sì e no ad extra nei mesi invernali.
RispondiEliminaE non ci sentiamo in colpa per questo, anzi. Lo consideriamo un risarcimento morale per le troppe ore trascorse in cucina con 40 gradi all'ombra, senza la minima tutela.
Insomma, è triste ma inevitabile.
Non mi parlare dei 40 gradi, io lavoro sotto al sole cocente.
Eliminaio l'ho usato il sussidio, ma come dici se manca la giusta sequenza ne sei fuori. Non credo che una persona si debba sentire in colpa, non è un abuso o un furto, è una possibilità che viene data. Anche gli insegnanti finito il periodo scolastico lo usano, e normalmente, come dice Claudia, ha il sapore di un risarcimento morale. Per me sono ferie non pagate, malattia non pagata, permessi retribuiti inesistenti... è il sistema nella sua interezza che è folle, ma come sempre a 'qualcuno' piace far ricadere la colpa sui 'sudditi'.
RispondiEliminaEsatto e mi anticipi sul prossimo post (faccio a rate perché non riesco mai ad avere tempo di mettermi a scrivere con calma). Si fa presto a far ricadere la colpa sui fannulloni (che ci sono indubbiamente) ma è proprio il sistema ad essere fallato e certamente chi si affanna non ne è premiato
EliminaOggi a La Spezia hanno beccato il primo che faceva il lavoro in nero e percepiva il rdc, magari sottraendolo idealmente a chi ha più diritto di lui. Un caso, o una soffiata, che sia stato scoperto, lo Stato non ha i mezzi per controllare ed è paradossale che invecd di assumere, fare i comcorsi, dia soldi per non fare niente.
RispondiEliminaSara hai centrato il problema. Oltre che in tantissimi settori ci sarebbe bisogno di ampliare il personale e se i soldi per mantenere chi nuovo vuole o non trova lavoro perché nessuno lo crea convogliassero lì avremmo fatto il più. Ma non lo capisce quasi nessuno
EliminaQuando dicono sussidio per fannulloni mi arrabbio molti dovrebbero trovarsi nella situazione di essere diversamente occupati. Lavoro per conto mio e grazie al cielo non ne ho bisogno ma se mi ammalo se mi capita qualcosa non posso lavorare e percepire alcun reddito. Sicuramente ci sarà qualcuno che se ne approfitta come è sempre stato ma per uno che si approfitta non bisogna confondere con altri mille che ne hanno bisogno, si può essere diversamente occupati anche per scelte altrui.
RispondiEliminaParole sante Carmine, ti abbraccio virtualmente per la comprensione.
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